-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28435 del 25 maggio 2022
«In tema di omicidio colposo da circolazione stradale, l'improvviso malore esclude la colpa ove l'evento da cui derivano la perdita di conoscenza e la conseguente ingovernabilità della condotta sia imprevedibile, sicchè non è invocabile da colui...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11703 del 29 gennaio 2021
«Il reato di procurato parto prematuro è integrato dalla condotta colposa che, comportando l'interruzione del normale e completo ciclo fisiologico della gravidanza, determini pericolo per la salute della gestante o del nascituro, senza che assuma...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10905 del 25 febbraio 2020
«Integra il delitto di ingiuria aggravata dalla presenza di più persone, depenalizzato ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. c), d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, e non il delitto di diffamazione la condotta di chi pronunzi espressioni offensive...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17784 del 7 marzo 2022
«In tema di diffamazione, sussiste la scriminante dell'esercizio del diritto di critica sindacale e politica nel caso in cui, in un articolo pubblicato su un "blog" locale di chiaro orientamento politico (nella specie "Brescia anticapitalista"), si...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5733 del 13 dicembre 2021
«Integra il delitto di riduzione in schiavitù e non quello di estorsione la condotta dell'agente che, con continue minacce e percosse, costringa la vittima, allontanata dai figli minori, privata di qualsiasi contatto con la famiglia di origine e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9404 del 25 gennaio 2022
«Il delitto di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù è reato a fattispecie plurima, integrato alternativamente dalla condotta di chi esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del proprietario, che, implicando la...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27598 del 14 settembre 2020
«In tema di prostituzione minorile, le condotte di induzione, favoreggiamento o sfruttamento possono concorrere tra loro, in quanto l'art. 600-bis, comma primo, cod. pen., anche dopo le modifiche introdotte dalla legge 1 ottobre 2012, n. 172, è...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3259 del 23 ottobre 2020
«In tema di prostituzione minorile, il consapevole compimento, da parte dell'agente, di atti di concreta offerta del minore di anni diciotto a potenziali clienti dietro corrispettivo integra già la consumazione del reato di cui all'art. 600-bis,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48377 del 9 novembre 2022
«In tema di pornografia minorile, integra il reato di divulgazione di materiale pedopornografico, di cui all'art. 600-ter, comma terzo, cod. pen., e non quello di cessione dello stesso con il mezzo telematico, di cui all'art. 600-ter, comma quarto,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20154 del 3 febbraio 2023
«Il delitto di favoreggiamento dell'ingresso di uno straniero extracomunitario nel territorio dello Stato, configurabile "salvo che il fatto costituisca più grave reato", resta assorbito in quello più grave di tratta di persone, di cui all'art. 601...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22504 del 12 marzo 2003
«La nozione di condizione analoga alla schiavitù di cui agli artt. 600 e 602 c.p. non si esaurisce con le descrizioni contenute nelle Convenzioni di Ginevra del 1926 e del 1956, sussistendo tutte le volte in cui sia dato verificare l'esplicazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6788 del 23 novembre 2016
«In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il reato di cui all'art. 603 bis, cod. pen., nel testo precedente alla legge di modifica 29 ottobre 2016, n. 199, richiede "l'attività organizzata" di intermediazione come modalità...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23078 del 17 dicembre 2021
«In tema di reati sessuali, non ricorre l'attenuante della minore gravità del fatto, di cui all'art. 609-bis, comma terzo, cod. pen., nel caso in cui la violenza sessuale sia perpetrata dal genitore ai danni del proprio figlio, trattandosi di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3705 del 1 dicembre 2021
«È configurabile il tentativo del delitto previsto dall'art. 609-quater, cod. pen., quando, pur in mancanza di un contatto fisico tra i soggetti coinvolti, la condotta tenuta dall'imputato presenti i requisiti dell'idoneità e della univocità...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30435 del 10 giugno 2022
«Il delitto di corruzione di minorenne commesso mediante esibizione di materiale pornografico è caratterizzato, stante il fine di indurre il minore infraquattordicenne a compiere o subire atti sessuali, dal dolo specifico, la cui sussistenza può...»
-
Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 20427 del 19 giugno 2020
«In tema di reato di adescamento previsto dall'art. 609-undecies cod. pen., il dolo specifico consistente nell'intenzione di commettere i reati di cui agli artt. 600, 600-bis 600-ter e 600-quater cod. pen., non deve necessariamente risultare...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26266 del 26 maggio 2022
«In tema di adescamento di minorenni, la sussistenza del dolo specifico, ove consistente nello scopo di commettere il reato di detenzione di materiale pornografico di cui all'art. 600-quater cod. pen., deve essere necessariamente desunta facendo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2220 del 24 ottobre 2022
«Ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata, è sufficiente il dolo generico, ossia la coscienza e la volontà di costringere taluno, con violenza o minaccia, a fare, tollerare od omettere qualcosa, senza che sia necessario il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19347 del 15 febbraio 2023
«Il delitto di violenza privata si distingue da quello di minaccia per la coartata attuazione da parte del soggetto passivo di un contegno (commissivo od omissivo) che egli non avrebbe assunto, ovvero per la coartata sopportazione di una altrui...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20365 del 27 gennaio 2023
«Integra il reato di tentata violenza privata la condotta del pubblico ministero volta a costringere il soggetto escusso ai sensi dell'art. 362 cod. proc. pen., quale persona informata sui fatti, a rendere dichiarazioni su indagini in corso,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9403 del 24 gennaio 2022
«In tema di atti persecutori, ai fini dell'irrevocabilità della querela ex art. 612-bis, comma quarto, cod. pen., non è necessario che la gravità delle minacce sia oggetto, nell'imputazione, di specifica contestazione, non costituendo una...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15734 del 13 gennaio 2023
«Integra il delitto di atti persecutori la condotta di chi cagiona lesioni personali volontarie a danno della persona offesa, trattandosi di una modalità di consumazione del reato che rientra nella nozione di molestia, in quanto concretizza...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14927 del 22 febbraio 2023
«Il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, che ha natura di reato istantaneo, si perfeziona nel momento in cui avviene il primo invio a un destinatario, indipendentemente dal rapporto esistente tra quest'ultimo e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47079 del 8 luglio 2019
«Il delitto di tortura è stato configurato dal legislatore come reato eventualmente abituale, potendo essere integrato da più condotte violente, gravemente minatorie o crudeli, reiterate nel tempo, oppure da un unico atto lesivo dell'incolumità o...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50208 del 11 ottobre 2019
«Ai fini dell'integrazione del delitto di tortura di cui all'art. 613-bis, comma primo, cod. pen., la locuzione "mediante più condotte" va riferita non solo ad una pluralità di episodi reiterati nel tempo, ma anche ad una pluralità di contegni...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24848 del 17 maggio 2023
«Non integra il delitto di interferenze illecite nella vita privata la condotta di colui che, ammesso ad accedere nell'abitazione del coniuge separato, provveda a filmare, senza consenso, gli incontri tra quest'ultimo e il figlio minore, in quanto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17551 del 30 gennaio 2023
«Integra il delitto previsto dall'art. 615-ter, comma terzo, cod. pen. la condotta dell'ufficiale di polizia giudiziaria che acceda alla banca dati interforze in violazione delle procedure interne di carattere autorizzativo e per finalità meramente...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11965 del 30 gennaio 2018
«Non configura il reato di rivelazione, mediante mezzi di informazione al pubblico, del contenuto di una conversazione telefonica fraudolentemente intercettata (art. 617c.p. art. 617 - Cognizione, interruzione o impedimento illeciti di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25821 del 30 gennaio 2018
«In tema di delitti contro l'inviolabilità dei segreti, integra il reato di cui all'art. 617 cod. pen., la condotta di presa di cognizione delle conversazioni radio tra le pattuglie dei carabinieri in servizio, utilizzando un apparecchio...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29091 del 30 gennaio 2015
«Ai fini della configurabilità del reato di interruzione di comunicazioni informatiche (art. 617 quater, comma primo, seconda parte), non è necessario l'uso di mezzi fraudolenti, essendo tale requisito riferibile esclusivamente alla condotta di...»