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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10363 del 1 settembre 1999
«In tema di falsità, allo scopo di accertare la sussistenza dell'elemento oggettivo, non può ritenersi sempre indispensabile l'espletamento della perizia grafica, la quale, per altro, ha valore solo di indizio. Invero, per il principio della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2783 del 16 marzo 1992
«Allorché l'imputato abbia richiesto l'applicazione della circostanza attenuante prevista dall'art. 114 c.p., il giudice è tenuto a motivare sulla sua mancata concessione, a nulla rilevando che si tratta di circostanza di natura facoltativa.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3643 del 16 settembre 1998
«Il difensore che ne abbia fatto richiesta ha diritto di assistere alle operazioni peritali. Ne segue che, nel giudizio di cognizione la sua esclusione dà luogo, indipendentemente dalla presenza, o non, dei consulenti di parte, a nullità di ordine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7685 del 15 giugno 1999
«È legittima ai sensi dell'art. 237 c.p.p. l'acquisizione di documenti allegati ad una istanza presentata dall'imputato, trttandosi di documenti provenienti dal medesimo e non essendo pertanto ipotizzabile, stante il fatto volontario del medesimo,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 239 del 31 marzo 1992
«È inammissibile l'istanza di riesame del decreto di perquisizione domiciliare.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1009 del 22 aprile 1994
«Anche la richiesta di riesame di misure cautelari, sia reali che personali, può essere proposta con telegramma o con atto trasmesso a mezzo di raccomandata ex art. 583 c.p.p.: in tal caso l'impugnazione si considera proposta nella data di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3872 del 23 novembre 1993
«È inammissibile l'istanza di riesame del sequestro di titoli presentata dal creditore pignoratizio (nella specie, una banca) oltre il decimo giorno dalla data in cui egli sia venuto a conoscenza del provvedimento cautelare, a nulla rilevando che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1692 del 1 settembre 1994
«L'obbligo di esibizione di cui all'art. 256 c.p.p. ed il sequestro conseguente alla mancata esibizione non costituiscono fattispecie equivalenti per cui l'istanza di riesame, prevista dall'art. 257 c.p.p. per il sequestro, anche in virtù del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2941 del 29 luglio 1994
«Il decreto contenente l'ordine di esibizione di atti e documenti, previsto dall'art. 256 c.p.p., pur assimilabile per il suo effetto acquisitivo, al provvedimento di sequestro, si differenzia da questo per la mancanza di carattere autoritativo....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 255 del 17 maggio 1995
«La banca presso la quale si è proceduto a sequestro probatorio o preventivo di titoli e valori appartenenti all'imputato e sui quali l'istituto non vanta alcun potere dispositivo in virtù di titolo obbligatorio o reale, non è legittimata alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18079 del 16 aprile 2003
«È abnorme, e come tale impugnabile con ricorso per cassazione, il provvedimento con cui il P.M. - richiesto, da parte della pubblica amministrazione, di disporre il dissequestro di un fabbricato abusivo al fine di procedere alla sua demolizione -...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1480 del 30 aprile 1999
«L'istanza di riesame di un provvedimento di sequestro di documentazione successivamente restituita è inammissibile in quanto il risultato tipico dell'impugnazione (il dissequestro) è già stato raggiunto. Né può assumersi, in base alla circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2701 del 17 settembre 1996
«Il Ministero per i beni culturali non è legittimato a proporre istanza di riesame di un provvedimento di sequestro probatorio di un cantiere già sottoposto a vincolo archeologico ai sensi della legge 1 giugno 1939, n. 1089, artt. 1 e 3. Invero...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2684 del 12 luglio 1997
«In tema di revoca del sequestro probatorio, è abnorme — perché si pone al di fuori delle norme e dell'intero ordinamento processuale — l'ordinanza del Gip, che rigetti l'istanza su conforme parere del pubblico ministero. In materia, infatti, il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24225 del 27 giugno 2005
«Ai sensi dell'art. 258 c.p.p., nel corso delle indagini preliminari, il potere di autorizzare il rilascio di copia di documenti sequestrati spetta al P.M. che procede alle indagini. Nel caso di rigetto della relativa istanza, la decisione negativa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2743 del 3 giugno 1997
«In caso di tardiva convalida del sequestro operato dalla polizia giudiziaria, l'interessato, oltre ad attivare il procedimento di restituzione previsto dall'art. 263 c.p.p., con possibilità di opposizione qualora la restituzione venga negata, può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 414 del 7 maggio 1992
«L'istanza di restituzione della cosa sequestrata, qualora si tratti di provvedimento probatorio, va formulata, avvalendosi del procedimento di cui all'art. 263 c.p.p. In tal caso va seguito il rito camerale di cui all'art. 127 ed avverso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1792 del 9 ottobre 1990
«L'art. 263 del nuovo codice di procedura penale, il quale regola il procedimento per la restituzione delle cose sequestrate, rinvia, per la forma procedurale, alle disposizioni di cui all'art. 127 dello stesso codice. Dato essenziale di tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2544 del 28 ottobre 1999
«Nella fase delle indagini preliminari, sulla istanza di restituzione dei beni, ai sensi dell'art. 263, quarto comma, c.p.p., è competente a pronunciarsi il pubblico ministero con decreto avverso il quale può essere proposta opposizione davanti al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20296 del 28 luglio 1995
«Avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di restituzione delle cose sequestrate emesso dal giudice nel corso del giudizio di cognizione ai sensi dell'art. 263, n. 1, c.p.p., è possibile esperire l'opposizione prevista per gli incidenti di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4771 del 21 febbraio 1995
«In tema di sequestro probatorio, le censure concernenti la legittimità, la validità e l'opportunità del sequestro, anche nel merito, possono essere fatte valere solo con la richiesta di riesame; mentre con l'opposizione avverso il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4468 del 1 dicembre 1994
«In caso di sequestro probatorio l'istanza di dissequestro deve essere proposta al P.M. al diniego del quale deve seguire opposizione al Gip la cui decisione è ricorribile per cassazione; la competenza del tribunale del riesame è esclusa posto che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2821 del 26 agosto 1994
«Qualora il giudice per le indagini preliminari, ricevuta direttamente un'istanza di restituzione di cose sottoposte a sequestro probatorio, in luogo di trasmetterla, come dovrebbe, al P.M. per quanto di sua competenza, ai sensi dell'art. 263,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 524 del 1 marzo 1990
«Nel procedimento penale che debba proseguire con nuovo rito, il ricorso per cassazione avverso provvedimento de plano, col quale sia stata rigettata l'istanza di dissequestro, non può più essere convertito in incidente di esecuzione, non più...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4077 del 10 novembre 1999
«Il provvedimento con il quale il giudice penale, investito della richiesta di restituzione di beni sequestrati, rimette le parti davanti al giudice civile per la risoluzione della questione sulla proprietà, non ha contenuto decisorio, né formale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 203 del 20 aprile 1994
«Qualora insorga controversia sulla proprietà della cosa confiscata, il giudice dell'esecuzione deve procedere ai sensi degli artt. 676 e 263, comma 3, c.p.p., rimettendo la risoluzione della questione al giudice civile del luogo competente in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1759 del 28 luglio 1997
«In materia di distruzione delle registrazioni delle conversazioni telefoniche intercettate e ritenute irrilevanti ai fini del procedimento, richiesta dall'interessato a tutela della propria riservatezza, è necessario, prima di decidere...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21 del 5 marzo 1997
«In tema di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, l'inutilizzabilità — che è disciplinata dall'art. 271 c.p.p., siccome norma a carattere speciale, prevalente, come tale, su quella del precedente art. 191 — colpisce non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12390 del 17 marzo 2003
«In tema di misure cautelari personali, la valutazione circa la permanenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato che abbia proposto appello avverso l'ordinanza di rigetto di una istanza di revoca della misura in atto non è preclusa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2852 del 30 ottobre 1998
«Alla luce della sentenza della Corte costituzionale del 15 marzo 1996, n. 71, pur dovendosi riconoscere l'autonomia del provvedimento de libertate, impositivo di una misura cautelare, ove intervenga una decisione sul merito (quale quella di...»