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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20300 del 27 maggio 2010
«In tema di riesame, la richiesta del difensore volta ad accedere, prima del loro deposito ai sensi del quarto comma dell'art. 268 c.p.p., alle registrazioni di conversazioni o comunicazioni intercettate e sommariamente trascritte dalla polizia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4194 del 28 gennaio 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, il giudice deve fondare la propria decisione su fatti concreti esaminando la condotta del richiedente sia prima che dopo la perdita della libertà ed indipendentemente dalla conoscenza che il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2 del 28 febbraio 1992
«Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, anche se trae ispirazione dall'art. 24, comma 4 Cost., è stato introdotto nell'ordinamento giuridico con gli artt. 314 e 315 del nuovo codice di procedura penale e può applicarsi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2815 del 24 agosto 2000
«...riparazione, abbia esaminato (dandone adeguata contezza nella relativa sede motivazionale), oltre alla documentazione prodotta dalla parte, altri atti, conosciuti o conoscibili dalle parti, a suo tempo acquisiti al relativo procedimento penale.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2365 del 29 maggio 2000
«Sotto questo profilo, la valutazione del giudice della riparazione si svolge su un piano diverso, autonomo, rispetto a quello del giudice del processo penale, pur dovendo eventualmente operare sullo stesso materiale: tale ultimo giudice deve...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 43 del 9 febbraio 1996
«Nel procedimento per la riparazione dell'ingiusta detenzione è necessario distinguere nettamente l'operazione logica propria del giudice del processo penale, volta all'accertamento della sussistenza di un reato e della sua commissione da parte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 160 del 19 marzo 1993
«Poiché il diritto ad equa riparazione per l'ingiusta detenzione presuppone che la perdita della libertà sia risultata senza titolo per non essere stata esercitata l'azione penale ovvero per essere stata accertata l'infondatezza della pretesa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1529 del 18 marzo 1993
«Inquadrato nel sistema processuale penale, il dato testuale non consente una lettura sostanzialistica della ragione di proscioglimento, tale da escludere il diritto all'indennizzo quando la formula adottata (in dispositivo) sia espressiva di una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1525 del 18 marzo 1993
«Il diritto soggettivo all'attribuzione di una somma di danaro, a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, sorge a seguito di perdita della libertà risultata senza titolo, per essere stato l'interessato liberato dall'accusa nel merito...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1367 del 18 febbraio 1993
«...può essere esteso al caso in questione per effetto di interpretazione analogica, in quanto non sussistono gli estremi dell'eadem ratio, nell'un caso vertendosi in ipotesi di accertata innocenza, nell'altro di accertata responsabilità penale.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1362 del 23 marzo 1993
«Ne consegue che la riparazione, quale indennizzo di un pregiudizio, obiettivamente ingiusto, ma dovuto al corretto esercizio della giurisdizione penale, va quantificata sulla base di un solo parametro, facendo riferimento da un lato alla durata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1547 del 18 marzo 1993
«Ai fini dell'attribuzione di una somma di danaro a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, nell'ipotesi di imputazioni cumulative in un unico procedimento, l'affermazione di penale responsabilità per uno degli addebiti che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1103 del 10 giugno 1996
«La «colpa grave» che determina l'esclusione del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione può essere ravvisata anche con riguardo a comportamenti anteriori all'instaurarsi del procedimento penale o alla conoscenza di esso da parte...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34535 del 24 settembre 2001
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la nomina e la rappresentanza del difensore per proporre il ricorso per cassazione sono disciplinate dall'art. 100 c.p.p. e non sono applicabili le disposizioni di cui gli artt. 83 e 84 c.p.c....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34559 del 15 ottobre 2002
«...ma solo se sia stata il presupposto che abbia ingenerato, ancorché in presenza di errore dell'autorità procedente, la falsa apparenza della sua configurabilità come illecito penale, dando luogo alla detenzione con rapporto di causa ad effetto).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10057 del 29 gennaio 2010
«Spetta al giudice in sede civile, dopo il passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna (o, come nella specie, di applicazione della pena su richiesta) la competenza a decidere sulla ripartizione risarcitoria in favore delle parti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 707 del 24 giugno 1994
«In tema di sequestro conservativo, l'accertamento giudiziale del fumus boni iuris va operato in concreto, avendo riguardo non alla sola pendenza del procedimento penale e alla sussistenza della imputazione, quindi all'astratta configurabilità del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3421 del 24 novembre 1995
«Il pubblico ministero può richiedere il sequestro conservativo solo a garanzia delle cosiddette spese di giustizia, non anche a tutela delle obbligazioni civili a favore dello Stato. (Nella specie, relativa ad annullamento con rinvio,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5601 del 3 febbraio 1994
«L'art. 316, comma primo, c.p.p. riconosce all'Erario dello Stato, per la qualità pubblicistica degli interessi che vi fanno capo, una sorta di tutela anticipata attribuendo al P.M. il potere di chiedere, esercitata l'azione penale ed ancor prima...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2931 del 1 ottobre 1996
«L'amministrazione finanziaria può chiedere il sequestro conservativo di cui all'art. 316 c.p.p. solo se per la violazione tributaria è aperto un procedimento penale e in esso l'amministrazione stessa si sia costituita parte civile; la competenza a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 995 del 11 giugno 1996
«L'art. 316 c.p.p. riconosce infatti all'Erario una sorta di tutela anticipata attribuendo al P.M. il potere di chiedere, una volta esercitata l'azione penale, il sequestro anche prima ed indipendentemente dal fatto che l'amministrazione dello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4316 del 29 novembre 1994
«...veste di responsabile civile, in relazione ad un'obbligazione civile nascente da reato e sempre che sia stata proposta la relativa azione civile in sede penale nei confronti del detto responsabile, con citazione dello stesso nel processo penale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1391 del 14 giugno 1994
«...del tribunale e su istanza dell'intendente di finanza, a garanzia delle obbligazioni tributarie nascenti dall'illecito, e quello del sequestro conservativo, in corso di procedimento penale, nei casi e per le finalità previsti dal codice di rito.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 3 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3197 del 4 febbraio 1994
«È legittimo il provvedimento con il quale il giudice autorizza il custode di azioni sottoposte a sequestro conservativo penale ad aderire ad un patto di sindacato di voto. (A sostegno del principio di cui in massima la Cassazione ha osservato, da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26743 del 19 giugno 2003
«...del gravame. (Fattispecie relativa all'adozione di un provvedimento di sequestro penale dopo che l'analogo provvedimento di altra procura della Repubblica, relativo ai medesimi fatti, era stato annullato dal competente tribunale del riesame).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45400 del 5 dicembre 2008
«...di esclusiva pertinenza del creditore pignoratizio estraneo all'illecito penale; in tal modo operando una doverosa scissione delle rispettive sfere di disponibilità, ai fini di una diversa diversificazione dell'ambito di efficacia del vincolo).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16658 del 2 maggio 2007
«...azione esecutiva e cautelare dette somme, di cui all'art. 1923 c.c., attiene esclusivamente alla definizione della garanzia patrimoniale a fronte delle responsabilità civili e non riguarda la disciplina della responsabilità penale. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29951 del 9 luglio 2004
«È legittimo il sequestro preventivo, funzionale alla confisca facoltativa, di beni provento di attività illecita e appartenenti ad un'impresa dichiarata fallita, nei cui confronti sia instaurata la relativa procedura concorsuale, a condizione che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1415 del 20 gennaio 2004
«Al fine di disporre il sequestro preventivo di beni confiscabili a norma dell'art. 12 sexies, D.L. 8 giugno 1992 n. 306, convertito con modificazioni nella legge 7 agosto 1992 n. 356 (modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale e...»