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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13898 del 11 dicembre 1999
«Qualora nel giudizio d'appello una domanda od un'eccezione della quale sia stata dichiarata l'inammissibilità venga anche esaminata nel merito, per affermarne l'infondatezza, tale esame costituisce attività giurisdizionale svolta in carenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2268 del 13 marzo 1999
«La rinuncia all'azione – a differenza della rinuncia agli atti del giudizio che, per essere operativa, deve essere accettata nei modi prescritti dalla legge (art. 306 c.p.c.) – preclude ogni attività giurisdizionale indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2522 del 19 marzo 1999
«La domanda di reintegra nel possesso di un bene è proponibile anche nei confronti del promissario acquirente di questo che abbia ottenuto la sentenza di cui all'art. 2932 c.c., purché non passata in giudicato. Invero tale sentenza essendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2543 del 19 marzo 1999
«Il diritto alle prestazioni assicurative di malattia e di maternità dei lavoratori dipendenti a tempo determinato in agricoltura nasce direttamente dalla legge in presenza dei requisiti da essa voluti e non dal provvedimento amministrativo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3108 del 1 aprile 1999
«La domanda di rivalutazione di una rivendicata somma di denaro, risolvendosi nella richiesta di adeguamento automatico dell'importo della stessa ai sopravvenuti mutamenti del valore reale della moneta da correlarsi al fenomeno inflativo, è pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3114 del 1 aprile 1999
«Ricorre l'ipotesi di dipendenza di cause — il cui trattamento è equiparato all'ipotesi di cause inscindibili, nella quale sono da ricomprendere non soltanto i casi di litisconsorzio necessario sostanziale, ma anche quelli di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3294 del 6 aprile 1999
«L'istanza con la quale il produttore di un bene chiede l'accertamento tecnico preventivo dei vizi di esso, lamentati dall'utilizzatore, notificata, unitamente al decreto di udienza, al solo venditore del medesimo, non è atto idoneo, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 36 del 5 febbraio 1999
«Il giudicato interno sulla giurisdizione può formarsi o perché su di essa il giudice abbia espressamente pronunciato e su tale capo non vi sia stata impugnazione o perché, avendo il giudice pronunciato nel merito su più capi di domanda,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 413 del 16 gennaio 1999
«Chi chiede il compenso di prestazioni eseguite nell'ambito di un rapporto di cosiddetta parasubordinazione (art. 409 n. 3 c.p.c.) non può limitarsi a provare l'esistenza di questo, ma deve provare le singole prestazioni che del diritto al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4601 del 7 maggio 1999
«Per il combinato disposto del secondo comma dell'art. 814 e del secondo comma, prima ipotesi, dell'art. 810 c.p.c., la competenza in ordine alla liquidazione degli onorari e delle spese spettanti agli arbitri è attribuita al Presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 465 del 19 gennaio 1999
«Nel giudizio di rinvio le parti non possono prendere nuove conclusioni, diverse da quelle adottate nel precedente giudizio di merito, salvo che la necessità sorga dalla sentenza di Cassazione, restando irrilevante che la controparte non ne abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4763 del 14 maggio 1999
«Nelle controversie assoggettate al rito del lavoro, il divieto di nuove eccezioni in appello di cui all'art. 437, secondo comma c.p.c. (richiamato dall'art. 447 bis per le controversie in materia di locazione) concerne soltanto le eccezioni in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5192 del 28 maggio 1999
«Anche da una sentenza parziale che disponga la revoca del decreto ingiuntivo per ragioni di rito e la prosecuzione del giudizio ai soli fini dell'accertamento delle ragioni creditorie fatte valere con la domanda contenuta nel ricorso monitorio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6404 del 23 giugno 1999
«La competenza per materia del giudice adito si determina sulla base della domanda proposta dall'attore e dei fatti posti a suo fondamento, mentre le eccezioni del convenuto possono, al più, costituire fonte (residuale) di ulteriore convincimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 729 del 27 gennaio 1999
«Nel rito del lavoro la domanda introduttiva deve ritenersi proposta con il deposito del ricorso, mentre del tutto autonoma rispetto ad essa si presenta la fase successiva attinente all'evocazione in giudizio del convenuto. Ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8670 del 14 agosto 1999
«La morte della parte attrice intervenuta prima della notificazione della citazione o del deposito del ricorso determina l'estinzione del mandato conferito al difensore e, conseguentemente, la nullità della vocatio in ius e dell'intero eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11199 del 28 agosto 2000
«Il ricorso in Cassazione per omesso esame di una domanda o pronuncia su domanda non proposta, configura la violazione dell'art. 112 c.p.c., e cioè un errore di natura processuale, perché il giudice, alterando taluno degli elementi obbiettivi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12447 del 20 settembre 2000
«Il provvedimento, emesso a conclusione della fase interdittale del procedimento possessorio, con il quale il pretore rimette al giudice competente per valore l'esame della domanda in petitorio, ha natura sostanziale di sentenza sulla competenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1258 del 12 dicembre 2000
«Il conflitto reale positivo di giurisdizione, denunciabile in ogni tempo con ricorso per cassazione a norma dell'art. 362, comma secondo, n. 1, c.p.c., si verifica quando due organi appartenenti a diversi ordini giurisdizionali abbiano entrambi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12802 del 27 settembre 2000
«La nullità della sentenza di primo grado nella parte in cui accoglie la domanda di annullamento del contratto per violenza morale senza rispettare il contraddittorio tra tutte le parti originarie – per essere stata estromessa una società...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1422 del 9 febbraio 2000
«Qualora i diversi capi della sentenza, lungi dal risultare autonomi per modo che l'uno possa conservare efficacia precettiva indipendentemente dall'altro, siano collegati fra loro in un intimo ed inscindibile nesso causale (quale esattamente tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14416 del 4 novembre 2000
«L'eccezione di difetto di legittimazione passiva non soggiace al divieto di nuove eccezioni in appello disposto, per il rito del lavoro, dall'art. 437 secondo comma c.p.c., trattandosi di una mera deduzione difensiva diretta a contrastare la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14454 del 6 novembre 2000
«È ammissibile il ricorso per cassazione proposto nei confronti di una società (originaria controparte nel giudizio di appello) estintasi per fusione prima della chiusura della discussione ove il procuratore, unico legittimato, abbia omesso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14747 del 14 novembre 2000
«Il principio cosiddetto del «dedotto e deducibile», in virtù del quale l'efficacia del giudicato si estende, oltre a quanto dedotto dalle parti (giudicato esplicito), anche a quanto esse avrebbero potuto dedurre (giudicato implicito), concerne le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14975 del 20 novembre 2000
«Qualora si controverta della sussistenza di obbligazioni solidali derivanti da unica fonte, le cause cumulativamente proposte da o contro più soggetti devono qualificarsi inscindibili ai sensi e per gli effetti dell'articolo 331 c.p.c. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15447 del 5 dicembre 2000
«Con riguardo a pretese creditorie nei confronti ad una impresa in amministrazione straordinaria, benché si verifichi una situazione di improponibilità – o, se proposta, di improseguibilità – della domanda fino a quando i crediti stessi non siano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15524 del 7 dicembre 2000
«A seguito dell'entrata in vigore della legge n. 353 del 1990 (provvedimenti urgenti per il processo civile) è inammissibile il regolamento di competenza avverso i provvedimenti in materia cautelare, in quanto i medesimi essendo privi del carattere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16163 del 23 dicembre 2000
«Nell'ipotesi in cui il risarcimento del danno da licenziamento illegittimo venga chiesto originariamente (nella specie: nel ricorso introduttivo e nelle conclusioni di primo grado) sulla base dell'art. 18 della L. n. 300 del 1970 e successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2087 del 24 febbraio 2000
«Lo speciale istituto della sanatoria della morosità del conduttore, previsto e disciplinato dall'art. 55, L. 27 luglio 1978, n. 392, per le locazioni aventi ad oggetto immobili urbani adibiti ad uso di abitazione, trova applicazione sia nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2305 del 1 marzo 2000
«Perché la parte rimasta contumace sia ammessa a proporre l'impugnazione dopo il decorso del termine annuale di cui all'art. 327 c.p.c., non è sufficiente l'omissione o la nullità della notificazione degli atti che devono essere notificati alla...»