-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 421 del 24 gennaio 1997
«Il registro di classe degli istituti di istruzione riconosciuti o parificati costituisce atto pubblico e perciò le false attestazioni ivi contenute integrano gli estremi del falso ideologico, tuttavia nel caso in cui il registro di classe sia...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9146 del 28 febbraio 2008
«I modelli F24 e le relative dichiarazioni di versamento non sono atti pubblici, ma scritture private; ne consegue che la loro falsità ideologica è penalmente irrilevante.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11114 del 10 novembre 1980
«L'atto di matrimonio, redatto dal ministro di culto cattolico, anche se non ancora trascritto, è atto pubblico di fede privilegiata. Ne consegue che il falso materiale, avente ad oggetto tale documento, se commesso da privati, è punito con una...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22672 del 16 giugno 2005
«Posto che la relazione di servizio di un agente di polizia giudiziaria è atto pubblico per il quale si configura, in caso di falsità ideologica, il reato di cui all'art. 479 c.p., deve escludersi che la rilevanza penale del fatto possa venir meno...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43844 del 9 novembre 2004
«Agli effetti della tutela penale, il cartellino, i fogli di presenza o le schede magnetiche concernenti l'attività lavorativa di un dipendente di un ente pubblico costituiscono «atti pubblici» in senso lato a norma degli articoli 476 e 479 c.p. in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20073 del 5 maggio 2003
«Ricorre il reato di falso ideologico in atto pubblico nell'ipotesi di atto a contenuto dispositivo nel quale la parte descrittiva, nel documentare una certa realtà, quale necessario presupposto delle relative determinazioni, attesta l'esistenza di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3942 del 29 gennaio 2003
«Le relazioni di servizio formate dagli ufficiali od agenti di polizia giudiziaria, poiché destinate ad attestare che il pubblico ufficiale ha espletato una certa attività, o che determinate circostanze sono cadute nella sua diretta percezione,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7655 del 14 giugno 1999
«In tema di falso ideologico, quando al pubblico ufficiale che deve redigere l'atto è richiesta dalla norma extrapenale l'affermazione di un risultato, e cioè una manifestazione di giudizio secondo parametri prestabiliti, oggetto dell'attestazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6383 del 17 febbraio 1999
«È qualificabile come atto pubblico, ai fini penalistici, il permesso di soggiorno rilasciato allo straniero dalla competente autorità italiana. Ne consegue che risponde di falso ideologico in atto pubblico, ai sensi del combinato disposto degli...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4520 del 13 aprile 1988
«Il delitto di falsità documentale viene meno soltanto quando l'atto, indipendentemente dal falso, sia giuridicamente inesistente, poiché se è nullo o annullabile è oggetto di tutela penale fino alla dichiarazione di nullità.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27770 del 21 giugno 2004
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, pur essendo richiesto, sotto il profilo psicologico, per la configurabilità di detto reato, il solo dolo generico, deve tuttavia escludersi che esso possa ritenersi sussistente per il solo fatto che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3557 del 23 gennaio 2008
«La relazione di servizio dell'agente di polizia giudiziaria (nella specie, un appartenente al Corpo della Guardia di Finanza) è atto pubblico fidefaciente pur quando è redatta in riferimento ad un episodio accaduto fuori dell'orario di servizio,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38965 del 24 ottobre 2005
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) e non quello di cui all'art. 480 c.p. (falso ideologico in certificati o autorizzazioni amministrative), la condotta del tecnico comunale, il quale attesti, apponendo il timbro...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27509 del 18 giugno 2004
«Agli effetti della tutela penale, vanno considerati atti pubblici i fogli di presenza ed i «marcatempo» dei pubblici dipendenti e, in genere, di tutti i soggetti che esercitano una pubblica funzione, pur se legati all'ente pubblico da un rapporto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8261 del 23 luglio 1992
«Agli effetti della tutela penale, i fogli di presenza del personale pubblico, in quanto consistono nella documentazione di attività direttamente compiute dal pubblico ufficiale e volte alla produzione di effetti giuridici nell'ambito di situazioni...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2128 del 28 febbraio 1992
«In tema di falsità documentale, il silenzio mantenuto sopra una determinata realtà, concomitante al fatto regolarmente attestato, integra una reticenza non perseguibile penalmente ai sensi dell'art. 479 c.p. quando, attraverso il silenzio...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12879 del 25 settembre 1989
«Agli effetti della tutela penale, sono atti pubblici sia il cartellino-orario del pubblico dipendente sia il riepilogo mensile delle presenze redatto dalla P.A. sulla base delle indicazioni contenute nel primo.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5401 del 11 febbraio 2005
«Integra il reato di falsità materiale del privato in autorizzazioni amministrative (artt. 477 e 482 c.p.), la riproduzione fotostatica del permesso di accesso a zona a traffico limitato, a nulla rilevando, a tal fine, l'assenza della attestazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4988 del 27 maggio 1981
«Il reato di falso materiale in certificazione o autorizzazione amministrativa commesso da privato, previsto dall'art. 477 c.p. in relazione all'art. 482 c.p., si perfeziona non appena sia compiuta l'alterazione o contraffazione dell'atto non...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51107 del 9 dicembre 2014
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico la condotta di colui che, avendo riportato condanne penali, attesta falsamente di essere in possesso dei requisiti morali previsti per l'apertura di un esercizio di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37237 del 19 ottobre 2010
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta di colui che, in sede di autocertificazione, attesti falsamente il possesso dei requisiti necessari per partecipare ad una gara di appalto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16275 del 26 aprile 2010
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 76 D.P.R. n. 445 del 2000 in relazione all'art. 483 c.p.), la condotta di colui che, in sede di dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi dell'art. 47...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25469 del 18 giugno 2009
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, in sede di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attesti falsamente di non avere subìto condanne penali, considerato che, in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6063 del 11 febbraio 2009
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che nella dichiarazione sostitutiva di certificazione, presentata al Comune e preordinata ad ottenere la reintestazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11625 del 14 marzo 2008
«Non integra gli estremi del reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta di colui che in sede di domanda di partecipazione ad un concorso per istruttore amministrativo indetto dal comune dichiari nel...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46825 del 17 dicembre 2007
«Non integra gli estremi del reato di falso ideologico commessa dal privato in atto pubblico la condotta di colui che presenti all'ufficio tecnico comunale una richiesta di autorizzazione — non contenente esplicite attestazioni né corredata dalla...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43919 del 26 novembre 2007
«In caso di condanna irrevocabile per reato successivamente depenalizzato per effetto del D.L.vo 30 dicembre 1999 n. 507 (nella specie, emissione di assegno bancario senza copertura) esula la configurabilità del delitto di cui all'art. 483 c.p....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39317 del 24 ottobre 2007
«Integra il reato di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico), la condotta di colui che nella dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso dei requisiti di onorabilità di cui all'art. 2...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20570 del 15 giugno 2006
«La norma di cui all'art. 76 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.L.vo n. 445 del 2000), stabilendo la sanzione penale per chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23224 del 27 maggio 2003
«Ai fini della configurabilità del reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico non è necessario che esista una norma giuridica che con riferimento al contenuto obblighi il privato a possedere i requisiti dichiarati, ma è...»