-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13636 del 30 novembre 1999
«In tema di danneggiamento, il diritto di querela spetta anche al titolare di un diritto di godimento sul bene danneggiato. (Nella specie è stata ritenuta la legittimazione a proporre querela del conduttore di un immobile).»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14 del 5 ottobre 1999
«Nel corso dell'esecuzione il cumulo giuridico delle pene irrogate per il reato continuato è scindibile, ai fini della fruizione dei benefici penitenziari, in ordine ai reati che di questi non impediscono la concessione e sempre che il condannato...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14106 del 10 dicembre 1999
«In tema di reato ex art. 628, secondo comma, c.p., il valore della res sottratta deve essere apprezzato per come la stessa si è presentata al momento di commissione del fatto. Ne consegue che, la sottrazione di una banconota, per quanto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1512 del 12 aprile 1999
«In tema di reato continuato, nel caso in cui, per il primo reato, separatamente giudicato, sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, tale beneficio non si estende automaticamente alla seconda condanna, in quanto la unificazione...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2869 del 2 marzo 1999
«In tema di titolarità del diritto di querela, e dunque di individuazione della persona offesa, cui tale diritto compete, deve intendersi tale il soggetto passivo del reato, ossia colui che subisce la lesione dell'interesse penalmente protetto....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2877 del 3 marzo 1999
«Chi si sia impossessato, mediante furto, di una carta di credito o analogo documento, non può rispondere, per il solo fatto dell'acquisito possesso, anche del reato di cui all'art. 12 del D.L. 3 maggio 1991, n. 143, conv. con modif. in legge 5...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3298 del 12 marzo 1999
«In tema di estorsione, ai fini della configurabilità del reato sono indifferenti la forma o il modo della minaccia, potendo questa essere manifesta o implicita, palese o larvata, diretta o indiretta, reale o figurata, orale o scritta, determinata...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 357 del 14 gennaio 1999
«Nell'ambito del potere discrezionale riconosciutogli dall'art. 163 c.p., il giudice può anche di ufficio concedere il beneficio della sospensione condizionale della pena, facendo prevalere su un contrario interesse dell'imputato l'utilità che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 365 del 8 marzo 1999
«In tema di riesame del sequestro preventivo, va riconosciuta la legittimazione all'impugnazione in favore dell'indagato che, sebbene non sia proprietario del bene, ne abbia comunque la disponibilità. Ed invero, l'interesse diretto ed attuale ai...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 369 del 12 aprile 1999
«La commissione, entro il termine di legge, di un delitto o di una contravvenzione della stessa indole (nella specie accertata con sentenza emessa a seguito di patteggiamento in appello), determina la revoca del beneficio della sospensione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 467 del 30 marzo 1999
«Il reato di peculato e quello di furto sono strutturalmente diversi quanto ad elementi costitutivi. Infatti nel furto l'impossessamento della cosa altrui avviene invito domino, vale a dire, attraverso la sottrazione della res a chi la detiene; nel...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5597 del 5 maggio 1999
«Integra il reato di abuso di ufficio la condotta di un assessore all'urbanistica di un Comune che rilascia a un privato, già beneficiario di una autorizzazione in precario per un manufatto sito in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, infisso...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6514 del 25 maggio 1999
«La sospensione condizionale non può risolversi in un pregiudizio per l'imputato in termini di compromissione del carattere personalistico e rieducativo della pena; l'interesse all'impugnazione, condizionante l'ammissibilità del ricorso, si...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6647 del 27 maggio 1999
«Non è qualificabile come estorsione la condotta di soggetto il quale, resosi aggiudicatario provvisorio di un bene posto all'incanto, a fronte della successiva offerta di acquisto con aumento di un sesto, avanzata da altro soggetto, chieda e...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6650 del 27 maggio 1999
«Poiché, ai sensi dell'art. 120 c.p., il diritto di querela spetta alla persona offesa dal reato e cioè a colui che patisce la lesione dell'interesse protetto dalla norma, deve escludersi la legittimazione a proporre l'istanza di punizione in capo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 737 del 1 giugno 1999
«Non è configurabile il reato di cui all'art. 270 bis c.p. (ferma restando l'eventuale sussumibilità del fatto sotto altre ipotesi di reato, con particolare riguardo a quella di cui all'art. 416 c.p.), qualora le finalità di eversione e terrorismo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7582 del 11 giugno 1999
«In tema di sospensione condizionale della pena, appare congruamente motivato il provvedimento che neghi la concessione di tale beneficio, evidenziando i precedenti penali relativi a reati della stessa specie e della stessa indole, a nulla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8668 del 7 luglio 1999
«Le attenuanti generiche non possono essere intese come oggetto di benevola e discrezionale «concessione» del giudice ma come il riconoscimento di situazioni non contemplate specificamente, ma comprese tra le circostanze da valutare ai sensi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8676 del 7 luglio 1999
«L'interesse all'impugnazione del provvedimento di concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena — condizionante l'ammissibilità del ricorso — si configura tutte le volte in cui detto provvedimento sia idoneo a produrre in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2508 del 29 febbraio 2000
«Per la sussistenza del reato di cui all'art. 349 c.p., il vincolo di immodificabilità della cosa può essere frustrato da qualsiasi attività che, anche in assenza di materiale effrazione, violi la funzione strumentale e funzionale del sigillo che è...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2697 del 3 marzo 2000
«Integra il reato di cui all'art. 633 c.p. l'occupazione abusiva di alloggio popolare da parte di chi sia già assegnatario dell'alloggio stesso. A norma dell'art. 11 del D.P.R. n. 1035 del 1972, infatti, il rapporto che si instaura tra l'Istituto...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4057 del 30 marzo 2000
«Nell'ipotesi in cui venga sottratta una cosa mobile alla presenza del possessore e subito dopo che questi abbia subito un tentativo di estorsione e percosse, l'estremo della minaccia come modalità dell'azione della sottrazione ed elemento...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5134 del 28 aprile 2000
«In tema di danneggiamento, il reato (art. 635 c.p.) sussiste — con riferimento all'elemento materiale — qualora sia stata cagionata la distruzione di un bene ovvero un deterioramento di una certa consistenza, dovendosi escludere solo nel caso di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6806 del 7 giugno 2000
«In tema di abuso di ufficio, ricorre la «violazione di norme di legge» non solo quando la condotta del pubblico ufficiale si svolga in contrasto con le forme, le procedure o i requisiti richiesti dalla legge, ma anche quando essa non si sia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6907 del 8 febbraio 2000
«Il giudice dell'esecuzione che riconosca l'esistenza del vincolo della continuazione tra un pluralità di condanne, è tenuto a verificare se le pene inflitte siano state tutte o solo alcune condizionalmente sospese. Nel primo caso, il beneficio non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7248 del 10 febbraio 2000
«In tema di liberazione condizionale, anche in caso di impossibilità materiale da parte del condannato di adempiere le obbligazioni civili nascenti dal reato, ai fini della concessione del beneficio assumono particolare rilievo, sotto il profilo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 910 del 27 gennaio 2000
«In tema di elemento soggettivo del reato di abuso di ufficio, non è richiesta la prova della collusione del pubblico ufficiale con i beneficiari dell'abuso, essendo sufficiente la verifica del favoritismo posto in essere con l'abuso dell'atto di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 990 del 8 marzo 2000
«Il cumulo giuridico delle pene irrogate per il reato continuato è scindibile ai fini della fruizione dei benefici penitenziari allorché il condannato abbia espiato per intero la pena relativa ai reati ostativi. Tuttavia, allorché il reato ostativo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23800 del 7 giugno 2001
«In tema di reato di invasione di terreni o edifici (art. 633 c.p.) vanno fissati i seguenti punti: 1) L'elemento materiale non è l'occupazione (che è una delle finalità illecite dell'invasione), ma l'invasione, ossia l'accesso dell'esterno...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24797 del 19 giugno 2001
«Non è abnorme, sebbene intrinsecamente non corretta, l'ordinanza con cui il giudice del dibattimento dichiara la nullità del decreto che dispone il giudizio per avere il giudice dell'udienza preliminare modificato l'imputazione, atteso che con...»