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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43476 del 8 novembre 2012
«In tema di abuso di ufficio, i "regolamenti" la cui violazione integra la condotta delittuosa sono quelli adottati secondo il modello previsto dalla legge 23 agosto 1988, n. 400 e quelli che trovino fondamento in ogni altra disposizione di legge...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12370 del 15 marzo 2013
«In tema di abuso di ufficio, il requisito della violazione di legge o di regolamento può consistere anche nella inosservanza del principio di imparzialità previsto dall'art. 111 comma secondo della Costituzione, espressione del più generale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18616 del 24 aprile 2013
«A fronte di un reato abituale, la cui consumazione si sia protratta in epoca successiva alla scadenza del termine di operatività del provvedimento di concessione dell'indulto, non sussiste il diritto ad un indulto frazionato con riferimento alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18773 del 29 aprile 2013
«Il limite di aumento minimo per la continuazione, pari ad un terzo della pena stabilita per il reato più grave, previsto dall'art. 81, comma quarto, cod. pen., si applica nei soli casi in cui l'imputato sia stato ritenuto recidivo reiterato con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21644 del 21 maggio 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 266, comma secondo, c.p.p., sollevata in relazione all'art. 14 della Costituzione, che statuisce il principio dell'inviolabilità del domicilio, perché la collocazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23944 del 3 giugno 2013
«Il raddoppio dei termini prescrizionali previsto dall'art. 157, comma sesto, c.p. è applicabile esclusivamente alle ipotesi di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale (art. 589, commi secondo e terzo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41886 del 10 ottobre 2013
«In caso di esame dibattimentale in qualità di testimone assistito, ex art. 197 bis, comma secondo, cod. proc. pen., di indagati per lo stesso reato, la mancanza dell'avviso previsto dall'art. 64, comma terzo, cod. proc. pen. non rende le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44667 del 6 novembre 2013
«La violazione del principio di legalità della pena è rilevabile d'ufficio anche nel giudizio di cassazione a condizione che il ricorso non sia inammissibile e l'esame della questione rappresentata non comporti accertamenti in fatto o valutazioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47030 del 26 novembre 2013
«In tema di concorso di circostanze, il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti su quelle aggravanti, previsto dall'art. 628, comma quarto, cod. pen., a seguito delle modifiche introdotte dalla legge n. 251 del 2009, è formulato in modo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49063 del 5 dicembre 2013
«In tema di sottrazione di persone incapaci, l'affidamento del minore ai servizi sociali con collocamento presso una famiglia, non priva i genitori, non dichiarati decaduti dalla potestà, del diritto di querela. (Fattispecie relativa a tentativo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51731 del 23 dicembre 2013
«In tema di reato continuato, se l'aumento che è possibile apportare ex art. 81cod. pen. può raggiungere il triplo della pena base, non è sufficiente per la legalità del calcolo determinare la pena nell'ambito quantitativo previsto dalla legge,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10810 del 6 marzo 2014
«In tema di abuso d'ufficio, il requisito del vantaggio patrimoniale va riferito al complesso dei rapporti giuridici a carattere patrimoniale e sussiste non solo quando la condotta procuri beni materiali o altro, ma anche quando la stessa arrechi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23529 del 5 giugno 2014
«Integra il reato previsto dall'art. 659, comma primo, c.p., l'esercizio di una discoteca i cui rumori, in ora notturna, provocano disturbo al riposo delle sole persone abitanti nell'edificio in cui è ubicato il locale, se il fastidio non è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38574 del 19 settembre 2014
«Il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 cod. pen. si distingue da quello di deturpamento o imbrattamento previsto dall'art. 639 cod. pen., in quanto il primo produce una modificazione della cosa altrui che ne diminuisce in modo apprezzabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49990 del 1 dicembre 2014
«In tema di violenza sessuale, l'espressione "abuso di autorità" che costituisce, unitamente alla "violenza" o alla "minaccia", una delle modalità di consumazione del reato previsto dall'art. 609-bis c.p., ricomprende non solo le posizioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51718 del 11 dicembre 2014
«Nel delitto previsto dell'art. 612 bis cod. pen., che ha natura abituale, l'evento deve essere il risultato della condotta persecutoria nel suo complesso, anche se può manifestarsi solo a seguito della consumazione dell'ennesimo atto persecutorio,...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 53573 del 23 dicembre 2014
«In tema di reato continuato, il limite minimo per l'aumento previsto dall'art. 81, comma quarto, c.p., nei confronti dei soggetti per i quali sia stata ritenuta la contestata recidiva reiterata opera anche quando il giudice abbia considerato la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20065 del 14 maggio 2015
«Il carattere del delitto di atti persecutori, quale reato abituale a reiterazione necessaria delle condotte, rileva anche ai fini della procedibilità, con la conseguenza che, nell'ipotesi in cui il presupposto della reiterazione venga integrato da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28139 del 2 luglio 2015
«In tema di reato continuato, non è sufficiente per la legalità del calcolo determinare la pena nell'ambito quantitativo previsto dalla legge - pari al triplo della pena base - dovendo il giudice, nella motivazione, dare conto delle decisioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33001 del 28 luglio 2015
«Il danno da reato, patrimoniale e non patrimoniale, risarcibile ex art. 185 cod. pen. non può essere identificato nel mero fatto nell'avvenuta integrazione dell'illecito previsto dalla fattispecie incriminatrice, con la conseguenza che il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34318 del 6 agosto 2015
«Per la sussistenza del delitto previsto dall'art. 611 cod. pen. è sufficiente che la violenza o la minaccia sia idonea, nel momento in cui viene esercitata, a determinare altri a commettere un fatto costituente reato, non essendo necessario che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35735 del 26 agosto 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto per "saltum" dalla persona offesa del delitto di atti persecutori (c.d. stalking) - avverso il provvedimento del Gip di inammissibilità della richiesta di revoca dell'ordinanza di modifica della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3865 del 27 gennaio 2015
«Integra il delitto previsto dall'art. 612, comma secondo, cod. pen., la minaccia fatta con un piccone, considerato che nel novero delle armi rientrano non solo quelle proprie ma anche quelle improprie e cioè gli strumenti atti ad offendere dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44640 del 6 novembre 2015
«Nel procedimento di riesame del provvedimento di sequestro, anche dopo l'entrata in vigore della legge n. 47 del 2015 che ha novellato l'art. 324, comma settimo, cod. proc. pen., non è applicabile il termine perentorio di cinque giorni per la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49966 del 18 dicembre 2015
«Il termine per proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame, emessa ai sensi dell'art. 322 cod. proc. pen. e avente per oggetto l'annullamento di misura cautelare disposta dal G.i.p. non è quello di dieci giorni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50316 del 22 dicembre 2015
«In tema di notifiche ai difensori, l'art. 148, comma secondo bis, cod. proc. pen., consente la notifica " con mezzi tecnici idonei", tra cui va ricompresa la trasmissione telematica se certificabile, e ciò a prescindere dall'emanazione da parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24448 del 13 giugno 2016
«In tema di misure di prevenzione, il solo titolare formale del diritto di proprietà o di altro diritto reale sul bene oggetto di confisca assume la qualità di "terzo intestatario", cui è attribuita la facoltà di proporre opposizione, tale non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26427 del 24 giugno 2016
«In tema di reati contro la libertà sessuale, ai fini della procedibilità d'ufficio prevista dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 3, cod. pen., assume la qualifica di incaricato di pubblico servizio l'ausiliario socio assistenziale di una casa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4135 del 1 febbraio 2016
«In tema di esecuzione di pene concorrenti, il criterio moderatore previsto dall'art. 78 cod. pen. non opera nel caso disciplinato dal successivo art. 80 di concorso di pene inflitte con sentenze o decreti diversi, se diversi sono anche i tempi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51613 del 2 dicembre 2016
«Ai fini della configurabilità del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, quale ora previsto dall'art. 341 bis c.p., per un verso, l'obiettiva capacità offensiva di determinate espressioni verbali non può dirsi elisa dalla facilità e dalla...»