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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13439 del 28 gennaio 2021
«L'elusione dell'esecuzione di un provvedimento del giudice civile che riguardi l'affidamento di minori non può concretarsi in un comportamento di mancato esercizio di un diritto (nella specie, omessa presentazione, da parte del padre, agli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6540 del 11 febbraio 2004
«Non configura il reato di inosservanza di pene accessorie (art. 389 c.p.) l'inosservanza delle prescrizioni inerenti alla libertà controllata, non essendosi la condotta concretata nella trasgressione agli obblighi o ai divieti inerenti ad una pena...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36526 del 28 ottobre 2020
«Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose la condotta del socio accomandatario di una s.a.s. che, dopo esser stato estromesso dalla società e sostituito con altro amministratore dai soci accomandanti,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21846 del 1 marzo 2022
«Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni mediante violenza sulle cose la condotta del locatore che, a seguito del rifiuto del conduttore di corrispondere il canone pattuito, sottragga gli infissi interni ed esterni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 54424 del 27 aprile 2018
«L'esimente della reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale, prevista dall'art.393-bis cod. pen., è integrata ogni qual volta la condotta del pubblico ufficiale, per lo sviamento dell'esercizio di autorità rispetto allo scopo per cui la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2941 del 8 novembre 2018
«In materia di atti arbitrari del pubblico ufficiale, qualora il pubblico ufficiale ponga in essere una condotta oggettivamente illegittima, sulla base di una decisione da lui assunta autonomamente o comunque al di fuori dell'obbligo di eseguire...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11005 del 5 marzo 2020
«La scriminante di cui all'art. 393-bis cod. pen. non è configurabile a fronte di una condotta meramente illegittima del pubblico ufficiale, ma presuppone il compimento di un'attività ingiustamente persecutoria che, eccedendo arbitrariamente i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8055 del 12 gennaio 2021
«Integra il reato di cui all'art. 405 cod. pen. la condotta di colui che interferisca con l'ordinato svolgimento di una processione, collocando dei tavolini in strada al fine di imporre una sosta dinanzi ad un esercizio commerciale, nonché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2242 del 15 ottobre 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 405, cod. pen., la condotta di "turbamento" della funzione religiosa può essere integrata anche dalla sua strumentalizzazione per scopi contrari al sentimento religioso di chi vi prende parte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2351 del 18 novembre 2022
«La condotta di partecipazione ad un'associazione per delinquere è a forma libera e può realizzarsi in forme e contenuti diversi, sicché il partecipe può anche non avere la conoscenza dei capi o dei promotori, essendo sufficiente che, anche in modo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49744 del 7 dicembre 2022
«Ai fini della configurabilità del concorso esterno in associazione di tipo mafioso, la verifica "ex post" del contributo causale riconducibile alla condotta atipica del concorrente esterno deve essere apprezzata in relazione alle finalità tipiche...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12197 del 14 dicembre 2022
«In tema di sostituzione o revoca di misure cautelari applicate per il reato di cui all'art. 416-bis cod. pen., ove la condotta sia riconducibile alla partecipazione ad una associazione mafiosa "storica", caratterizzata da un risalente radicamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25912 del 2 marzo 2021
«In tema di associazione mafiosa, non integra la violazione del divieto di "bis in idem" l'esercizio dell'azione penale per delitto aggravato dalla circostanza prevista ex art. 416-bis.1 cod. pen. nei confronti di soggetto già condannato in via...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38770 del 22 giugno 2022
«E' configurabile la circostanza aggravante dell'utilizzo del "metodo mafioso, di cui all'art. 416-bis.1 cod. pen., nel caso in cui le modalità esecutive della condotta siano idonee, in concreto, a evocare, nei confronti dei consociati, la forza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15668 del 1 dicembre 2011
«La fattispecie delittuosa di cui all'art. 418 cod. pen. presuppone (come reso palese dalla locuzione "fuori dei casi di concorso nel reato") una condotta favoreggiatrice, specialmente qualificata come "assistenza agli associati", posta in essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17494 del 29 novembre 2022
«In tema di reato di devastazione, per la configurabilità del dolo è necessario che l'agente, oltre a rappresentarsi e a volere la propria condotta distruttiva, agisca nonostante la percezione che questa si ponga come concausa efficiente dell'evento.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24527 del 9 maggio 2014
«Integra il delitto di naufragio la condotta del comandante di nave militare italiana che, in conseguenza delle imprudenti e negligenti manovre, poste in essere nel corso delle attività di polizia per il contrasto all'immigrazione clandestina, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7479 del 18 marzo 2021
«Integra il reato di disastro innominato di cui all'art. 434 cod. pen. la ripetuta e sistematica immissione nell'ambiente di fattori inquinanti, mediante tombamento, spargimento su terreni agricoli o sversamento in canali per acque reflue di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7939 del 25 novembre 2020
«Ai fini dell'integrazione del reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro è necessaria l'astratta potenzialità della condotta a determinare una situazione di pericolo per una pluralità di persone - ancorchè...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9133 del 12 dicembre 2017
«La condotta di avvelenamento di acque o sostanze destinate all'alimentazione di cui all'art. 439 cod. pen., a differenza di quella di corrompimento di cui all'art. 440 cod. pen., ha connaturato in sé un intrinseco coefficiente di offensività,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48548 del 25 settembre 2018
«Il reato di avvelenamento di acque o sostanze destinate all'alimentazione, quale fattispecie di pericolo presunto caratterizzata da un necessario evento di "avvelenamento", è reato istantaneo con effetti permanenti che, a differenza di quello di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12323 del 19 gennaio 2021
«Il reato di cui all'art. 439 cod. pen. persegue qualsiasi forma di avvelenamento delle acque, ancorchè non destinate al consumo umano prima del loro attingimento, e non richiede necessariamente che l'avvelenamento sia conseguenza immediata e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53747 del 11 novembre 2014
«i fini della configurabilità del delitto di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, occorre accertare non solo la modificazione in senso deteriore di queste, da parte dell'agente, ma anche il concreto pericolo per la salute pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 339 del 20 giugno 2017
«Il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, previsto dall'art. 440 cod. pen., è di mero pericolo e a forma libera e, pertanto, si perfeziona con la semplice condotta di adulterazione o contraffazione - anche non occulta o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 52574 del 21 settembre 2017
«La fattispecie di distribuzione di acque avvelenate o contaminate, di cui all'art. 442 cod. pen., ha natura di reato di pericolo concreto la cui offensività è incentrata non già sul potenziale evento pericoloso, bensì sulla generale attitudine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43840 del 13 ottobre 2022
«L'art. 455 cod. pen. incrimina fattispecie alternative in rapporto di progressione nell'offesa del bene giuridico tutelato, atteggiandosi come reato di pericolo in relazione alle condotte di acquisto o detenzione di banconote falsificate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1495 del 26 ottobre 2020
«In tema di reati di falso, integra il delitto di contraffazione di carta filigranata e non la meno grave ipotesi di fabbricazione o detenzione di filigrane o strumenti destinati alla contraffazione la condotta di illegale detenzione di carta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10671 del 23 novembre 2021
«In tema di falso documentale, l'apposizione su un provvedimento giurisdizionale, da parte del giudice estensore, della firma apocrifa del presidente del collegio, quand'anche quest'ultimo sia consenziente, integra la condotta aggravata prevista,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15272 del 8 febbraio 2022
«Integra il delitto di falsità ideologica in certificati commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità la condotta del medico, operante in una struttura sanitaria privata, che rediga il "foglio unico di terapia" omettendo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47666 del 14 luglio 2022
«Integra il delitto di falsità ideologica in certificati, di cui all'art. 481 cod. pen., la condotta di un professionista iscritto all'Albo che presenti all'Ufficio del catasto una dichiarazione attestante lo stato di fatto di un bene immobile con...»