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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 640 del 6 maggio 1994
«Il mancato adempimento delle obbligazioni civili derivanti da reato non osta alla concessione della riabilitazione quando esso derivi, come risulta dal quarto comma n. 2 dell'art. 179 c.p., dall'impossibilità di adempiere, ossia quando il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4737 del 8 marzo 1994
«In tema di condizioni per la riabilitazione, l'impossibilità di adempiere le obbligazioni civili derivanti dal reato, di cui all'art. 179, quarto comma, n. 2 c.p., ricomprende tutte le situazioni non addebitabili al condannato che gli impediscono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4362 del 19 gennaio 1994
«In tema di riabilitazione, non vale a dimostrare l'impossibilità economica del condannato di adempiere le obbligazioni civili derivanti dal reato la mera produzione del verbale di udienza del giudizio di sfratto per morosità.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3794 del 3 novembre 1993
«In tema di riabilitazione, l'attivarsi del reo al fine della eliminazione, per quanto possibile, di tutte le conseguenze di ordine civile derivanti dalla condotta criminosa costituisce condizione imprescindibile per l'ottenimento del beneficio,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3162 del 22 settembre 1993
«La riabilitazione non può essere concessa quando il condannato non abbia adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato, salvo che dimostri di trovarsi nell'impossibilità di adempierle. Al fine di dimostrare tale impossibilità, colui che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2382 del 29 luglio 1993
«L'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato, stabilito come presupposto della riabilitazione dall'art. 179, quarto comma, n. 2, c.p., ha valore dimostrativo dell'emenda del condannato e non deve essere valutato sotto il profilo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2995 del 15 ottobre 1992
«Poiché il diritto al risarcimento del danno morale conseguente a reato si trasmette, anche in assenza di determinazione del quantum, agli eredi della persona offesa, non è concedibile, ostandovi il disposto di cui all'art. 179 comma quarto n. 2...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2803 del 12 settembre 1992
«Il mancato adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato è ostativo alla concessione della riabilitazione. La dimostrazione da parte del condannato di trovarsi nell'impossibilità di adempiervi, per incapacità economica, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4509 del 5 marzo 1991
«Il mancato adempimento delle obbligazioni civili derivanti da reato non osta alla concessione della riabilitazione quando esso derivi, come risulta dal quarto comma n. 2 dell'art. 179 c.p., dall'impossibilità di adempiere, ossia quando il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32352 del 22 luglio 2014
«Ai fini della sussistenza del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale non è necessaria l'esistenza di un nesso causale tra i fatti di distrazione ed il successivo fallimento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45927 del 6 novembre 2014
«In tema di trasporto abusivo di rifiuti commesso nelle aree in cui vige lo stato di emergenza (nella specie, la Regione Sicilia), la confisca dell'automezzo utilizzato per commettere il reato, prevista dall'art. 6, comma primo bis, lett. d), del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37548 del 13 settembre 2013
«Non può essere disposta la confisca dell'area adibita a discarica abusiva, in caso di estinzione del reato (nella specie, per prescrizione), né a norma dell'art. 256, comma terzo, D.Lgs. n. 152 del 2006, né a norma dell'art. 240, comma seconda,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31957 del 23 luglio 2013
«L'estinzione del reato per prescrizione non preclude la confisca delle cose che ne costituiscono il prezzo, nei casi in cui vi sia comunque stato un accertamento incidentale, equivalente a quello contenuto in una sentenza di condanna, della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19358 del 6 maggio 2013
«In tema di confisca dei beni patrimoniali prevista dall'art. 12 sexies D.L. 8 giugno 1992, n. 306, conv. in L. 8 luglio 1992, n. 356 é irrilevante il requisito della pertinenzialità tra bene da confiscare e reato, sicché detta confisca non é...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 9032 del 25 febbraio 2013
«In tema di sfruttamento della prostituzione solo la porzione di denaro consegnata allo sfruttatore o al favoreggiatore è confiscabile obbligatoriamente quale prezzo del reato con la sentenza di condanna o di patteggiamento, mentre devono essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3711 del 23 gennaio 2013
«Le "cose che servirono a commettere il reato" sono suscettibili di confisca in funzione di evitare che la loro disponibilità possa favorire la commissione di ulteriori reati e tale prognosi va effettuata attraverso l'accertamento, in concreto, del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9218 del 2 marzo 2009
«La confisca prevista dall'art. 12-sexies del D.L. n. 306 del 1992, convertito nella L. n. 356 del 1992 ha struttura e presupposti diversi da quella ordinaria, in quanto, mentre per quest'ultima assume rilievo la correlazione tra un determinato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14307 del 21 aprile 2006
«In tema di confisca, per «cose che servirono a commettere il reato» ai sensi dell'art. 240, comma primo, c.p., devono intendersi quelle impiegate nella esplicazione dell'attività punibile, senza che siano richiesti requisiti di «indispensabilità»,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3453 del 5 aprile 1996
«Allorché sopravvenga una causa estintiva del reato, il giudice deve pronunciarsi in merito alla confiscabilità o meno di quanto in sequestro, in base ai criteri dettati dall'art. 240 c.p. (Nella fattispecie, il difensore degli imputati aveva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 775 del 2 giugno 1995
«La confisca prevista dall'art. 12 sexies del decreto legge 8 giugno 1992 n. 306 introdotta con il decreto legge 20 giugno 1994 n. 399, convertito con la legge 8 agosto 1994 n. 501, così come, in linea generale, la confisca prevista dall'art. 240...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4114 del 25 gennaio 1995
«Il sequestro preventivo delle cose di cui è consentita la confisca non presuppone alcuna prognosi di pericolosità connessa alla libera disponibilità delle cose medesime, le quali, proprio perché confiscabili sono di per sè oggettivamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35802 del 18 settembre 2008
«La confisca facoltativa delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato può essere disposta anche nei confronti di beni appartenenti ad una persona giuridica, quando quest'ultima non sia estranea al reato, per esserle stato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11982 del 22 marzo 2007
«La confisca facoltativa delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato tende a prevenire la commissione di altri reati, sottraendo alla disponibilità del colpevole cose che, se rimanessero in suo possesso, potrebbero agevolarlo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21703 del 8 giugno 2005
«In tema di confisca facoltativa, sia quando si debba provvedere in sede di sentenza di condanna, sia quando si verta in ipotesi di sentenza su accordo delle parti, l'applicazione della misura di sicurezza non è affidata alla discrezionalità del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34365 del 11 agosto 2004
«Il giudice può disporre la confisca facoltativa ex articolo 240, comma primo, c.p., delle cose che servirono a commettere il reato, allorchè ravvisi una pericolosità sociale, in capo all'imputato, data dalla relazione tra l'attività criminosa e il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34088 del 8 agosto 2003
«La confisca facoltativa di cui all'art. 240, comma 1, c.p. è legittima quando risulta dimostrata la relazione di asservimento tra cosa e reato, nel senso che la prima deve essere oggettivamente collegata al secondo non da un rapporto di mera...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9937 del 22 settembre 2000
«La confisca facoltativa di cui all'art. 240 comma primo c.p. è legittima ove sia dimostrato il diretto carattere strumentale della cosa oggetto della confisca in relazione al compimento del reato e si possa formulare una prognosi sulla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7885 del 10 agosto 1996
«In assenza del presupposto costituito da una pronuncia di condanna, non può essere disposta la confisca di cui al primo comma dell'art. 240 c.p. qualora venga dichiarata la prescrizione del reato di ricettazione di reperti archeologici di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10106 del 24 settembre 1994
«In tema di confisca facoltativa il concetto di cose che servirono a commettere il reato ai sensi dell'art. 240 comma primo c.p. deve essere inteso come implicante un rapporto causale diretto ed immediato tra la cosa ed il reato nel senso che la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1041 del 22 settembre 1993
«Nel sistema penale non costituiscono ostacolo alla confisca (e, quindi, nella fase delle indagini, al sequestro) le trasformazioni o modifiche che il prodotto del reato abbia subito, cosicché ove le cose da sequestrare siano per loro natura...»