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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3336 del 19 febbraio 2015
«I limiti legali di prova di un contratto per il quale sia richiesta la forma scritta "ad substantiam" o "ad probationem", così come i limiti di valore previsti dall'art. 2721 cod. civ. per la prova testimoniale, operano esclusivamente quando il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3362 del 20 febbraio 2015
«Per la riattivazione del giudizio di cassazione, sospeso in pendenza di quello di revocazione avverso la medesima sentenza impugnata ai sensi dell'art. 360 cod. proc. civ., non è necessaria l'istanza di riassunzione di cui all'art. 297 cod. proc....»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 4259 del 3 marzo 2015
«È inammissibile l'appello avverso la sentenza che affermi l'incontestabilità del preavviso di fermo amministrativo non iscritto nel pubblico registro e l'insussistenza di vizi propri della comunicazione preventiva, qualora il gravame non contenga...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 4290 del 4 marzo 2015
«Nelle ipotesi di rinvio cosiddetto improprio o restitutorio da parte della Corte di cassazione, che ricorre quando, per qualsiasi ragione di carattere processuale, il giudizio "a quo" si sia concluso senza una pronuncia nel merito della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4875 del 11 marzo 2015
«La mancata indicazione, nella intestazione della sentenza, del nome dei magistrati componenti del collegio giudicante, che, secondo le risultanze del dispositivo letto in udienza coerente con il relativo verbale, abbiano pronunciato la decisione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5102 del 13 marzo 2015
«In tema di interpretazione dei contratti, la comune volontà dei contraenti deve essere ricostruita sulla base di due elementi principali, ovvero il senso letterale delle espressioni usate e la "ratio" del precetto contrattuale, e tra questi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 6050 del 25 marzo 2015
«In tema di ricorso per cassazione, ai fini della decorrenza del termine lungo, ex art. 327 cod. proc. civ., ove sulla sentenza siano state apposte due date, una di deposito, senza espressa specificazione che il documento contiene soltanto la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7109 del 9 aprile 2015
«Il termine per la riassunzione del processo esecutivo decorre dalla pronunzia del provvedimento che comporti il venir meno della causa di sospensione, sempre che lo stesso non sia stato impugnato, mentre è irrilevante che sia stata presentata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7175 del 10 aprile 2015
«Il giudizio in grado si appello sulle domande civili, celebrato a seguito di annullamento da parte della Corte di cassazione della sentenza penale, presenta struttura "chiusa", ai sensi dell'art. 394 cod. proc. civ., sicché nello stesso non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7998 del 20 aprile 2015
«In materia di espropriazione immobiliare, il pignoramento, pur componendosi di due momenti processuali, cui corrispondono i due diversi adempimenti della notifica dell'atto al debitore esecutato e della sua trascrizione nei registri immobiliari, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8693 del 29 aprile 2015
«La decisione con cui il giudice di primo grado estrometta dal processo uno dei convenuti, ritenendolo privo di legittimazione passiva, configura, malgrado l'improprietà della formula adottata, una statuizione di rigetto della domanda nei suoi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8924 del 5 maggio 2015
«Nel rito del lavoro, la tardiva costituzione del convenuto in primo grado non comporta che il giudice di appello non possa prendere in considerazione, ai fini della decisione, la documentazione relativa al giudizio di primo grado qualora essa, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8995 del 6 maggio 2015
«In materia di responsabilità contrattuale (nella specie, per attività medico-chirurgica), una volta accertato il nesso causale tra l'inadempimento e il danno lamentato, l'incertezza circa l'eventuale efficacia concausale di un fattore naturale non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9320 del 8 maggio 2015
«In materia di responsabilità civile, il principio della "omnicomprensività" della liquidazione del danno non patrimoniale comporta l'impossibilità di duplicazioni risarcitorie del medesimo pregiudizio, ma non esclude, in caso di illecito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10329 del 19 maggio 2016
«In tema di giudizio di cassazione, quando con il controricorso il litisconsorte si sia limitato ad aderire alla richiesta del ricorrente principale senza formulare una propria domanda di annullamento, totale o parziale della decisione sfavorevole,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10353 del 19 maggio 2016
«L'obbligo del giudice di stimolare il contraddittorio sulle questioni rilevate d'ufficio, rafforzato dall'aggiunta del secondo comma all'art. 101 c.p.c. ad opera della l. n. 69 del 2009, si estende solo alle questioni di fatto, che richiedono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11235 del 31 maggio 2016
«Le sentenze della Corte di cassazione, salvo il caso di decisione della causa nel merito ai sensi dell'art. 384, comma 2, c.p.c., non sono suscettibili di impugnazione a mezzo di opposizione di terzo atteso che, in caso di rigetto del ricorso,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11797 del 9 giugno 2016
«Nel vigente ordinamento processuale, il giudizio d'appello non può più dirsi, come un tempo, un riesame pieno nel merito della decisione impugnata ("novum judicium"), ma ha assunto le caratteristiche di una impugnazione a critica vincolata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11844 del 9 giugno 2016
«Nell'ipotesi di cassazione con rinvio innanzi al giudice di primo ed unico grado, la sentenza del giudice di rinvio (salvo il caso di rinvio cd. restitutorio) è impugnabile in via ordinaria solo con ricorso per cassazione, senza che rilevi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12743 del 21 giugno 2016
«La rinuncia al ricorso per cassazione, quale atto unilaterale recettizio, è inidonea a determinare l'estinzione del giudizio se non notificata alle controparti costituite o comunicata ai loro difensori con apposizione del visto, ma vale comunque a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12884 del 22 giugno 2016
«Ricorre il vizio di omesso esame di un fatto decisivo e controverso di cui all'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. (nel testo attualmente vigente, all'esito delle modiche apportate dall'art. 54 del d.l. n. 83 del 2012, conv. in l. n. 134 del 2012),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13425 del 30 giugno 2016
«In sede di impugnazione, non rileva né l'omessa pronuncia su di un'eccezione di inammissibilità, né l'omessa motivazione su tale eccezione, atteso che solo l'effettiva esistenza dell'inammissibilità denunciata sarebbe idonea a determinare la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13458 del 30 giugno 2016
«La sopravvenuta decisione della Commissione Europea è immediatamente applicabile trattandosi, ai sensi dell'art. 288 del T.F.U.E, di atto normativo vincolante e, dunque, di "ius superveniens", sicché il giudice di legittimità è tenuto a dare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13922 del 7 luglio 2016
«Il mancato esame delle risultanze della CTU integra un vizio della sentenza che può essere fatto valere, nel giudizio di cassazione, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., risolvendosi nell'omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14190 del 12 luglio 2016
«Nel caso di assorbimento cd. improprio, ricorrente nel caso di rigetto di una domanda in base alla soluzione di una questione di carattere esaustivo che rende vano esaminare le altre, sul soccombente non grava l'onere di formulare sulla questione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15019 del 21 luglio 2016
«Il divieto della decisione sulla base di argomenti non sottoposti al previo contraddittorio delle parti non si applica alle questioni di rito relative a requisiti di ammissibilità della domanda previsti da norme la cui violazione è rilevabile in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15363 del 26 luglio 2016
«In tema di spese processuali, è inammissibile il motivo di ricorso per cassazione che si limiti alla generica denuncia della mancata distinzione, nella sentenza impugnata, tra diritti ed onorari secondo la disciplina delle tariffe professionali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15772 del 29 luglio 2016
«Ai fini della decisione, il contenuto della contestazione della parte convenuta va desunto dalla comparsa di risposta ovvero dai successivi scritti difensivi, non essendo alla stessa precluso, allorché contesti la sussistenza dei fatti principali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15776 del 29 luglio 2016
«L'ordinanza di inammissibilità resa ex art. 348 bis c.p.c. che contenga, accanto alla valutazione complessiva, in chiave prognostica, dei motivi di gravame, anche una ulteriore statuizione di inammissibilità delle istanze istruttorie formulate in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15793 del 29 luglio 2016
«La facoltà del giudice di chiedere chiarimenti e precisazioni ex art. 253 c.p.c. incontra quale unico limite quello di non introdurre fatti nuovi o circostanze che, pur rilevanti sul piano probatorio, non siano state oggetto di capitoli di prova o...»