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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39065 del 15 ottobre 2003
«In tema di reati contro la fede pubblica, anche a seguito del D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 che ha “privatizzato” il rapporto di pubblico impiego, il cartellino orario e la scheda magnetica che attestano l'attività prestata dai medici nel presidio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6426 del 28 giugno 1993
«Nell'ipotesi ex art. 483 c.p., il pubblico ufficiale si limita a trasfondere nell'atto la dichiarazione ricevuta, della cui verità risponde il dichiarante in relazione a un preesistente obbligo giuridico di affermare il vero, mentre il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1476 del 12 febbraio 1992
«Commette il delitto di falso ideologico, punito dall'art. 479 c.p., il pubblico funzionario incaricato della registrazione degli atti che, violando il disposto degli artt. 16 e 52 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 634 (disciplina dell'imposta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7581 del 11 giugno 1999
«Il delitto di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico e quello di abuso di ufficio offendono beni giudici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici, il secondo tutela la imparzialità ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1205 del 13 gennaio 2015
«Non integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che depositi presso l'ufficio del registro delle imprese, tenuto dai funzionari della Camera di commercio, bilanci di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28529 del 20 luglio 2010
«Non integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta del privato che - in sede di atto di compravendita - dichiari falsamente al notaio rogante la sussistenza della procura, in realtà...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26182 del 8 luglio 2010
«In tema di falsità documentali, integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la falsa dichiarazione del privato - in sede di atto sostitutivo di notorietà - in ordine ai propri redditi preordinata ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47558 del 22 dicembre 2008
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico la condotta di colui che presenta false attestazioni, in ordine alla disponibilità dei mezzi necessari all'espletamento dell'attività di gestione dei rifiuti, al fine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35999 del 19 settembre 2008
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico e non quello di falso per induzione del P.U. in atto pubblico la condotta del privato, parte di un contratto di compravendita immobiliare, che dichiari falsamente al notaio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35163 del 30 settembre 2005
«Integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta di colui che rende false attestazioni in ordine al patrimonio ed al reddito familiare nella dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10377 del 1 settembre 1999
«In tema di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, poiché l'art. 39 comma quarto della legge 23 dicembre 1994, n. 724 conferisce alla dichiarazione della parte piena efficacia probatoria in ordine alla conclusione dei lavori entro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28210 del 9 luglio 2008
«In tema di falsità documentali, integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. ) e non quello di falso per induzione in atto pubblico (art. 48 e 479 c.p. ) la falsa dichiarazione in ordine ai beni da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21209 del 20 giugno 2006
«Il privato che falsamente attesti il completamento delle eseguite opere edilizie entro i termini utili per la concessione in sanatoria risponde del reato di cui all'art. 483 c.p., in ordine alla falsa attestazione resa al pubblico ufficiale, ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27900 del 8 luglio 2008
«Non integra il delitto di contraffazione di strumento destinato alla pubblica autenticazione o certificazione (art. 468 c.p. ), ma quello di falsità in scrittura privata (art. 485 c.p. ), la condotta di colui che apponga su un elaborato,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12447 del 4 aprile 2005
«Integra il reato di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e non il diverso reato di cui all'art. 479 c.p.) la condotta consistita in una dichiarazione di vendita, al pubblico registro automobilistico, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11808 del 17 dicembre 1997
«La differenza tra le ipotesi di reato previste dagli artt. 495 e 496 c.p. consiste nel fatto che nel primo caso le false dichiarazioni - in ordine ad identità o qualità della persona - devono essere rese al Pubblico Ufficiale in un atto pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11596 del 14 marzo 2008
«Non integra gli estremi del reato di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali (art. 496 c.p.) la condotta di colui che in sede di autocertificazione allegata alla domanda di ammissione per l'aggiudicazione di un appalto pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37642 del 12 ottobre 2007
«L'amministratore o il legale rappresentante di un ente pubblico o privato non può essere automaticamente ritenuto responsabile, a causa della carica ricoperta, di tutti gli eventi penalmente rilevanti verificatisi nella gestione dell'ente, qualora...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34432 del 12 settembre 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ricorre l'esimente del diritto di critica giudiziaria allorché sussista il requisito della verità del fatto riferito e criticato, l'interesse pubblico alla notizia e la continenza espressiva. (In...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38096 del 26 ottobre 2010
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non costituisce reato la riproduzione, nell'ambito di un'inchiesta giornalistica, di affermazioni e ricostruzioni, in passato già diffuse da altri, che rechino frasi offensive della reputazione dei soggetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43264 del 22 novembre 2011
«Ne deriva che la notizia può e deve essere ritardata, in favore del controllo della verità, anche a costo della diminuzione di lettori ed utenti, in conformità con l'interesse pubblico alla informazione, considerato che i cittadini non hanno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16755 del 4 luglio 2013
«...in iudicando", che non si traducano nell'inosservanza di norme fondamentali e cogenti di ordine pubblico, dettate a tutela di interessi generali e perciò non derogabili dalla volontà delle parti, né suscettibili di formare oggetto di compromesso.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18710 del 26 aprile 2013
«In tema di dichiarazione d'incompetenza per materia, la trasmissione degli atti direttamente al giudice competente anziché al pubblico ministero presso quest'ultimo è illegittima soltanto ove si tratti di un pubblico ministero e di un giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16555 del 29 aprile 2010
«In tema di conflitti di competenza, la regola della prevalenza della decisione del giudice del dibattimento su quella del giudice dell'udienza preliminare opera esclusivamente per l'ipotesi in cui ricorra un "caso analogo" e pertanto non è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21022 del 5 maggio 2004
«...delle opere abusive e dell'obbligo di rimessione in pristino dello stato dei luoghi non può essere dato rimedio tramite la procedura di correzione dell'errore materiale, ma esclusivamente a mezzo di impugnazione proposta dal pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25807 del 16 giugno 2014
«L'acquisizione della relazione di consulenza tecnica di parte (nella specie, del pubblico ministero) in assenza della previa audizione del suo autore non ne comporta l'inutilizzabilità, ma integra una nullità di ordine generale a regime...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6439 del 13 febbraio 2015
«In tema di intercettazioni di comunicazioni o conversazioni, il decreto del pubblico ministero che dispone, a norma dell'art. 268, comma terzo, cod. proc. pen., il compimento delle operazioni mediante impianti diversi da quelli in dotazione presso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27247 del 20 giugno 2013
«...(Fattispecie di annullamento dell'ordinanza dichiarativa della competenza del pubblico ministero a provvedere all'esecuzione del sequestro preventivo di uno stabilimento siderurgico secondo le statuizioni impartite dal tribunale del riesame).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30492 del 10 luglio 2014
«È configurabile il diritto all'equa riparazione anche per la detenzione patita a causa di un erroneo ordine di esecuzione, emesso da parte del pubblico ministero senza tener conto dell'eventuale incidenza dell'indulto sull'intera pena da eseguire,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40280 del 27 settembre 2013
«In tema di giudizio abbreviato, il ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero avverso la sentenza di condanna e convertito in appello in applicazione dell'art. 580 cod. proc. pen., conserva la propria natura di impugnazione di...»