-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5425 del 4 giugno 1994
«Il provvedimento che il tribunale emette, ai sensi dell'art. 36 L. fall., su reclamo avverso il decreto del giudice delegato adito contro gli atti di amministrazione del curatore, con riguardo all'esercizio della facoltà di scelta prevista...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7876 del 5 aprile 2006
«Avverso il provvedimento del tribunale fallimentare che pronunci in tema di revoca del curatore non è ammesso il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., atteso che il conferimento dell'ufficio non consolida un diritto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1813 del 16 marzo 1984
«La surrogazione ex art. 1916 c.c. dell'assicuratore che ha pagato l'indennità all'assicurato determina ope legis la sostituzione del primo nei diritti del secondo, sicché, nei limiti della somma dovuta a quest'ultimo da più soggetti autori del...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3288 del 16 aprile 1997
«L'azione, esercitata dall'Inail nei confronti delle «persone civilmente responsabili», per la rivalsa delle prestazioni erogate all'infortunato, nel caso di responsabilità penale accertata nei confronti del datore di lavoro o dei suoi preposti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3361 del 18 aprile 1997
«Il principio fissato dall'art. 1916 c.c. in tema di assicurazione privata contro i danni in forza del quale la surrogazione dell'assicuratore nei diritti dell'assicurato consegue al pagamento dell'indennità, subisce adattamenti e modifiche nel...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16141 del 18 agosto 2004
«L'azione, esercitata dall'I.N.A.I.L. nei confronti delle «persone civilmente responsabili», per la rivalsa delle prestazioni erogate all'infortunato, nel caso di responsabilità penale accertata nei confronti del datore di lavoro o dei suoi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7057 del 8 giugno 1992
«La norma di cui all'art. 1916, terzo comma, c.c., col disporre che l'assicurato è responsabile verso l'assicuratore del pregiudizio arrecato al diritto di surrogazione, comporta che l'obbligo dell'assicurato di non pregiudicare i diritti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12190 del 1 dicembre 1998
«Qualora le parti del contratto abbiano espressamente subordinato l'operatività della garanzia assicurativa all'adozione, da parte dell'assicurato, di determinate misure di sicurezza, il giudice non può sindacare la loro concreta idoneità ad...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10944 del 18 agosto 2000
«La cattiva gestione della lite da parte dell'assicuratore (comportante l'obbligo di rivalere l'assicurato anche oltre il massimale di polizza) non è configurabile quando questi eserciti in giudizio il diritto di difendersi da pretese eccessive del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2221 del 1 gennaio 1977
«La difesa dell'assicurato — la quale è resa necessaria dal solo fatto dell'instaurazione di un giudizio da parte di chi, a torto o a ragione, assume di aver subito un danno — è svolta anche nell'interesse dell'assicuratore, inteso come interesse...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11698 del 29 dicembre 1998
«Il minore degli anni quattordici — che non può assumere, per la sua incapacità di diritto penale sostanziale e processuale, la qualità di imputato — può essere sentito in qualità di testimone in ordine ai fatti che lo hanno visto coinvolto come...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24832 del 6 giugno 2013
«È abnorme il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari, richiesto dall'indagato di provvedere alla distruzione della documentazione relativa alle intercettazioni telefoniche e ambientali ritenute inutili, rigetti "de plano"...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1650 del 2 marzo 1990
«Il diritto del curatore del fallimento ad essere compensato per l'attività svolta ha contenuto patrimoniale e natura non personale, non rientrando fra le posizioni soggettive esercitabili soltanto dal titolare. Ne consegue che al creditore del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1504 del 13 febbraio 1991
«Il curatore del fallimento, il quale, residente in un luogo compreso nel circondario, ma diverso dal capoluogo in cui vi è la sede del tribunale fallimentare, si rechi, a motivo del suo ufficio, presso detto tribunale o in altri luoghi di quel...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18916 del 31 agosto 2010
«I decreti con cui il tribunale fallimentare concede o rifiuta gli acconti richiesti dal curatore sul compenso, sono espressione di un potere discrezionale ed intervengono in una fase processuale anteriore alla presentazione ed approvazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3274 del 10 febbraio 2011
«Il procedimento per l'omologazione del concordato fallimentare - come disciplinato dall'art. 129 legge fall., nel testo introdotto dal d.l.vo 9 gennaio, n. 5 - non prevede l'impulso d'ufficio, bensì l'iniziativa di parte, mediante ricorso ex art....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12140 del 26 maggio 2009
«Per effetto della dichiarazione di fallimento, fatte salve le ipotesi di cui all'art. 46 della legge fall. e salva l'applicazione di normative particolari di diritto amministrativo in materia, tutte le attività del fallito vengono acquisite alla...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3117 del 16 febbraio 2005
«Il diritto all'equa riparazione dei danni patrimoniali sofferti per l'eccessiva durata di un processo, pur se ancorato all'accertamento della violazione dell'art. 6 della Convenzione Cedu e cioè di un evento ex se lesivo di un diritto della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3115 del 20 maggio 1982
«Il diritto al risarcimento dei danni subiti dal fallito che (fuori dell'ipotesi dell'azione di responsabilità processuale aggravata prevista dall'art. 21 legge fallimentare contro il creditore istante in caso di revoca della dichiarazione di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9142 del 30 maggio 2000
«Il fallito è legittimato ad agire e resistere nelle controversie concernenti la validità del contratto di locazione avente ad oggetto immobile destinato esclusivamente ad abitazione per sé e per la propria famiglia, atteso che, in tal caso, la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7564 del 14 agosto 1996
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto, ex art. 111 Cost., nei confronti del decreto con il quale il tribunale respinge la richiesta del fallito di recarsi all'estero per motivi di lavoro (art. 49 legge fall.) e, in subordine, di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7142 del 30 maggio 2000
«Il diritto del fallito di conservare, a norma dell'art. 47 L. fall., l'alloggio di sua proprietà destinato ad abitazione per sè e la sua famiglia fino al momento della vendita, non ha rilevanza esterna, ma soltanto nell'ambito del fallimento e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8676 del 26 giugno 2000
«Le somme dovute dall'assicuratore in forza di assicurazione sulla vita (le quali, a mente del primo comma dell'art. 1923 c.c., «non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare») vanno escluse dall'attivo fallimentare, ex art. 46 n. 5...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13342 del 19 luglio 2004
«L'assicuratore, convenuto in giudizio dall'assicurato per il pagamento dell'indennita assicurativa, in virtù del principio di economia processuale, può agire nella medesima sede a tutela del proprio diritto di surrogazione, anche in difetto del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17751 del 30 luglio 2009
«La natura assistenziale e previdenziale del trattamento di fine rapporto ne giustifica, in caso di fallimento dell'avente diritto, l'assoggettabilità allo speciale regime previsto dall'art. 46 della legge fall., che, in deroga alla generale regola...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16668 del 19 giugno 2008
«Il fallito è il solo legittimato ad agire e resistere nelle controversie concernenti la validità del contratto di locazione avente ad oggetto un immobile destinato esclusivamente ad abitazione per sé e per la propria famiglia, atteso che, in tal...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20804 del 29 settembre 2009
«La locazione, quando abbia ad oggetto un immobile destinato esclusivamente ad abitazione propria del fallito e della sua famiglia, non integra un rapporto di diritto patrimoniale compreso nel fallimento del conduttore, secondo la previsione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7468 del 31 marzo 2011
«Il contratto concluso per effetto di truffa, penalmente accertata, di uno dei contraenti in danno dell'altro è non già radicalmente nullo (ex art. 1418 c.c., in correlazione all'art. 640 c.p.), sebbene annullabile ai sensi dell'art. 1439 c.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5994 del 14 marzo 2011
«In tema di espropriazione forzata presso terzi, l'attuazione delle ordinanze di assegnazione del giudice dell'esecuzione si compie non al momento della loro emissione, bensì quando il terzo, debitore del debitore, effettua il pagamento nei...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1544 del 26 gennaio 2006
«Poiché nel procedimento di espropriazione presso il terzo debitore l'effetto dell'ordinanza di assegnazione si configura come una cessione pro solvendo o una datio in solutum condizionata al pagamento della somma dovuta in favore del creditore...»