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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2653 del 26 febbraio 1991
«L'esercizio di una potestà riservata agli organi dell'amministrazione si realizza quando il giudice con il provvedimento impugnato abbia usurpato poteri amministrativi (ad esempio, annullando o revocando un atto amministrativo) e cioè abbia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5554 del 22 maggio 1991
«Il danno derivante da reato tributario, di cui l'amministrazione finanziaria può chiedere il risarcimento mediante la costituzione di parte civile, non coincide con l'importo del tributo evaso, che tutt'al più può costituire la base per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8869 del 6 agosto 1992
«...amministrativo, sicché da tale ambito esorbitano quei vizi per l'accertamento dei quali l'indagine del giudice penale deve invadere il ramo della attività meramente discrezionale della pubblica amministrazione, con inammissibile accesso al merito.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10971 del 29 novembre 1993
«Poiché il bene giuridico tutelato dall'art. 326 c.p. è il buon funzionamento della pubblica amministrazione, non occorre per l'integrazione del reato di rivelazione di segreto di ufficio che, in concreto, vale a dire, in relazione alle specifiche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 712 del 26 gennaio 1993
«In tema di applicabilità dell'art. 659 c.p., deve escludersi che nella eventualità nella quale il disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone sia conseguenza di attività rumorosa esercitata dalla stessa pubblica amministrazione, si versi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11240 del 16 novembre 1995
«Deve invero considerarsi che diverse sono le condotte e diversi i beni giuridici tutelati dalle rispettive norme incriminatrici: il buon andamento della pubblica amministrazione per quanto attiene alla corruzione ed il metodo democratico con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 798 del 24 gennaio 1995
«L'unica condotta criminosa ha carattere plurioffensivo, ledendo sia il bene giuridico della pubblica amministrazione sia l'onere o il prestigio personale del pubblico ufficiale, per cui l'indagine in ordine all'elemento soggettivo si risolve...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9616 del 14 settembre 1995
«Il Pubblico Ministero, avuto riguardo alla natura di parte pubblica che lo caratterizza ed alla fondamentale funzione di vigilanza sull'osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della giustizia che gli è assegnata dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11549 del 6 novembre 1998
«In tema di abuso di ufficio, viola il dovere di astensione in presenza di un interesse di un prossimo congiunto, sancito non solo dall'art. 323 c.p. ma dal principio costituzionale di imparzialità della pubblica amministrazione, l'ufficiale di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12238 del 23 novembre 1998
«...affidare l'espletamento di un servizio, senza rispettare l'obbligo, imposto da una legge regionale, di interpellare almeno tre ditte, onde rendere possibile, nell'interesse della pubblica amministrazione, una comparazione delle relative offerte.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12339 del 25 novembre 1998
«...la dichiarazione di querela, recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, deve recare la sottoscrizione autenticata, è applicabile anche nel caso in cui l'atto promani da un rappresentante della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3508 del 11 dicembre 1998
«...è idoneo a ledere, oltre all'interesse pubblico al buon andamento e alla trasparenza della pubblica amministrazione, il concorrente interesse del privato a non essere turbato nei suoi diritti dal comportamento illegittimo del pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5820 del 15 maggio 1998
«Pertanto il potere esercitato per un fine diverso da quello voluto dalla legge, e quindi per uno scopo personale od egoistico, e comunque estraneo alla pubblica amministrazione, si pone fuori dello schema di legalità e rappresenta nella sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1147 del 27 maggio 1999
«Quando il reato di abuso di ufficio sia commesso per arrecare «ad altri un danno» è lesa oltre che la sfera giuridica della pubblica amministrazione anche quella del privato: in tal caso il reato è plurioffensivo, con la conseguenza che la persona...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3499 del 25 novembre 1999
«...di danno ingiusto per altri) tale che soltanto il secondo consente di qualificare il reato come plurioffensivo, nel senso della presenza, ontologicamente necessaria, di un soggetto leso determinato, diverso dalla pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3704 del 12 febbraio 1999
«Il primario di un ospedale è tenuto, quale pubblico dipendente, a prestare la sua opera in conformità delle leggi ed in modo da assicurare sempre l'interesse della pubblica amministrazione, in particolare ispirandosi nei rapporti con i colleghi,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 467 del 30 marzo 1999
«...nel peculato, viceversa, l'agente ha la disponibilità del bene per ragioni del suo ufficio (senza distinzione, dopo l'entrata in vigore della legge 26 aprile 1990 n. 86, tra beni di proprietà dei privati e beni della pubblica amministrazione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 786 del 21 gennaio 1999
«...non integra alcuna violazione di legge o regolamento, non essendo di per sé inibito alla pubblica amministrazione di consentire, nell'interesse pubblico, la costruzione precaria di manufatti su aree oggetto di concessione di suolo pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 209 del 16 marzo 2000
«L'ingegnere esercente la libera professione nominato collaudatore dell'opera in virtù della legge della Regione Campania n. 9 del 1983 svolge una funzione pubblica preordinata alla formazione della volontà della Pubblica Amministrazione. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3992 del 8 febbraio 2000
«In tema di abuso d'ufficio, non integra violazione di legge, ma esercizio legittimo del potere discrezionale della pubblica amministrazione, il provvedimento con il quale il sindaco, in ossequio all'art. 3, comma tredicesimo, della L. n. 112 del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16101 del 20 aprile 2001
«...sentenza che, dichiarando che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, dispone la trasmissione di copia degli atti alla pubblica amministrazione per competenza anche in assenza di norme transitorie che impongono detta trasmissione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20282 del 18 maggio 2001
«Integra il reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) la condotta degli amministratori di un comune che, in violazione della previsione di legge (art. 87 del T.U. legge comunale e provinciale) riguardante l'obbligo per la pubblica amministrazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31895 del 25 settembre 2002
«...regola di autorganizzazione, avente valore precettivo e, quindi, di immediata applicazione per la pubblica amministrazione, mentre le eventuali eccezioni a detta regola sono demandate al legislatore per il quale essa riveste valore programmatico.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39259 del 25 ottobre 2005
«Il reato di abuso d'ufficio ha natura necessariamente plurioffensiva quando è commesso arrecando ad altri un danno ingiusto, nel senso, cioè, che devono essere lesi sia gli interessi costituzionalmente tutelati del buon andamento e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16381 del 10 aprile 2013
«Integra il delitto di peculato, e non quello di abuso di ufficio, la condotta del pubblico ufficiale che, comportandosi "uti dominus" rispetto alla cosa di cui abbia il possesso per ragioni di ufficio, la ceda, anche provvisoriamente, a terzi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53675 del 23 dicembre 2014
«...in considerazione delle accertate capacità relazionali che egli, ricoprendo le precedenti cariche (nella fattispecie prima di consigliere provinciale e poi di sindaco), aveva intrecciato nel mondo della politica e dell'amministrazione pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51613 del 2 dicembre 2016
«Ai fini della configurabilità del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, quale ora previsto dall'art. 341 bis c.p., per un verso, l'obiettiva capacità offensiva di determinate espressioni verbali non può dirsi elisa dalla facilità e dalla...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«...da provvedimento per lesione di interesse legittimo), anche le norme di diritto privato tra cui il dovere di agire con lealtà e correttezza, la cui violazione comporta una responsabilità da comportamento scorretto dell'amministrazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5987 del 2 ottobre 2009
«Il diritto di accesso previsto dagli art. 22 e 23 L. n. 241 del 1990 la cui applicabilità riguarda non solo la pubblica amministrazione, in senso stretto, ma anche tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19502 del 16 luglio 2008
«Nel caso in cui la pubblica amministrazione, per la realizzazione delle sue finalità, ricorra a strumenti giuridici che sono ordinariamente propri dei soggetti privati, solo l'attività negoziale, per tutto quel che riguarda la disciplina dei...»