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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8544 del 23 giugno 2000
«L'interrogatorio formale essendo diretto a provocare la confessione della parte alla quale è deferito è sempre ammissibile, purché concludente e non in contrasto con gli elementi probatori già acquisiti, sì da apparire dilatorio e defatigatorio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2057 del 18 gennaio 2018
«In tema di misure cautelari emesse ai sensi dell'art. 27 cod. proc. pen. in relazione ad una pluralità di reati, l'inefficacia della misura, prevista dall'art. 302 cod. proc. pen., conseguente al mancato espletamento dell'interrogatorio per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33802 del 11 luglio 2017
«Qualora sia applicata una misura cautelare personale nei confronti di un cittadino straniero che non è in grado di comprendere la lingua italiana, l'omessa traduzione del provvedimento determina la sua nullità (a regime intermedio) solo se la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 55848 del 14 dicembre 2017
«In tema di misure cautelari, l'interrogatorio di garanzia è nullo, con conseguente perdita di efficacia della misura cautelare, nel solo caso di omesso deposito degli atti ex art.293 cod. proc. pen., mentre il mancato rilascio di copia degli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 54267 del 1 dicembre 2017
«In tema di impugnazione davanti al tribunale del riesame, non è deducibile l'inefficacia della misura cautelare personale correlata all'irregolarità dello svolgimento dell'interrogatorio di garanzia in quanto eventuali vizi della procedura che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49995 del 31 ottobre 2017
«Nel caso in cui la misura cautelare sia eseguita nel corso del dibattimento, non è necessario procedere all'interrogatorio di garanzia ex art. 294 cod. proc. pen., in quanto il diretto contatto tra il giudice ed il soggetto sottoposto a custodia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 51084 del 9 novembre 2017
«In tema di riparazione dell'ingiusta detenzione, ai fini dell'accertamento dell'eventuale colpa grave ostativa al riconoscimento del diritto, può rilevare il comportamento silenzioso o mendace dell'imputato - seppure legittimamente tenuto nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27790 del 5 giugno 2017
«Ai fini della legittimità della richiesta di giudizio immediato, non sussiste la necessità di procedere a nuovo interrogatorio dell'indagato dopo lo svolgimento di ulteriori indagini richieste dalla difesa. (In motivazione la S.C. ha precisato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16396 del 12 aprile 2018
«In tema di misure interdittive, anche se l'interrogatorio ex art. 289, comma 2, cod. proc. pen. avviene senza il preventivo deposito degli atti - come invece accade per quello ex art. 294 comma 1-bis, cod. proc. pen. - in forza dell'esplicito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13309 del 22 marzo 2018
«L'omessa notifica al difensore dell'avviso di deposito dell'ordinanza cautelare prima dell'interrogatorio non determina alcuna nullità di quest'ultimo, la quale consegue esclusivamente alla mancata disponibilità, per lo stesso difensore, degli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9904 del 5 marzo 2018
«Qualora all'esito dell'udienza di convalida di cui all'art. 391 cod. proc. pen., il giudice per le indagini preliminari emetta un'ordinanza cautelare per un reato diverso da quello per cui si è proceduto all'arresto o al fermo, non è necessario un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6497 del 9 febbraio 2018
«Il tardivo svolgimento dell'interrogatorio oltre il trentesimo giorno dalla richiesta tempestivamente avanzata dall'indagato ai sensi dell'art. 415-bis cod. proc. pen., non comporta la dichiarazione di nullità della richiesta di rinvio a giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9029 del 27 febbraio 2018
«In tema di giudizio immediato, la confessione resa in sede di interrogatorio di convalida dell'arresto, anche in relazione ad un reato diverso da quello per il quale si procede, integra il presupposto dell'evidenza probatoria di cui all'art.453,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3682 del 31 gennaio 1996
«Il decreto del Gip che, ai sensi dell'art. 104 comma 3 c.p.p., dilaziona l'esercizio del diritto degli indagati in stato di custodia cautelare al colloquio con il proprio difensore, non è impugnabile autonomamente, in virtù del principio di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26929 del 12 giugno 2018
«L'interrogatorio preliminare all'emissione della misura dell'interdizione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, previsto dall'art. 289, comma 2, cod. proc. pen., deve essere preceduto dal deposito di tutti gli atti posti a fondamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26045 del 7 giugno 2018
«Nel caso in cui l'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare venga effettuato alla presenza del difensore di fiducia che sottoscriva il verbale dopo aver apposto la dicitura "per presa visione e rinunzia avviso di deposito", il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18840 del 2 maggio 2018
«La nullità dell'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare ex art. 294 cod. proc. pen., nell'ipotesi di incompleto deposito degli atti presso la cancelleria del giudice a norma dell'art. 291, comma 3, cod. proc. pen., ha carattere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46468 del 12 ottobre 2018
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, pur essendo onere dell'interessato, secondo i principi civilistici, dimostrare i fatti posti a base della domanda, e cioè la sofferta custodia cautelare e la sopravvenuta assoluzione, deve tuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47012 del 16 ottobre 2018
«Le dichiarazioni rese dall'indagato spontaneamente presentatosi all'A.G. richiedono il rispetto delle garanzie difensive solo in caso di contestazione chiara e precisa del fatto addebitato ai sensi dell'art. 374, comma 2, cod. proc. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49944 del 2 novembre 2018
«Qualora all'esito dell'udienza di convalida di cui all'art. 391 cod. proc. pen., il giudice per le indagini preliminari emetta un'ordinanza cautelare per un reato diverso da quello per cui si è proceduto all'arresto o al fermo, non è necessario un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43220 del 1 ottobre 2018
«Non è dovuto un nuovo avviso di conclusione delle indagini preliminari nel caso in cui un incidente probatorio si concluda dopo la notificazione dell'avviso stesso. (In motivazione la Corte ha precisato che la partecipazione all'incidente...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1954 del 25 luglio 1967
«L'interrogatorio formale costituisce, nella varietà delle prove orali previste dalla legge, il mezzo rivolto a provocare quella confessione giudiziale che, ai sensi dell'art. 2733 c.c., forma piena prova contro il confitente. La legge non pone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5390 del 12 dicembre 1977
«Il principio, secondo il quale la totale o parziale confessione resa in sede di risposta all'interrogatorio formale può equivalere alla sussistenza di quel principio di prova scritta che consente l'ingresso della prova testimoniale, anche in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 454 del 19 gennaio 1981
«Il principio secondo cui sfugge al controllo di legittimità la valutazione delle risultanze probatorie da parte del giudice del merito, giacché la ricerca dei vari elementi di prova e la valutazione di essi sono attività demandate alla esclusiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 122 del 7 gennaio 1983
«L'art. 229 c.p.c., secondo cui «la confessione spontanea può essere contenuta in qualsiasi atto processuale firmato dalla parte personalmente, salvo il caso dell'art. 117», va interpretato – avuto riguardo al precedente art. 228, che contrappone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2096 del 25 marzo 1983
«La procura a rispondere all'interrogatorio, di cui all'art. 420, secondo comma c.p.c., può essere rilasciata dalle parti anche al proprio difensore, ma non può ritenersi compresa nella procura alle liti, ancorché estesa al potere di transigere o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5123 del 13 ottobre 1984
«Nel rito del lavoro, al convenuto, che, ritualmente evocato in giudizio, sia rimasto contumace, non deve essere notificato o comunicato il provvedimento che rinvii ad altra data l'udienza di discussione, tenuto conto che anche in tale rito, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4301 del 20 luglio 1985
«Ai sensi del primo comma dell'art. 420 c.p.c., la mancata comparizione personale della parte (senza giustificato motivo) nell'udienza in cui deve aver luogo l'interrogatorio libero ad opera del giudice del lavoro costituisce comportamento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2307 del 3 aprile 1986
«Nel rito del lavoro il libero interrogatorio delle parti – diretto (oltre che a rendere possibile il tentativo di conciliazione) al chiarimento della posizione delle parti stesse e all'acquisizione di elementi di convincimento (che però non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4562 del 22 aprile 1995
«Nel rito del lavoro, l'interrogatorio non formale, reso a norma dell'art. 420, comma 1, c.p.c., non essendo preordinato a provocare la confessione della parte, ma, essendo diretto a chiarire i termini della controversia, non costituisce mezzo di...»