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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 482 del 11 gennaio 2017
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, all’annullamento dell’atto di conferimento di mansioni superiori, equiparabile all’annullamento del contratto di cui all’art. 2126 c.c., consegue l’intangibilità sia della retribuzione percepita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1797 del 24 gennaio 2017
«Affinchè il contratto preliminare contenente una clausola di riserva di nomina in favore di terzo, non menzionata nella relativa nota di trascrizione, possa produrre comunque l’effetto prenotativo nei confronti dell’”electus”, anche quanto alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9314 del 11 aprile 2017
«L'esperimento dell'azione diretta ad ottenere, giusta l'art. 2932 c.c., una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso non è condizionato ad una preventiva costituzione in mora dell'obbligato a concludere il contratto, dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15815 del 29 marzo 2017
«Non integra il delitto di appropriazione indebita la condotta del promissario venditore che a seguito della risoluzione del contratto preliminare per l'acquisto di un immobile, non restituisca al promissario acquirente la somma ricevuta a titolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3089 del 17 marzo 1995
«Il disposto di cui all'art. 80 della legge fallimentare (a norma del quale il curatore subentra ipso jure nel contratto stipulato dal locatore fallito) non esclude che il contratto di locazione, sia esso ultra o infranovennale, possa formare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 96 del 4 gennaio 1996
«I componenti le commissioni di gara d'appalto per forniture alle Usl, dotati di poteri certificativi ed abilitati ad esprimere apprezzamenti tecnici latamente discrezionali, concorrono a manifestare la volontà dell'amministrazione e sono pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4196 del 22 aprile 1996
«In tema di responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro, l'esistenza di un contratto di appalto di mere prestazioni di lavoro, vietato dalla L. 23 ottobre 1960, n. 1369, non determina il venir meno di ogni responsabilità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1938 del 23 febbraio 1998
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, affinché l'assicuratore, in caso di rivalsa nei confronti dell'assicurato, possa giovarsi della disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1944 del 23 febbraio 1998
«A norma dell'art. 18 della legge 24 dicembre 1969 n. 990 il danneggiato ha azione diretta per il risarcimento del danno nei confronti dell'assicuratore entro i limiti per i quali è stata stipulata l'assicurazione, indipendentemente dall'osservanza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5102 del 21 aprile 1999
«Il reato di frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.) non richiede una condotta implicante artifici o raggiri, propri del reato di truffa, né un evento di danno per la parte offesa, coincidente con il profitto dell'agente, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12489 del 21 settembre 2000
«In tema di contratti bancari, il «bonifico» (ossia l'incarico del terzo dato alla banca di accreditare al cliente correntista la somma oggetto della provvista) costituisce un ordine (delegazione) di pagamento che la banca delegata, se accetta, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15484 del 11 agosto 2004
«In tema di concordato preventivo, la valutazione in ordine al carattere di ordinaria o straordinaria amministrazione dell'atto posto in essere dal debitore senza autorizzazione del giudice delegato, ai fini della eventuale dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23016 del 9 dicembre 2004
«Gli atti a titolo oneroso che possono costituire oggetto di revocatoria fallimentare, ai sensi dell'art. 67, secondo comma, legge fall. sono tutti quelli che incidono sul patrimonio del fallito e sono idonei a recare pregiudizio alla massa dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 5928 del 13 aprile 2012
«In tema di responsabilità per la circolazione dei veicoli, l'azione diretta di cui all'art. 149 del d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209, non è originata dal contratto assicurativo, ma dalla legge, che la ricollega al verificarsi del sinistro a certe...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2382 del 13 giugno 1975
«Non può essere pronunciata la risoluzione del contratto in danno della parte inadempiente, ove questa superi la presunzione di colpevolezza dell'inadempimento, dimostrandone la non imputabilità a causa dell'ingiustificato rifiuto della controparte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 90 del 8 gennaio 1991
«Il creditore che si sia avvalso della clausola risolutiva espressa può rinunciare tacitamente all'effetto risolutivo qualora osservi un comportamento inequivoco, che sia chiaramente incompatibile con la volontà di avvalersi di tale effetto;...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 247 del 11 gennaio 1992
«In tema di eccessiva onerosità sopravvenuta, nel caso in cui il convenuto, nell'esercizio della facoltà di disporre liberamente dei propri interessi, anziché chiedere di rimettere al giudice la determinazione del contenuto delle modifiche da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5421 del 7 maggio 1992
«Con il contratto disciplinato dall'art. 1839 c.c. (cassetta di sicurezza), che assume le caratteristiche di un contratto consensuale simile alla locazione di cose ed alla locatio operis, la banca (verso il corrispettivo di un canone) assume le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10 del 4 gennaio 1993
«L'incertezza circa l'entità del vantaggio e, correlativamente, della perdita di ciascun contraente all'atto della stipulazione del contratto, nella quale si concretizza l'alea, cioè il rischio del contratto aleatorio, deve essere obiettiva e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3038 del 15 marzo 1995
«La disposizione del primo comma dell'art. 975, a norma della quale «quando cessa l'enfiteusi, all'enfiteuta spetta il rimborso dei miglioramenti nella misura dell'aumento di valore conseguito dal fondo per effetto dei miglioramenti stessi, quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3942 del 4 aprile 1995
«La costituzione del pegno ad opera del terzo funziona da garanzia del debito del debitore garantito e non può essere utilizzata per estinguere i crediti vantati dal beneficiario verso il terzo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6234 del 15 maggio 2000
«L'azione di inadempimento del contratto di compravendita è regolata non già dalla disciplina generale dettata dagli artt. 1453 e ss. c.c., ma dalle norme speciali di cui agli artt. 1492 e ss. c.c., che prevedono specifiche limitazioni rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2576 del 11 febbraio 2004
«A seguito della scelta posta in onere dal curatore fallimentare, ai sensi dell'art. 80 l.fall., di subentrare nel contratto «pendente» di affitto di azienda munito di clausola di prelazione, la vendita del bene caduto nel fallimento, e già oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21000 del 26 maggio 2011
«Integra la fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e non di truffa aggravata, per assenza di un comportamento fraudolento in aggiunta al mero silenzio, la condotta di colui che, percependo periodicamente l'indennità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15510 del 14 luglio 2011
«La proposta di concludere un contratto, costituendo un atto giuridico di natura negoziale diretto a provocarne l'accettazione da parte del destinatario, presuppone la volontà del proponente di impegnarsi contrattualmente; detta volontà - che vale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13669 del 28 dicembre 1992
«Nel giudizio promosso per l'esecuzione in forma specifica di contratto preliminare, la domanda riconvenzionale di accertamento della simulazione di detto contratto, ovvero la domanda riconvenzionale di rescissione del medesimo per lesione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 78 del 7 gennaio 1993
«La ratifica contemplata dall'art. 1399 c.c. si riferisce alla ipotesi di chi abbia contrattato come rappresentante senza averne i poteri, o eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli, mentre nel caso in cui taluno senza contemplatio domini...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3 del 29 aprile 1994
«Poiché la dichiarazione di nomina costituisce non già una dichiarazione di scienza, bensì un atto negoziale integrativo del contratto per persona da nominare, tanto che ne è prescritta la stessa forma, essenziale o meno, prescritta per tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10101 del 23 settembre 1995
«Al curatore fallimentare è consentito esercitare la facoltà di sciogliersi dal contratto, a norma dell'art. 72, seconda comma, legge fall., anche quando, dichiarato il fallimento del promissario acquirente, sia ancora pendente il giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15684 del 12 dicembre 2000
«In tema di responsabilità dell'assicuratore nei confronti dell'assicurato per mala gestio, fondata sul contratto assicurativo e soggetta alla disciplina ordinaria dettata dal codice civile, l'assicuratore è tenuto a rispettare nell'adempimento...»