-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3888 del 25 febbraio 2015
«Nell'espropriazione presso terzi promossa contro enti ed istituti esercenti forme di previdenza ed assistenza obbligatorie organizzati su base territoriale, e nel regime di cui all'art. 14, comma 1 bis, del d.l. 31 dicembre 1996, n. 669,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7003 del 8 aprile 2015
«In tema di società di capitali, l'acquisto di quote sociali effettuato in violazione del patto di prelazione statutariamente previsto in favore dei soci determina l'inefficacia, peraltro nella sola misura in cui si realizzi un'alterazione nella...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9584 del 12 maggio 2015
«L'accoglimento dell'azione revocatoria in materia fallimentare non ha effetti restitutori in favore del disponente fallito, comportando la sola inefficacia dell'atto rispetto alla massa dei creditori, così da consentirne l'assoggettabilità alla...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9636 del 12 maggio 2015
«In presenza di norme che deve conoscere ed applicare in modo professionale, come quella sulla registrazione del contratto da parte della Corte dei conti, la P.A. che non informi il privato su quanto potrebbe determinare l'invalidità o inefficacia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21472 del 25 ottobre 2016
«Nell'ipotesi in cui il convenuto chieda, in via riconvenzionale, accertarsi l'esistenza di un rapporto contrattuale diverso da quello prospettato dall'attore, sull'assunto che da ciò ne deriverebbe la nullità o l'inefficacia, totale o parziale, o...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3921 del 17 marzo 1989
«Nel reato continuato la pena è unica e pertanto le aggravanti ed attenuanti concernenti i reati satelliti rimangono prive di efficacia perché, per l'inscindibilità dell'aumento fino al triplo per la continuazione, non è possibile stabilire le...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2589 del 23 luglio 1993
«In tema di sequestro eseguito dalla polizia giudiziaria, poiché l'art. 355, secondo comma, secondo periodo, non fa conseguire alcun effetto dall'inosservanza del termine di quarantotto ore prescritto per la convalida da parte del pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3980 del 29 novembre 1993
«Il termine di quarantotto ore dalla ricezione del verbale, entro il quale il pubblico ministero deve procedere alla eventuale convalida del sequestro ha carattere perentorio, onde la sua inosservanza determina il dovere, per l'organo inquirente,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 597 del 18 aprile 1994
«L'inosservanza del termine di 48 ore per la convalida del sequestro, di cui all'art. 355 c.p.p., ancorché tale termine sia ordinatorio, dà luogo al dovere del P.M. di disporre la restituzione delle cose sequestrate; tuttavia, quando il deposito...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2999 del 28 novembre 1996
«Il pubblico ministero nel richiedere l'adozione di una misura coercitiva non è tenuto ex art. 291, comma primo, c.p.p. a trasmettere al giudice determinati specifici atti, ma solo quelli che egli stesso ritiene opportuno porre a fondamento della...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 241 del 6 agosto 1997
«In tema di procedimento di riesame, l'omessa trasmissione al tribunale della libertà, nel termine perentorio di cui al quinto comma dell'art. 309 c.p.p., dei decreti autorizzativi e degli altri atti relativi alle intercettazioni di conversazioni o...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 852 del 4 aprile 1998
«Il pubblico ministero, nell'ambito delle sue autonome ed esclusive attribuzioni di organo che cura l'esecuzione in materia penale, è tenuto a compiere una sommaria delibazione dell'ammissibilità della domanda, al fine di evitare che la legalità ed...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3744 del 19 marzo 1999
«La formalità relativa all'indicazione specifica della fonte dei poteri di rappresentanza, prevista dall'art. 337, comma 3, c.p.p. — allorquando la querela venga proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 376 del 5 giugno 2000
«In materia di misure cautelari personali, la disposizione dell'art. 309, commi 5 e 10, c.p.p., la quale prescrive che in seguito alla presentazione dell'istanza di riesame siano trasmessi al tribunale competente, a pena di inefficacia della misura...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4372 del 7 marzo 2000
«Gli atti da trasmettersi al tribunale del riesame, a norma dell'art. 309 c.p.p., sono quelli presentati al g.i.p. con la richiesta di applicazione della misura, dai quali siano ricavabili gli elementi di valutazione circa gli indizi di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5010 del 9 febbraio 2000
«Costituiscono “elementi favorevoli” all'indagato, aventi natura oggettiva, e di cui è obbligatoria la trasmissione al Tribunale del riesame, le dichiarazioni rese (in sede di convalida dell'arresto) da coindagati che si assumano l'intera...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5651 del 14 gennaio 2000
«In tema di riesame di misure cautelari, la sanzione dell'inefficacia non si determina in ogni caso di mancata trasmissione degli atti, ma quando al Tribunale pervenga solo parte degli atti già trasmessi al GIP. Invero, l'Organo del riesame deve...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6231 del 11 febbraio 2000
«In tema di riesame delle misure cautelari personali, l'inefficacia del provvedimento custodiale consegue solo al caso di mancato invio al tribunale di tutti gli atti a suo tempo trasmessi al Gip al momento della richiesta della misura. Tale...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28978 del 16 luglio 2001
«In tema di procedimento per il riesame, non comporta inefficacia della misura cautelare la circostanza che il tribunale, non rinvenendo alcuni degli atti posti a fondamento della misura e indicati nella missiva di trasmissione del pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43329 del 20 novembre 2008
«In tema d'impugnazioni di misure coercitive, è inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento interlocutorio del Tribunale del riesame che, nel fissare l'udienza camerale ex art. 309, comma ottavo, c.p.p., si pronunci...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44640 del 6 novembre 2015
«Nel procedimento di riesame del provvedimento di sequestro, anche dopo l'entrata in vigore della legge n. 47 del 2015 che ha novellato l'art. 324, comma settimo, cod. proc. pen., non è applicabile il termine perentorio di cinque giorni per la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15898 del 11 luglio 2014
«In tema di locazione di immobile ad uso abitativo, nell’ipotesi in cui il locatore, alla prima scadenza quadriennale del contratto, abbia comunicato al conduttore il proprio diniego immotivato alla rinnovazione del contratto e sia sopravvenuta...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17995 del 24 agosto 2007
«La rinnovazione del contratto di locazione, benché abbia effetto dalla data della prima scadenza, quante volte dipenda dalla mancata disdetta entro un certo termine, trova la sua fonte nella legge che regola il rapporto al momento in cui quel...»
-
Tribunale civile Pordenone, sentenza n. 58 del 19 gennaio 2002
«La mancata registrazione della scrittura privata aggiuntiva con cui le parti abbiano previsto un canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato, non implica - ex se - la nullità del contratto simulato ex art....»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1443 del 18 marzo 2004
«La conferenza di servizi sarebbe un organo straordinario, autonomo e distinto rispetto alle singole pp.aa. che lo compongono, con la conseguenza che le sue determinazioni sono direttamente impugnabili ed imputabili alla conferenza e non già alle...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5539 del 6 novembre 2008
«Il testo unico espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001) prevede che, ai sensi dell'art. 13 e ai fini del rispetto del termine apposto per impedire l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, è richiesta la sola emanazione o adozione del...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5097 del 5 aprile 2018
«Con l'art. 21 septies, L. 7 agosto 1990, n. 241 il legislatore, nell'introdurre in via generale la categoria normativa della nullità del provvedimento amministrativo, ha ricondotto a tale radicale patologia il solo difetto assoluto di...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 11 maggio 2006
«La previsione contenuta nell'art. 53 comma 1, il quale individua (anche) nei "comportamenti" della p.a. il fatto causativo del danno ingiusto, è costituzionalmente illegittima là dove la locuzione, prescindendo da ogni qualificazione di tali...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16958 del 27 giugno 2018
«Viola la disposizione di cui all'art. 8 c.p.a. (D.Lgs. n. 104 del 2010), il Giudice amministrativo di secondo grado dinanzi al quale sia gravata la sentenza con cui il TAR abbia affermato la illegittimità del provvedimento prefettizio recante...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8460 del 25 settembre 1996
«Ai fini del diniego di rinnovazione alla prima scadenza del contratto di locazione di immobili ad uso abitativo, qualora il locatore intenda, ai sensi dell’art. 29, comma 1, lett. c) della L. n. 392 del 1978, demolire l’immobile per ricostruirlo...»