-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5749 del 9 febbraio 2016
«In tema di mandato di arresto europeo, per la sussistenza del requisito della doppia punibilità di cui all'art. 7 della L. n. 69 del 2005 è necessario che l'ordinamento italiano contempli come reato, al momento della decisione sulla domanda dello...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 17 dicembre 1997
«Il ricorso alla procedura di correzione dell'errore materiale è possibile ogni volta che il provvedimento mostri una difformità meramente esteriore tra il pensiero del giudice e la sua manifestazione. E' legittimo perciò il ricorso a tale rimedio...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24889 del 9 giugno 2015
«In tema di mandato di arresto europeo, nel caso di successive richieste di consegna per l'estero a fini esecutivi, la corte di appello che debba opporre il rifiuto a norma dell'art. 18, comma primo, lett. r), della legge 22 aprile 2005, n. 69,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42536 del 9 ottobre 2014
«In tema di mandato di arresto europeo, quando la richiesta di consegna riguarda fatti commessi in parte nel territorio dello Stato ed in parte in territorio estero, la sussistenza del motivo di rifiuto previsto dall'art. 18, comma primo, lett. p),...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46634 del 17 luglio 2014
«In tema di estradizione per l'estero, deve essere negata la consegna a fini processuali di un soggetto imputato di reato di tortura nello Stato richiedente, quando in relazione ai fatti oggetto della richiesta, per come qualificabili...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5750 del 4 febbraio 2014
«In tema di mandato di arresto europeo, quando la richiesta di consegna riguardi fatti commessi in parte nel territorio dello Stato ed in parte in territorio estero, la sussistenza del motivo di rifiuto previsto dall'art. 18, comma primo, lett. p),...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6025 del 26 ottobre 2016
«Non viola il divieto di "reformatio in peius" l'applicazione da parte del giudice d'appello di una pena pecuniaria di specie diversa e meno grave, pur se quantificata in misura superiore rispetto alla pena originaria, in quanto il divieto di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29128 del 17 settembre 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente del diritto di cronaca può essere riconosciuta al giornalista che riporti fedelmente le dichiarazioni, oggettivamente lesive dell'altrui reputazione, rilasciate da un personaggio pubblico nel...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50189 del 4 novembre 2019
«La scriminante putativa dell'esercizio del diritto di critica o di cronaca è configurabile solo quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il giornalista abbia assolto all'onere di esaminare, controllare e verificare l'oggetto...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6989 del 10 gennaio 2011
«In tema di giudizio immediato, una volta disposto il rito, il giudice del dibattimento non può sindacare la sussistenza delle condizioni necessarie all'adozione del decreto ex art. 456 cod. proc. pen., non essendo previsto dalla disciplina...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14750 del 20 gennaio 2016
«L'ordinanza di sospensione del procedimento con messa alla prova, di cui all'art. 464 quater cod. proc. pen., non determina l'incompatibilità del giudice nel giudizio che prosegua con le forme ordinarie nei confronti di eventuali coimputati,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7943 del 15 febbraio 2007
«È illegittima la decisione con cui il giudice di appello rigetti, in conformità alla pronuncia di primo grado, l'eccezione di nullità del giudizio in ragione dell'anticipazione dell'udienza di discussione, senza alcun avviso agli imputati che non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42449 del 21 ottobre 2009
«La decisione in ordine alla richiesta di assunzione nella fase degli atti preliminari al dibattimento delle prove non rinviabili può essere adottata sulla base di tutti gli atti inseriti nel fascicolo per il dibattimento, in ragione del rinvio...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15927 del 5 marzo 2009
«L'inosservanza da parte del giudice dell'obbligo di sentire le parti prima di adottare la decisione di procedere "a porte chiuse" non è causa di nullità assoluta ai sensi dell'art. 178, lett. c) cod. proc. pen., ma determina una nullità relativa...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9072 del 22 ottobre 2009
«Stante il principio di tassatività delle nullità, la violazione dell'ordine di assunzione delle prove, disciplinato dall'art. 496 cod. proc. pen., non è presidiata da alcuna sanzione di carattere processuale. (Fattispecie relativa al ricorso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9202 del 14 gennaio 2009
«La consultazione di documenti in aiuto della memoria alla quale il teste può essere autorizzato è un concetto non interpretabile in modo univoco, siccome correlato all'oggetto delle singole deposizioni rese negli specifici casi concreti, sicché,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25456 del 4 marzo 2009
«Non possono essere legittimamente utilizzati ai fini della decisione, neanche a seguito di accordo delle parti per la loro acquisizione al fascicolo del dibattimento, atti contenuti nel fascicolo del P.M. ed affetti da inutilizzabilità cd....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39235 del 25 ottobre 2011
«Nel caso di contestazione suppletiva di reato connesso, le prove acquisite precedentemente nel corso dell'istruzione dibattimentale sono legittimamente utilizzabili anche ai fini della decisione relativa ai fatti oggetto della nuova contestazione....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25258 del 22 aprile 2004
«La disposizione dell'art. 521-bis c.p.p., comma primo, in virtù della quale se, in seguito ad una diversa definizione giuridica o alle contestazioni di circostanza aggravante, reato connesso a norma dell'art. 12 c.p.p., comma primo, lett. b), o...»
-
Cassazione penale, sentenza n. 30801 del 19 giugno 2009
«È illegittima la decisione con cui il giudice di pace dichiari - previamente rilevando la mancata produzione del verbale di ricezione della querela attestante la data di presentazione della stessa - non doversi procedere, in ordine ai reati di cui...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19947 del 5 maggio 2010
«Il principio del "ne bis in idem" europeo, sancito dall'art. 54 della Convenzione del 19 giugno 1990 di applicazione dell'Accordo di Schengen del 14 giugno 1985, ratificata e posta in esecuzione dall'Italia con L. 30 settembre 1993, n. 388, opera...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44272 del 15 novembre 2005
«Nel computo del termine per il deposito della lista testimoniale deve essere applicata la disciplina generale relativa alla sospensione dei termini durante il periodo feriale; di conseguenza, se il processo non rientra tra quelli che vengono...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 71 del 20 novembre 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, sussiste la responsabilità a titolo di colpa ex art. 57 cod. pen. del direttore responsabile di un periodico per non aver svolto i dovuti controlli al fine di evitare che venisse dolosamente lesa la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6112 del 14 dicembre 2018
«In tema di omesso controllo ex art. 57 cod. pen., sussiste la responsabilità del direttore responsabile di un periodico per la pubblicazione di un titolo di copertina che travisi ed enfatizzi in termini diffamatori il contenuto di un resoconto...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2241 del 16 ottobre 2019
«In tema di cause di giustificazione, l'allegazione da parte dell'imputato dell'erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessità deve basarsi non già su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d'animo dell'agente, bensì...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51619 del 17 ottobre 2017
«La scriminante putativa dell'esercizio del diritto di cronaca è configurabile solo quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il cronista abbia assolto all'onere di esaminare, controllare e verificare l'oggetto della sua...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12027 del 24 febbraio 2011
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal responsabile civile avverso la sentenza d'appello, quando questi non abbia impugnato in precedenza la decisione sfavorevole di primo grado. (Dichiara inammissibile, App. Catanzaro, 15 aprile...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48389 del 13 settembre 2001
«In tema di impugnazioni, è inammissibile l'appello incidentale proposto avverso una sentenza di condanna in relazione al punto dell'applicazione di una circostanza attenuante del reato qualora l'appello principale abbia ad oggetto unicamente il...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36370 del 9 aprile 2019
«In tema di impugnazione, la mancata deduzione di motivi sulla ritenuta responsabilità dell'imputato determina una preclusione su tale punto, ma non è idonea a far acquistare alla relativa statuizione l'autorità di cosa giudicata qualora per lo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30466 del 6 giugno 2019
«La decisione con cui il giudice d'appello liquida in favore della parte civile non impugnante una somma di denaro maggiore rispetto a quella stabilita dalla sentenza di primo grado si pone in contrasto con il principio devolutivo sancito dall'art....»