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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26028 del 7 giugno 2018
«Ai fini della configurabilità del delitto di oltraggio a pubblico ufficiale, la cella e gli ambienti penitenziari sono da considerarsi luogo aperto al pubblico, e non come luogo di privata dimora, non essendo nel "possesso" dei detenuti, ai quali...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8985 del 11 aprile 2018
«Per "procedure concorsuali di assunzione" - attribuite alla giurisdizione del giudice amministrativo, perché ascritte al diritto pubblico ed all'attività autoritativa dell'amministrazione - si intendono non soltanto quelle preordinate alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39919 del 4 settembre 2018
«In tema di danneggiamento, non sussiste continuità normativa tra le previgenti fattispecie aggravate di cui all'art. 635, comma secondo, cod. pen., e la nuova fattispecie di danneggiamento posto in essere in occasione di manifestazioni che si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2018
«...è stata desunta la insussistenza di un diritto soggettivo del dirigente pubblico al conferimento di un incarico dirigenziale e, peraltro, al conferimento degli incarichi e al passaggio di incarichi diversi non si applica l'art. 2103 cod. civ.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24681 del 8 ottobre 2018
«...eseguita in uno dei luoghi prescritti, sicché la omessa annotazione si risolve in una mera irregolarità formale non influente sulla validità della notifica, né sulla efficacia (di atto pubblico) della relata con riguardo al luogo di consegna.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3894 del 17 luglio 2013
«L'oblazione dovuta per la sanatoria di opere edilizie abusivamente realizzate è un'obbligazione pecuniaria afferente a un rapporto di diritto pubblico e pertanto l'Amministrazione non dispone di poteri di disposizione della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4047 del 17 giugno 2019
«Le assenze dei consiglieri comunali o provinciali danno luogo a revoca quando mostrano con ragionevole deduzione un atteggiamento di disinteresse per motivi futili o inadeguati rispetto agli impegni assunti con l'incarico pubblico...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24373 del 1 ottobre 2008
«Nell'ambito del rapporto di lavoro pubblico nel settore sanitario, la dirigenza sanitaria è collocata in un ruolo unico, ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 502 del 1992. Ne consegue che l'assegnazione al dirigente di funzioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3738 del 13 febbraio 2017
«Il collocamento in disponibilità non dà luogo, in relazione al rapporto di pubblico impiego, alla risoluzione del rapporto di lavoro, come avviene invece nell'area dei rapporti di lavoro privato, configurandosi nel suddetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25761 del 24 ottobre 2008
«In tema di lavoro pubblico privatizzato e, in particolare, di inquadramento dei segretari comunali, i provvedimenti di conferimento e di revoca dell'inquadramento, ai sensi del D.P.R. n. 465 del 1997, sono atti di autonomia privata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3317 del 12 febbraio 2018
«Le disposizioni che consentono la reggenza del pubblico ufficio sprovvisto temporaneamente del dirigente titolare devono essere interpretate, ai fini del rispetto del canone di ragionevolezza di cui all'art. 3 Cost. e dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9130 del 17 aprile 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), in tema di reggenza da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22932 del 9 settembre 2008
«In tema di reggenza, da parte del personale appartenente alla nona qualifica funzionale, del pubblico ufficio sprovvisto, temporaneamente, del dirigente titolare l'art. 20 del D.P.R. n. 266 del 1987 (contenente le norme...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2534 del 30 gennaio 2009
«L'art. 20 del D.P.R. n. 266 del 1987 (che ha recepito l'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto ministeri), in tema di reggenza da parte del personale appartenente alla nona qualifica funzionale del pubblico ufficio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3366 del 24 maggio 2004
«...all'impiego del pubblico dipendente che, anteriormente all'entrata in vigore della legge predetta, sia incorso nella destituzione di diritto in base a criteri di automatismo previsti da norme poi dichiarate incostituzionali.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2916 del 13 maggio 2011
«Di regola, la decorrenza del provvedimento disciplinare di destituzione dal pubblico impiego va fissata al momento dell'inizio della sospensione cautelare. Tale principio si fonda sulla lettera e sulla ratio degli artt. 85, 91 e 92...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14177 del 12 luglio 2016
«...d'interesse archeologico rinvenuti comporta che la presenza sul luogo del personale della sopraintendenza, lungi dal delineare un'indebita ingerenza "in alienum", è esercizio della facoltà inerente al diritto dominicale, anche pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38658 del 15 giugno 2017
«...di tale disposizione la combustione illecita di materiale agricolo o forestale naturale, anche derivato da verde pubblico o privato, rispetto alla quale restano applicabili le sanzioni di cui all'art. 256.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30625 del 8 febbraio 2018
«Integra il reato di smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi, la combustione di residui vegetali effettuata senza titolo abilitativo nel luogo di produzione oppure di materiale agricolo o forestale naturale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
«In particolare, in ordine all'ambito di applicazione dell'art. 192, comma 3, del testo unico n. 152 del 2006 - non importa se il proprietario dell'area sia un soggetto pubblico o un soggetto privato; anzi, proprio la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28350 del 21 maggio 2013
«Va esclusa la possibilità di applicazione della disciplina di cui all'art. 230, D.Lgs. n. 152/2006, riguardante i rifiuti derivanti da attività di manutenzione delle infrastrutture, allorché, a prescindere dalla possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9856 del 29 gennaio 2009
«Alla regola generale che prevede che il deposito temporaneo debba essere effettuato presso il luogo di produzione dei rifiuti, è stata introdotta un'eccezione dall'art. 230, D.Lgs. n. 152/2006 relativamente ai rifiuti...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15931 del 13 giugno 2019
«Il convenuto in un'azione negatoria di servitù di passaggio, che eccepisca il proprio diritto di passare sul fondo dell'attore per avere usucapito la servitù o per l'esistenza di una servitù di uso pubblico ovvero, ancora, sostenendo la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2202 del 30 gennaio 2008
«...stesso rappresenta un’attività meramente materiale e strumentale, cui non deve necessariamente attendere né presenziare il pubblico ufficiale rilevatore dell’infrazione, ovvero uno degli altri soggetti indicati nel citato art. 12.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21816 del 29 agosto 2008
«Il verbale di accertamento di una violazione del codice della strada, in dipendenza della sua natura di atto pubblico, fa piena prova fino a querela di falso, oltre che in ordine alla provenienza dell’atto e alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22400 del 22 ottobre 2009
«Ne consegue che, all’impossibilità di identificare in base a detti dati l’autore della trasgressione, si deve assimilare l’ipotesi di inidoneità del luogo di residenza risultante dai pubblici registri, ciò comportando che il termine per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23299 del 17 novembre 2005
«In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, il termine per l’emissione dell’ordinanza-ingiunzione da parte del prefetto ai sensi dell’art. 204 cod. della strada, fissato in 180 giorni dall’art. 2 del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 55 del 29 maggio 1968
«...artt. 832 e 845 c.c., i quali, per il contenuto del diritto di proprietà fondiaria in particolare, richiamano rispettivamente, i limiti e gli obblighi stabiliti "dall'ordinamento giuridico" e le regole particolari per scopi di pubblico interesse.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8779 del 12 maggio 2020
«La determinazione del luogo di esercizio di una servitù di passaggio coattivo deve essere compiuta alla stregua dei criteri enunciati dal comma 2 dell'art. 1051 c.c., costituiti dalla maggiore brevità dell'accesso alla via pubblica, sempreché la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8499 del 6 aprile 2018
«...pubblico in violazione della normativa di settore - nella specie del DM n. 527 del 1995 di agevolazione delle attività produttive nelle aree depresse - non dà luogo a nullità per illiceità di causa. (Rigetta, CORTE D'APPELLO L'AQUILA, 04/05/2012).»