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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5431 del 4 novembre 2014
«In tema di impiego pubblico, sono devolute alla giurisdizione del g.a., ai sensi dell'art. 63, comma 4, d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 ("Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22575 del 10 settembre 2019
«È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario - siccome avente ad oggetto diritti soggettivi - la controversia instaurata da un privato che, contestando la natura demaniale di un'area da lui occupata, impugni l'ordinanza con la quale gli sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6884 del 8 marzo 2019
«Nella controversia instaurata da un dipendente del British Council, già assunto a tempo indeterminato, per il riconoscimento del trattamento retributivo conseguente alla nullità di precedenti contratti a termine, sussiste la giurisdizione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 19 aprile 2013
«Nell'ipotesi in cui il dipendente pubblico chieda in giudizio il risarcimento per danno da usura psicofisica, deducendo che tale danno sia stato provocato dal frequente mancato godimento del riposo settimanale, reiterato nell'arco di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 33443 del 17 dicembre 2019
«La sentenza pronunciata in grado di appello che abbia deciso in via esclusiva su una questione di competenza è impugnabile solo con il regolamento necessario di competenza previsto dall'art. 42 c.p.c., con la conseguente inammissibilità del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 20833 del 2 agosto 2019
«Il termine per proporre istanza di regolamento di competenza avverso la sentenza pronunciata in udienza ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c. decorre dalla stessa udienza.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9915 del 9 aprile 2019
«Quando, a norma dell'art. 50 c.p.c., la riassunzione della causa - disposta a seguito di una pronuncia dichiarativa di incompetenza - davanti al giudice dichiarato competente avviene nel termine fissato dal giudice o, in mancanza, dalla legge, il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 12313 del 9 maggio 2019
«Il termine per la riassunzione della causa decorre, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., dalla data di comunicazione della sentenza che abbia dichiarato l'incompetenza ovvero, in mancanza, da quella della sua notificazione, a nulla rilevando che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11204 del 24 aprile 2019
«Il termine assegnato dal giudice, con il provvedimento che dichiara la propria incompetenza, per la riassunzione ai sensi dell'art. 50, comma 1, c.p.c. non può essere inferiore o superiore a quello minimo e massimo stabiliti dall'art. 307, comma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7581 del 31 marzo 2006
«In tema di controversie di pubblico impiego, la domanda del dipendente o ex dipendente dell'lNPS concernente il diritto all'equo indennizzo, a norma del regolamento del personale di detto Istituto, non attiene ad un...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11329 del 26 aprile 2019
«In tema di spese processuali, la facoltà di disporne la compensazione tra le parti rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale non è tenuto a dare ragione con una espressa motivazione del mancato uso di tale sua facoltà, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4724 del 19 febbraio 2019
«La manifestazione, da parte dell'attore, della volontà di estendere la domanda originaria nei confronti del terzo chiamato in causa "iussu iudicis" non è assoggettata ad alcun termine perentorio, potendo essere disposto l'intervento ex art. 107...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 30189 del 20 novembre 2019
«In ipotesi di successione a titolo particolare nel diritto controverso dopo la pronuncia della sentenza di primo grado e prima della scadenza del termine per l'impugnazione, il dante causa non perde nessun potere processuale, con la conseguenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4569 del 22 settembre 2008
«Il termine di sessanta giorni previsto dall'art. 62, comma 3, D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 al fine di adottare e notificare il provvedimento di esercizio della prelazione, decorre dalla data di notifica della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 713 del 27 febbraio 2008
«In materia di diritto di prelazione dell'Amministrazione su beni di rilievo storico o artistico, scopo dell'art. 61, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 42/2004 (disciplinante il termine per l'esercizio del diritto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5466 del 19 settembre 2018
«In via generale e alla luce dell'individuazione dei beni paesaggistici contenuta negli artt. 136 e segg. D.Lgs. n. 42/2004, con il termine paesaggio il legislatore ha inteso designare una determinata parte del territorio che,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4079 del 5 agosto 2013
«Alla luce dell'individuazione dei beni paesaggistici contenuta negli artt. 136 e segg. del D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) con il termine paesaggio il legislatore abbia inteso designare una determinata parte del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 13 del 22 dicembre 2017
«Il combinato disposto nell'ordine logico dell'art. 157, comma 2, dell'art. 141, comma 5, dell'art. 140, comma 1 e dell'art. 139, comma 5 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, deve interpretarsi nel senso che il vincolo preliminare...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3518 del 14 giugno 2012
«Il generale principio della temporaneità delle misure di salvaguardia, aventi natura eccezionale e derogatoria, e della ragionevole durata del loro termine di efficacia, vincola le Amministrazioni in generale, ed anche le Regioni, al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4927 del 28 ottobre 2015
«In materia di autorizzazioni paesaggistiche la lettura sistematica dell'art. 146 D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali) non consente di riconoscere perdurante vincolatività al parere reso dalla Soprintendenza per i Beni...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2892 del 12 giugno 2015
«La disciplina regionale in materia di mantenimento per l'intero anno delle strutture precarie funzionali all'attività turistico-ricreativa sul litorale va costituzionalmente interpretata nel senso che la Soprintendenza può...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 21304 del 9 agosto 2019
«L'istituto della rimessione in termini richiede la dimostrazione che la decadenza sia stata determinata da una causa non imputabile alla parte o al suo difensore, perché cagionata da un fattore estraneo alla volontà degli stessi, tale potendosi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2958 del 4 luglio 2016
«Il termine fissato alla Soprintendenza competente per l'eventuale annullamento della autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione (ovvero dall'ente subdelegato), nel regime transitorio di cui all'art. 159, comma 3,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3368 del 3 luglio 2014
«L'annullamento dell'autorizzazione paesistica - pur se disposto ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) - non è soggetto all'obbligo di comunicazione preventiva del preavviso di rigetto di cui all'art....»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 579 del 24 giugno 2019
«La pretesa avente ad oggetto il pagamento della indennità per danno al paesaggio è soggetta a prescrizione quinquennale ed il momento da cui decorre il relativo termine coincide con il momento in cui cessa la permanenza dell'illecito...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 553 del 17 giugno 2019
«Il dies a quo del termine per irrogare la sanzione amministrativa per illeciti edilizi deve ritenersi coincidente con l'atto che fa cessare nel tempo la illiceità del comportamento edilizio osservato e cioè quello della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3885 del 16 giugno 2009
«Il principio "chi inquina paga" consiste, in definitiva, nell'imputazione dei costi ambientali (c.d. esternalità ovvero costi sociali estranei alla contabilità ordinaria dell'impresa) al soggetto che ha causato la...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 24 luglio 2009
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. da 196 a 200, del D.Lgs. 3 aprile 206, n. 152, in relazione all'art. 118 Cost., in quanto tali norme determinerebbero una compressione delle potestà...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 232 del 23 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 63 del D.Lgs. n. 152 del 2006, proposte, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 della Costituzione e al principio di leale collaborazione, dalle...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 225 del 22 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 2, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - che attribuisce al Governo il potere di modificare e integrare i regolamenti di attuazione ed esecuzione in...»