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Corte costituzionale, sentenza n. 237 del 24 luglio 2009
«È infondata la q.l.c. dell'art. 2, commi 17 e 18, L. 24 dicembre 2007 n. 244, nella parte in cui prevede che le regioni, al fine di concorrere agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica, entro sei mesi dalla data di entrata...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4936 del 12 agosto 2009
«Gli artt. 38 comma 8, e 141 comma 1, lett. b), n. 3, del t.u.e.l. individuano fattispecie distinte quanto ai presupposti e agli effetti delle dimissioni. La prima norma individua la fattispecie delle dimissioni individuali, rese allo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6476 del 22 novembre 2005
«Non esiste alcuna disposizione nel testo unico degli enti locali che impone al sindaco precisi termini per la consegna della convocazione del primo Consiglio comunale, nè è previsto che debbano esserci giorni liberi prima...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 22598 del 25 settembre 2018
«In seguito alla riformulazione dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., disposta dall'art. 54 del d.l. n. 83 del 2012, conv., con modif., dalla l. n. 134 del 2012, non è più deducibile quale vizio di legittimità il semplice difetto di sufficienza...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5176 del 9 novembre 2017
«Il diritto di accesso previsto dall'art. 43, comma 2, del D.Lgs. n. 267 del 2000 in favore dei consiglieri comunali non può estendersi anche alle società partecipate dal Comune in forma minoritaria, tanto più quando tali società...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 114 del 25 marzo 2010
«Il parere di regolarità contabile è previsto dall'art. 49, comma 1, D.Lgs. n. 267 del 2000 (corrispondente all'art. 53 dell'abrogata L. n. 142 del 1990) e differisce dal visto di regolarità contabile, previsto dall'art. 151 del medesimo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3509 del 8 giugno 2011
«Il generale potere di autotutela del demanio e del patrimonio indisponibile del comune, di cui all'art. 378, L. n. 2248/1865 all. F, spetta al sindaco sia in ragione della persistente vigenza della norma e sia della riconducibilità...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 744 del 5 febbraio 2018
«Il limite del cd. doppio mandato, oggi contemplato dall'art. 51 T.U.E.L., è stato inizialmente previsto dalla L. 81/1993 con cui era stata introdotta l'elezione diretta del sindaco e del presidente della provincia. La ratio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6128 del 26 marzo 2015
«In materia elettorale, il divieto di immediata rieleggibilità a sindaco di chi abbia ricoperto tale carica per due mandati consecutivi, previsto dall'art. 51, secondo comma, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, mirando ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 114 del 15 gennaio 2014
«È legittimo il decreto con il quale il Prefetto ha disposto il commissariamento di un Comune (nella specie, si trattava del Comune di San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto), che sia motivato con riferimento...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 115 del 7 aprile 2011
«La Corte Costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nella parte in cui comprende la locuzione «anche» prima delle parole «contingibili e...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4135 del 28 giugno 2010
«La potestà del sindaco di adottare provvedimenti cosiddetti "contingibili ed urgenti", a norma dell'art. 54 D.Lgs. n. 267/2000, può essere esercitata solo al fine di affrontare situazioni a carattere straordinario ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24021 del 26 novembre 2010
«In tema di elettorato passivo, la causa di ineleggibilità a sindaco, presidente di provincia, consigliere comunale o provinciale, prevista dall'art. 60 comma 1 n. 2 D.Lgs. n. 267 del 2000 per i funzionari di p.s., riguarda soltanto gli...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2174 del 20 maggio 2017
«Ai fini del computo del c.d. premio di maggioranza previsto dall'art. 73, 10° comma, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nella nozione di "voti validi" vanno computati anche i voti riportati dai Sindaci al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3744 del 12 giugno 2009
«Ai sensi dell'art. 78 comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, l'inosservanza dell'obbligo di astensione previsto dal precedente comma 2 per i consiglieri comunali che si trovino in posizione di incompatibilità non invalida in toto lo...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 369 del 6 ottobre 2010
«Costituisce ipotesi di danno erariale e fonte di responsabilità per i consiglieri che hanno deliberato l'esercizio del diritto di opzione per sostituire il gettone di presenza, previsto e disciplinato dall'art. 82 t.u.l.c.p.,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4119 del 1 agosto 2014
«Lo scorrimento delle graduatorie concorsuali preesistenti ed efficaci è ammesso solo per la copertura di posti istituiti o trasformati prima della loro approvazione; si tratta di principio che, ancorché previsto dall'art. 91 comma 4,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2167 del 28 gennaio 2009
«In materia di nomina (e di revoca) dei segretari comunali e provinciali, l'art. 99, comma 2, del D.Lgs. n. 267 del 2000, nei prevedere che il nuovo sindaco deve provvedere alla conferma o alla revoca del segretario in carica...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4348 del 7 luglio 2009
«Lo strumento della società di trasformazione urbana, previsto dall'art. 120, T.U. 18 agosto 2000 n. 267, è utilizzabile dagli enti locali non solo per gli interventi di riqualificazione di abitato preesistente ovvero di recupero di tessuto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4284 del 8 settembre 2008
«Ai sensi dell'art. 136, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, presupposto per l'esercizio del potere sostitutivo da parte dell'organo di controllo è che l'ente locale abbia l'obbligo di emanare un atto previsto da una fonte normativa e non lo emani o lo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6534 del 19 dicembre 2012
«Legittimamente il Prefetto, a seguito delle dimissioni dalla carica elettiva presentate dalla maggioranza dei consiglieri comunali eletti prima della convalida, e quindi nell'intervallo di tempo fra la proclamazione degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7166 del 17 novembre 2009
«L'art. 141, lett. b), n. 3 D.Lgs. 267/2000, ove è disciplinata l'ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale per cessazione della carica, per dimissioni contestuali, della metà più uno dei consiglieri, non introduce...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 727 del 14 febbraio 2014
«L'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento, previsto in via generale dall'art. 7 della L. n. 241/1990, non sussiste nel caso di scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose o della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4143 del 4 agosto 2014
«La disciplina sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio contenuta negli artt. 191 e 194 del T.U. approvato con D.L.vo 18 agosto 2000 n. 267 impone agli enti locali di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in loro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6269 del 27 dicembre 2013
«Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio afferisce ad un istituto pubblicistico previsto dagli artt. 191 e 194 T.U.E.L., che impone al Comune di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in suo favore, ancorché in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2407 del 21 maggio 2008
«Con riferimento al procedimento riguardante la salvaguardia degli equilibri del bilancio, le autorità statali hanno l'obbligo di procedere allo scioglimento del Consiglio comunale quando risultino i presupposti oggettivi, previsti...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29204 del 13 novembre 2018
«Il "dies a quo" del termine trimestrale per la riassunzione della causa davanti al giudice di rinvio, ex art. 392 c.p.c., decorre, sia che la Corte di cassazione decida con sentenza che con ordinanza, dal deposito in cancelleria del provvedimento,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8329 del 8 aprile 2010
«In tema di dirigenza pubblica, il previo conforme parere del Comitato dei Garanti, previsto dagli artt. 21 e 22 del D.Lgs. n. 165 del 2001 per il personale statale, estensibile anche alle pubbliche amministrazioni non statali in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3929 del 20 febbraio 2007
«Nel caso di contestazione del mancato raggiungimento degli obiettivi ovvero dell'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente di una P.A. (nella specie rivestente il ruolo di Comandante della Polizia Municipale), il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5306 del 5 marzo 2009
«In tema di rapporti di pubblico impiego privatizzato, il principio di omnicomprensività del trattamento economico dirigenziale previsto dall'art. 24 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 (attualmente, art. 24 del D.Lgs. 30 marzo...»