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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14721 del 17 febbraio 2022
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento oggettivo del reato di abuso d'ufficio, è necessario che la condotta sia realizzata attraverso l'esercizio del potere pubblico attribuito al soggetto agente, configurando i comportamenti non correlati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30586 del 8 giugno 2022
«In tema di abuso di ufficio, integra la violazione di specifiche regole di condotta previste dalla legge, come richiesto dalla nuova formulazione dell'art. 323, cod. pen. ad opera dell'art. 16 d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito nella legge 11...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8733 del 22 novembre 2019
«In tema di induzione indebita a dare o promettere utilità, al fine del riconoscimento della circostanza attenuante speciale prevista per i fatti di particolare tenuità di cui all'art. 323-bis cod. pen. è necessario considerare tutti gli elementi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18901 del 17 novembre 2020
«Integra il delitto di rifiuto di atti di ufficio la condotta del medico che, richiesto di assistere una paziente sottoposta ad interruzione volontaria di gravidanza indotta per via farmacologica, si astenga dal prestare la propria attività nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4343 del 21 ottobre 2022
«Integra il delitto di cui all'art. 334 cod. pen. la condotta del proprietario di uno "smartphone" sottoposto a sequestro probatorio che, accedendo da remoto al dispositivo, cancelli tutti i dati informatici in esso presenti, trattandosi di reato a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4197 del 19 novembre 2014
«La condotta del custode di un'autovettura sottoposta a sequestro e contestuale fermo amministrativo che, per colpa, agevola la circolazione abusiva del veicolo ad opera di terzi, integra non il reato di cui all'art. 335 cod. pen., ma un'ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28657 del 2 febbraio 2021
«Non sussiste continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all'art. 346, comma secondo, cod. pen., abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), legge 9 gennaio 2019, n. 3, e quello di traffico di influenze illecite di cui al novellato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11342 del 12 dicembre 2022
«Non sussiste continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all'art. 346, comma secondo, cod. pen., abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), legge 9 gennaio 2019, n. 3, e quello di traffico di influenze illecite di cui al novellato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20935 del 22 marzo 2022
«In tema di delitti contro la pubblica amministrazione, sussiste continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all'art. 346, comma secondo, cod. pen. - abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), della legge 9 gennaio 2019, n. 3 - ed...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23407 del 10 marzo 2022
«Non sussiste continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all'art. 346, comma secondo, cod. pen., abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), legge 9 gennaio 2019, n. 3, e quello di traffico di influenze illecite di cui al novellato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22779 del 9 marzo 2022
«Il reato di esercizio abusivo della professione non ha natura di reato di evento rispetto al quale sia configurabile una posizione di garanzia del professionista abilitato (nella specie, socio e legale rappresentante di studio medico dentistico),...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24032 del 28 aprile 2022
«Non è configurabile il reato di esercizio abusivo della professione medica nella condotta di un infermiere professionale che, nel corso di un intervento, a richiesta del medico e sotto il suo personale ed esclusivo controllo, ponga in essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8956 del 8 novembre 2022
«In tema di esercizio abusivo di una professione, integra tale delitto la condotta di chi, senza essere iscritto né all'albo dei giornalisti professionisti né a quello dei pubblicisti, eserciti, in maniera continuativa, organizzata e onerosa,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22784 del 5 marzo 2004
«Il reato di violazione di sigilli previsto dall'art. 349 c.p. si distingue dall'ipotesi di agevolazione colposa di cui all'art. 350 c.p. per l'elemento psicologico, in quanto nella prima fattispecie la condotta del custode della cosa in sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50984 del 10 ottobre 2013
«Il reato di violazione di sigilli previsto dall'art. 349 cod. pen. si distingue dall'ipotesi di agevolazione colposa sanzionata amministrativamente dall'art. 350 cod. pen. per l'elemento psicologico, in quanto nella prima fattispecie la condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16900 del 19 marzo 2015
«Il custode di un bene sottoposto a sequestro non risponde del reato doloso previsto dall'art. 349 cod. pen., ma dell'illecito amministrativo di cui al successivo art. 350 cod. pen., quando la rottura dei sigilli, da terzi perpetrata, è conseguente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21985 del 1 marzo 2023
«Integra il reato di peculato la condotta del pubblico ufficiale che, avendo per ragioni del suo ufficio la disponibilità delle armi comuni da sparo versate dai privati a fini di distruzione, se ne appropria, e non invece quello di violazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44701 del 19 ottobre 2021
«In tema di turbata libertà degli incanti, rientra nella nozione di "mezzo fraudolento" la produzione da parte di un concorrente di falsi preventivi, al fine di dimostrare la congruità dell'offerta ed evitare l'esclusione dalla gara, trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17876 del 11 gennaio 2022
«Ai fini della integrazione del reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, la condotta pertubatrice deve essere finalizzata ad inquinare il contenuto del bando di gara o di altro atto che, dettando i requisiti e le modalità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19923 del 7 febbraio 2019
«In tema di reato di omessa denuncia da parte di incaricato di pubblico servizio, la sussistenza del presupposto di fatto relativo alla condizione di procedibilità d'ufficio del reato oggetto della condotta omissiva, va valutata con riferimento al...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 36107 del 21 aprile 2009
«In tema di estradizione per l'estero richiesta dalle autorità albanesi, non soddisfa il requisito della doppia incriminazione di cui all'art. 2 della Convenzione europea del 13 dicembre 1957, la domanda avente ad oggetto il delitto di omessa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34894 del 29 marzo 2022
«Non integra il delitto di calunnia la simulazione di tracce di reato a carico di persona già deceduta al momento della condotta, non essendovi la possibilità di inizio di un procedimento penale nei confronti di un innocente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23375 del 10 luglio 2020
«Integra il delitto di depistaggio la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio che, allo scopo di impedire, ostacolare o sviare un'indagine o un processo penale, modifichi il corpo del reato, lo stato dei luoghi, delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34271 del 27 aprile 2022
«Il delitto di depistaggio materiale postula, sul piano oggettivo, l'esistenza di un nesso funzionale tra il fatto realizzato dal soggetto agente e il pubblico ufficio o servizio di cui lo stesso è investito e, su quello soggettivo, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7572 del 27 gennaio 2023
«Nel delitto di depistaggio materiale, la condotta depistante commessa, al fine di impedire un'indagine o un processo penale, mediante la immutazione del corpo di reato o la formazione di un falso documento, può riguardare anche un procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23241 del 11 febbraio 2021
«In tema di favoreggiamento personale, è configurabile l'aggravante dell'agevolazione mafiosa nella condotta di chi consapevolmente aiuti a sottrarsi alle ricerche dell'autorità un capoclan operante in un ambito territoriale in cui è diffusa la sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13143 del 1 marzo 2022
«La condotta del delitto di favoreggiamento personale, che è reato di pericolo, deve consistere in un'attività che abbia frapposto un ostacolo, anche se limitato o temporaneo, allo svolgimento delle indagini, provocando quindi una negativa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3323 del 17 novembre 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di favoreggiamento reale, è sufficiente che la condotta posta in essere sia idonea a conseguire lo scopo di aiutare il colpevole ad assicurarsi il profitto del reato, a prescindere dall'esito di essa e cioè...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36518 del 27 ottobre 2020
«Integra il reato di evasione la condotta di volontario allontanamento dal luogo di restrizione domiciliare e di presentazione presso la stazione dei Carabinieri ancorché per chiedere di essere ricondotto in carcere, in quanto il dolo generico del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35195 del 3 maggio 2022
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall'art. 131-bis cod. pen., è applicabile al reato di evasione, a condizione che la fattispecie concreta, all'esito di una valutazione congiunta degli indicatori...»