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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16523 del 16 marzo 2011
«Il giudice dell'esecuzione dinanzi al quale sia stata eccepita la nullità del titolo esecutivo e contestualmente avanzata istanza di restituzione nel termine per impugnare in ragione di difetto di effettiva conoscenza dello stesso, deve...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11971 del 18 marzo 2008
«In tema di estradizione dall'estero, la questione concernente la violazione della clausola di specialità, già dedotta e decisa ovvero non eccepita nel giudizio di cognizione, non è più deducibile in sede di esecuzione. (In motivazione, la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32678 del 3 ottobre 2006
«In tema di restituzione nel termine per proporre impugnazione contro una sentenza contumaciale, il giudice è tenuto a conformarsi alla decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo che, in accoglimento del ricorso proposto dal condannato,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 119 del 7 gennaio 2005
«In tema di notificazione della citazione dell'imputato, la nullità assoluta e insanabile prevista dall'art. 179 c.p.p. ricorre soltanto nel caso in cui la notificazione della citazione sia stata omessa o quando, essendo stata eseguita in forme...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5203 del 11 febbraio 1995
«Nel procedimento di esecuzione, qualora il giudice, dopo l'udienza di trattazione, abbia acquisito documenti non compresi tra gli atti del procedimento, non può addivenire alla pronuncia se non previa fissazione di una nuova udienza camerale, con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40880 del 4 dicembre 2002
«Il procedimento di prevenzione ha istituzionalmente i suoi necessari referenti nel pubblico ministero e nel proposto, sicché l'omessa citazione del terzo, al quale sono intestati i beni ritenuti nella disponibilità del proposto, sia che si tratti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«Il tribunale di sorveglianza al quale, allorché il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico ministero, sospesa l'esecuzione dell'ordine di carcerazione, trasmette gli atti perché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1730 del 29 luglio 1998
«Qualora il giudice dell'esecuzione abbia omesso di fissare l'udienza in camera di consiglio ed abbia adottato un provvedimento de plano fuori dei casi espressamente stabiliti, si determina una nullità di ordine generale e di carattere assoluto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2418 del 11 giugno 1998
«Nel procedimento di esecuzione e in quello di sorveglianza di cui agli artt. 666 e 678 c.p.p. la mancata notifica al difensore di fiducia — del quale è necessaria la partecipazione e perciò obbligatoria la presenza — dell'avviso di udienza in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2293 del 14 giugno 1991
«In tema di sequestro probatorio, rientra nella competenza del giudice del riesame ogni questione attinente alla legittimità ed al merito sia del provvedimento che dell'attività di esecuzione compiuta personalmente dal magistrato o dalla P.G....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2539 del 25 maggio 2000
«In tema di intercettazione di conversazioni o comunicazioni l'obbligo della motivazione del provvedimento del pubblico ministero che dispone l'esecuzione delle operazioni mediante impianti diversi da quelli in dotazione all'ufficio della procura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2793 del 27 dicembre 1995
«La denuncia della nullità, di ordine intermedio, derivante dall'inosservanza, nell'esecuzione di un sequestro, delle disposizioni dettate dall'art. 365 c.p.p., deve ritenersi tempestiva se effettuata con la richiesta di riesame, non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2966 del 16 gennaio 1996
«Conseguentemente, il termine per la dichiarazione di gravame nei confronti dell'imputato giudicato in contumacia non può avere decorrenza diversa da quella della notifica dell'estratto della sentenza, come prescritto dall'art. 585, comma 2, lett....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10309 del 15 novembre 1993
«La registrazione cinematografica, quindi, non essendo una scrittura privata, non è soggetta, ai fini dell'utilizzazione processuale, alle regole imposte dall'art. 2702 c.c., onde non necessita di sottoscrizione, mentre la sua autenticità va...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9676 del 7 settembre 1994
«Possono essere utilizzati per le contestazioni, e quindi ritualmente acquisiti al fascicolo del dibattimento ex art. 500 c.p.p., gli atti di individuazione fotografica o personale compiuti dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1895 del 26 febbraio 1993
«L'infermità psichica dell'imputato non può essere desunta da malattia precedentemente diagnosticata, né dall'indagine peritale espletata nel corso di altro procedimento, ma deve formare oggetto di accertamento in relazione al fatto addebitato ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10958 del 25 settembre 1999
«Per effetto della sentenza della Corte cost. n. 238 del 1996, non è più consentito al giudice disporre misure — non rispondenti a tipologie previamente individuate dalla legge, con specificazione dei casi e dei modi di attuazione — aventi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1556 del 4 aprile 1997
«Non è consentito al giudice disporre nei confronti dell'imputato l'esecuzione coattiva d'una perizia ematologico-genetica. Infatti la Corte costituzionale, con sentenza n. 238 del 1996, ha dichiarato illegittimo l'art. 224 comma secondo c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3643 del 16 settembre 1998
«Tale conclusione va estesa al patrocinio dell'interessato nei procedimenti di esecuzione e di sorveglianza, nei quali, sebbene l'espletamento della perizia non sia soggetto a particolari formalità, deve pur sempre essere garantito il rispetto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5263 del 13 novembre 1997
«In forza del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, contro l'ordinanza emessa dal tribunale a seguito del procedimento di impugnazione del decreto di liquidazione del compenso al perito, promosso ai sensi dell'art. 11, comma quinto,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28132 del 12 luglio 2001
«È da escludere la configurabilità dell'omicidio preterintenzionale (in luogo dell'omicidio colposo), a carico del medico-chirurgo il quale, pur in assenza di oggettive ragioni di urgenza e travalicando i limiti del previo consenso prestato dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8854 del 30 luglio 1998
«Il difetto di correlazione tra fatto contestato e fatto ritenuto in sentenza - che non comporta nullità «generale assoluta e insanabile» - postula una trasformazione radicale del fatto nei suoi elementi essenziali tale da dare luogo a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4790 del 10 maggio 1996
«Ai fini della concessione o del diniego delle circostanze attenuanti generiche è sufficiente che il giudice di merito prenda in esame quello, tra gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1344 del 6 febbraio 1996
«È rituale ex art. 234 c.p.p. l'utilizzazione di fotografie estratte da video riprese eseguite dalla polizia giudiziaria, non sussistendo alcuna disposizione normativa che prescriva l'esecuzione di particolari incombenti per l'estrapolazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 195 del 10 gennaio 1994
«L'art. 9 della L. 14 febbraio 1990, n. 29 ha ricondotto tutte le controversie in materia di contratti agrari, sia sotto il profilo della genesi che del funzionamento ovvero della sua cessazione, alla competenza esclusiva della sezione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1009 del 22 aprile 1994
«Non è consentita declaratoria di inammissibilità dell'istanza di riesame di un provvedimento di sequestro pur non proposta entro il decimo giorno dall'esecuzione del sequestro stesso quando l'istante abbia offerto la prova di avere conosciuto il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2489 del 27 luglio 1995
«Il procedimento incidentale di liquidazione dell'indennità di custodia delle cose sottoposte a sequestro penale e di ristoro delle spese di manutenzione è attivato dalla richiesta del custode cui segue provvedimento de plano opponibile da ciascun...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 14 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1166 del 9 luglio 1999
«...preliminari, provvede in merito a tale richiesta. Contro il provvedimento emesso de plano al giudice non è d'altro canto esperibile il ricorso per cassazione, ma solo l'incidente di esecuzione ex art. 666 c.p.p., attivabile in ogni momento.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20296 del 28 luglio 1995
«Avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di restituzione delle cose sequestrate emesso dal giudice nel corso del giudizio di cognizione ai sensi dell'art. 263, n. 1, c.p.p., è possibile esperire l'opposizione prevista per gli incidenti di...»