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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13350 del 28 marzo 2008
«...della sentenza della Corte costituzionale n. 393 del 2006, che ha spostato in avanti il limite della retroattività della nuova disciplina dalla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado alla pronuncia della relativa sentenza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9460 del 2 settembre 1994
«Detta condotta, infatti, è ora prevista e sanzionata in via amministrativa dal combinato disposto dell'art. 71, comma 6, del citato D.L.vo n. 285/1992 e dell'art. 227, comma 2, del regolamento di attuazione emanato con D.P.R. n. 495/1992, nulla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6919 del 11 giugno 1992
«Essa, invero è fuori dall'ambito di quelle consentite dall'art. 165 c.p. e il relativo obbligo non è prestazione esigibile potendo esso essere adempiuto anche attraverso altra forma e cioè l'espiazione della pena, avendo ritenuto la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2594 del 4 settembre 1993
«Ciò perché in relazione a tali benefici, estesi all'ergastolo in seguito ad appropriati interventi normativi successivi ad alcune pronunce della Corte costituzionale, non si è derogato al principio dell'inscindibilità dell'ergastolo, né si è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 23 novembre 1992
«In caso di revoca della liberazione condizionale, la determinazione della residua pena da espiare, tenendo conto del tempo trascorso in libertà condizionale, delle restrizioni di libertà subite dal condannato e del suo comportamento durante tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4659 del 27 gennaio 1992
«...in libertà condizionale — pronunciata dalla Corte costituzionale con sentenza n. 282 del 1989, esplica i suoi effetti anche allorché la revoca del beneficio sia stata disposta con provvedimento divenuto irrevocabile anteriormente a detta sentenza.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36357 del 15 settembre 2004
«Integra il delitto di rivelazione di segreto di ufficio la indebita comunicazione a persone non autorizzate, da parte del tecnico dipendente di una società di esercizio telefonico, dei dati esterni concernenti le comunicazioni telefoniche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40836 del 18 novembre 2010
«A seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale dell'art. 61, n. 11 bis, c.p., introdotto dalla L. 24 luglio 2008, n. 125, che ha previsto la nuova circostanza aggravante della commissione del fatto da parte di una persona che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11940 del 21 novembre 2000
«L'allontanamento del detenuto, agli arresti domiciliari e autorizzato al lavoro esterno, dal luogo in cui è previsto che egli svolga la propria attività costituisce reato di evasione, (senza che sia invocabile l'inevitabilità dell'ignoranza della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49782 del 10 dicembre 2013
«...giudice ordinario non può che prenderne atto, ovvero sollevare conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale, ma non gli è consentito assumere una determinazione opposta sull'applicabilità della scriminante di cui all'art. 68 Cost..»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 13030 del 10 giugno 2014
«In tema di competenza, l'art. 38, primo comma, cod. proc. civ., nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alla modifica operata dall'art. 45, secondo comma, della legge 18 giugno 2009, n. 69, nel consentire il rilievo dell'incompetenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13918 del 24 settembre 2002
«Il regolamento preventivo di giurisdizione è esperibile anche in relazione a procedimento oggetto di sospensione necessaria derivante dalla rimessione alla Corte costituzionale, ai sensi dell'art. 23 della legge n. 87 del 1953, posto che il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 125 del 6 dicembre 2000
«A norma dell'art. 669 terdecies c.p.c., nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 253 del 1994, avverso i provvedimenti di accoglimento o di rigetto della misura cautelare è ammesso il reclamo al giudice processualmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4220 del 7 maggio 1996
«Il regolamento preventivo di giurisdizione non è ammissibile in riferimento ai procedimenti cautelari, poiché contro i provvedimenti di natura provvisoria e strumentale emessi a conclusione degli stessi, sia in caso di concessione della misura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12024 del 26 ottobre 1999
«Detta domanda è conoscibile solo dallo stesso giudice amministrativo nell'ambito della controversia in relazione alla quale si assumono verificati gli estremi della suddetta responsabilità, spettando a detto giudice la statuizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16539 del 21 agosto 2004
«In tema di notificazioni di atti giudiziari ed alla stregua delle recenti sentenze della Corte costituzionale ai fini del decorrere degli effetti della notifica per il notificante, rileva il momento della consegna dell'atto all'ufficiale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4587 del 25 febbraio 2009
«Alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 477 del 2002, il principio generale secondo cui, qualunque sia la modalità di trasmissione, la notifica di un atto processuale, quando debba compiersi entro un determinato termine, si intende...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8288 del 7 luglio 1992
«Nel processo riassunto dopo la sospensione per incidente di costituzionalità, le parti possono proporre, sempre che siano dedotte con il ricorso per la riassunzione e nella memoria difensiva, le domande nuove legittimate dalla pronuncia della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 19949 del 6 ottobre 2015
«...Abruzzo, venuto meno a seguito della illegittimità costituzionale dell'art. 43 della l.r. Abruzzo n. 6 del 2005, come sostituito dall'art. 1, comma 2, della l.r. Abruzzo n. 16 del 2008, dichiarata dalla Corte cost. con sentenza n. 211 del 2014).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20661 del 1 ottobre 2014
«La rilevanza della questione di legittimità costituzionale può essere affermata dalla Corte di cassazione anche quando la norma denunciata sia destinata a trovare applicazione nell'enunciazione del principio di diritto, ai sensi dell'art. 363,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13929 del 13 aprile 2010
«Qualora si proceda per reato associativo che rientri nel novero di quelli indicati nell'art. 51, comma 3 bis c.p.p., e per reati connessi, la competenza territoriale per il primo esercita una "vis attractiva" anche su quella degli altri, sempre...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36847 del 3 settembre 2014
«L'ipotesi di incompatibilità del giudice derivante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 1996 - che ha dichiarato la incostituzionalità dell'art. 34, comma secondo, cod. proc. pen., "nella parte in cui non prevede che non possa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2005 del 2 giugno 1995
«L'art. 130 c.p.p. deve essere letto nel quadro dei principi costituzionali e delle caratteristiche generali dell'ordinamento processuale tenendo conto, sul piano interpretativo, delle modifiche apportate all'art. 319 bis del c.p.p. con l'art. 67...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33040 del 28 luglio 2015
«...49 del 2006, in vigore al momento del fatto ma dichiarato successivamente incostituzionale con la sentenza n. 32 del 2014 - determina la nullità dell'accordo e la Corte di cassazione deve annullare senza rinvio la sentenza basata su tale accordo.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20881 del 15 maggio 2013
«In tema di misure cautelari, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 57 del 25 marzo 2013, la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, di cui al comma terzo dell' art. 275 c.p.p., per i delitti commessi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8984 del 2 marzo 2015
«...e giudicato all'estero, in applicazione dei principi desumibili dall'art. 722 cod. proc. pen., nel testo vigente a seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale pronunciata dalla Corte costituzionale con sentenza n. 253 del 2004.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 44895 del 28 ottobre 2014
«In tema di custodia cautelare, la sentenza n. 32 del 2014 della Corte costituzionale, con la quale è stata dichiarata l'incostituzionalità degli articoli 4 bis e 4 vicies ter del D.L. 30 dicembre 2005, n. 272, convertito con modifiche dalla legge...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37107 del 15 settembre 2015
«La pena applicata con la sentenza di patteggiamento avente ad oggetto uno o più delitti previsti dall'art. 73 d.P.R. n. 309 del 1990 relativi alle droghe c.d. leggere, divenuta irrevocabile prima della sentenza n. 32 del 2014 della Corte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15680 del 15 aprile 2015
«E inammissibile, per difetto dell'interesse ad impugnare, il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza di condanna a pena dell'ammenda condizionalmente sospesa "ex officio" e relativa a contravvenzione oblabile ex art. 162-bis cod. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14995 del 1 aprile 2014
«In tema di ricorso per cassazione, la pubblicazione in epoca successiva alla presentazione del ricorso di una sentenza della Corte costituzionale di accoglimento, consente al ricorrente di giovarsene, purché con i motivi originari il giudice di...»