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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15949 del 21 febbraio 2013
«Atteso il principio di formazione progressiva del giudicato, la sentenza di condanna deve essere immediatamente posta in esecuzione quando essa sia irrevocabile in relazione all'affermazione di responsabilità dell'imputato per alcune delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50310 del 18 settembre 2014
«La mancata tempestiva proposizione di appello avverso il provvedimento di revoca di sequestro preventivo non osta alla proposizione, da parte del Pubblico Ministero, di nuova istanza di misura ex art. 321 cod. proc. pen. (In motivazione, la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24963 del 18 febbraio 2015
«Il principio del "ne bis in idem" cautelare non è ostativo alla reiterazione del sequestro preventivo su beni in relazione ai quali il vincolo reale sia stato già disposto, allorquando il nuovo decreto si fondi su una esigenza cautelare diversa da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47042 del 7 ottobre 2015
«Il mutamento giurisprudenziale intervenuto con decisione delle Sezioni Unite o anche di una delle Sezioni della Corte di cassazione nel normale esercizio della funzione nomofilattica, purchè connotato da caratteristiche di stabilità ed univocità,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12955 del 12 febbraio 2016
«Il mutamento di giurisprudenza, intervenuto con decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, integra un nuovo elemento di diritto idoneo a legittimare la riproposizione, in sede esecutiva, della richiesta di rideterminazione della pena...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47233 del 15 luglio 2016
«Il principio del "ne bis in idem" è applicabile anche nel procedimento di prevenzione, ma la preclusione del giudicato opera "rebus sic stantibus" e, pertanto, non impedisce la rivalutazione della pericolosità ai fini dell'applicazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6189 del 17 dicembre 2019
«Il principio secondo cui la sentenza di condanna per la parte divenuta irrevocabile deve essere posta in esecuzione anche in caso di rinvio parziale disposto dalla Corte di cassazione per ipotesi di reato in continuazione con quelle non attinte...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3423 del 29 ottobre 2020
«In caso di annullamento parziale di una sentenza di condanna in relazione ad uno o più capi per i quali sia stata ravvisata la continuazione con quello, o con quelli, che, ai sensi dell'art. 624 cod. proc. pen., hanno acquistato autorità di cosa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23766 del 14 aprile 2021
«Nel caso in cui un reato autonomamente contestato sia erroneamente ritenuto assorbito in una circostanza aggravante di altro reato contestato (nella specie il delitto di minaccia in quello di danneggiamento commesso con minaccia), in difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28705 del 18 marzo 2021
«Ai fini dell'applicabilità della causa di improcedibilità derivante dalla pendenza di altro giudizio per il medesimo fatto, pur dovendo il giudice rilevarla d'ufficio nell'ambito della propria competenza funzionale, la parte che eccepisce tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31507 del 15 aprile 2021
«Non sussiste violazione del "ne bis in idem" convenzionale nel caso di applicazione, per il medesimo fatto per il quale vi sia stata condanna a sanzione penale definitiva, di una sanzione formalmente amministrativa, della quale venga riconosciuta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30167 del 7 luglio 2021
«In tema di misure di prevenzione, opera il principio di preclusione e non il divieto di "bis in idem" ove siano emessi più provvedimenti non definitivi dello stesso tipo nei confronti di una medesima persona e sulla base dei medesimi elementi,...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 33154 del 15 maggio 2019
«In caso di annullamento parziale della sentenza, qualora sia rimessa al giudice del rinvio la sola questione relativa al riconoscimento di una circostanza aggravante, il giudicato formatosi sull'accertamento del reato e sulla responsabilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17219 del 20 marzo 2019
«E' inammissibile, per carenza di interesse, il ricorso per cassazione della parte civile volto a censurare l'accertamento del giudice di merito in ordine al concorso di colpa della vittima nella determinazione causale dell'evento, trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38206 del 11 luglio 2019
«Sussiste l'interesse della parte civile a contraddire - proponendo impugnazione o resistendo all'impugnazione dell'imputato - in ordine alla sussistenza degli elementi circostanziali dei futili motivi e della provocazione, trattandosi di elementi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14015 del 18 febbraio 2020
«La sussistenza di un interesse concreto della parte civile ad impugnare una pronuncia di proscioglimento per prescrizione va verificata con riferimento alla prospettazione contenuta nell'atto di impugnazione degli specifici effetti favorevoli che,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7264 del 15 dicembre 2015
«Sussiste l'interesse della parte civile ad impugnare, deducendo il vizio di incompetenza per materia, la sentenza dichiarativa di non doversi procedere per la particolare tenuità del fatto, emessa - dopo l'apertura del dibattimento, ma prima di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44118 del 10 ottobre 2019
«Sussiste l'interesse a ricorrere dell'imputato assolto dal giudice di pace per particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis cod. pen., in quanto a detta pronuncia, una volta che sia divenuta irrevocabile, l'art. 651-bis cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47630 del 28 ottobre 2019
«E' appellabile la sentenza del giudice di pace che prosciolga l'imputato per la particolare tenuità del fatto, contestualmente condannandolo al risarcimento del danno in favore della parte civile, trattandosi di decisione di "natura mista" avente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 459 del 2 dicembre 2020
«Sussiste l'interesse dell'imputato ad impugnare la sentenza che esclude la punibilità di un reato militare in applicazione dell'art. 131-bis cod. pen., trattandosi di pronuncia che ha efficacia di giudicato quanto all'accertamento della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8035 del 21 aprile 2016
«In materia di rapporti tra giudizio penale e civile, l'assoluzione dell'imputato secondo la formula "perché il fatto non sussiste" non preclude la possibilità di pervenire, nel giudizio di risarcimento dei danni intentato a carico dello stesso,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10114 del 21 novembre 2019
«Sussiste l'interesse processuale della parte civile a impugnare la decisione di assoluzione resa con la formula "perché il fatto non costituisce reato", in quanto le limitazioni all'efficacia del giudicato, previste dall'art. 652 cod. proc. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17941 del 7 febbraio 2020
«Sussiste l'interesse della parte civile ad impugnare la sentenza di assoluzione che abbia riconosciuto l'esimente di cui all'art. 599, comma secondo, cod. pen., atteso che la parte civile una volta deciso di perseguire i propri interessi in sede...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1768 del 26 gennaio 2011
«In tema di giudicato, la disposizione di cui all'art. 652 cod. proc. pen., cosi come quelle degli artt. 651, 653 e 654 dello stesso codice costituisce un'eccezione al principio dell'autonomia e della separazione dei giudizi penale e civile e non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22614 del 6 aprile 2017
«Non sussiste l'interesse dell'imputato all'impugnazione della sentenza di assoluzione, pronunciata con la formula "perché il fatto non costituisce reato", al fine di ottenere la più ampia formula liberatoria "perché il fatto non sussiste",...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29377 del 29 maggio 2019
«Sussiste l'interesse dell'imputato all'impugnazione della sentenza di assoluzione, pronunciata con la formula "perché il fatto non costituisce reato", al fine di ottenere il proscioglimento con le più ampie formule liberatorie "perché il fatto non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 582 del 11 luglio 2000
«In tema di esecuzione delle pene accessorie, l'art. 662 c.p.p. prevede che sia trasmesso a cura del p.m. l'estratto della sentenza di condanna agli organi competenti ad assicurarne l'esecuzione, tuttavia tale adempimento non è necessario quando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9456 del 25 febbraio 2005
«Il principio di legalità della pena e quello di applicazione, in caso di successione di leggi penali, della legge più favorevole, operano anche con riguardo alle pene accessorie, per cui anche l'eventuale applicazione illegale di tali pene...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 54015 del 25 ottobre 2018
«In tema di "aberratio delicti", l'evento non voluto è addebitabile all'agente solo a titolo di colpa, quando sia assolutamente diverso, cioè di altra natura rispetto a quello voluto, ma non quando di questo costituisca una sorta di progressione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1372 del 26 ottobre 2021
«Nel giudizio di appello, è ammissibile la richiesta di rinnovazione del dibattimento per disporre perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e volere dell'imputato anche nel caso in cui la decisione di primo grado sul punto non abbia formato...»