-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18066 del 9 settembre 2005
«L'istanza di ricusazione è lo strumento attribuito alla parte per denunciare l'esistenza di una delle situazioni che possono fondare il sospetto della parzialità del giudice ed ha carattere strumentale rispetto alla decisione di merito, sicchè,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22817 del 12 febbraio 2004
«Allorché, sulla base di certificato di morte, riferito a persona omonima del ricorrente, la Corte di Cassazione abbia annullato senza rinvio la sentenza impugnata, il successivo accertamento dell'esistenza in vita dell'imputato non può determinare...»
-
Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 5681 del 3 dicembre 2007
«In tema di capacità dell'imputato a partecipare coscientemente al processo, qualora, dopo l'ordinanza di sospensione disposta a norma dell'art. 71 cod. proc. pen., il giudice ritenga che l'imputato abbia riacquistato tale capacità ed abbia...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5169 del 4 novembre 1999
«Poichè gli indizi di colpevolezza di cui all'art. 273 c.p.p. consistono in tutti quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che - contenendo in nuce tutti o soltanto alcuni degli elementi strutturali della corrispondente prova -...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28912 del 28 febbraio 2019
«Ai fini della restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale ex art. 175, comma 2, cod. proc. pen., nella formulazione antecedente alla modifica operata con legge n. 67 del 28 aprile 2014, l'effettiva conoscenza del procedimento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5387 del 28 aprile 1997
«In virtù delle regole che disciplinano l'ammissione e l'assunzione delle prove nel vigente codice di rito, una prova, a carico o a discarico, viene, con la sua ammissione, posta a disposizione del contraddittorio, con la conseguenza che, pur in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30573 del 1 aprile 2011
«L'omesso interrogatorio, nel termine di cinque giorni decorrenti dall'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza, non ne determina la perdita di efficacia, qualora essa sia adottata previa revoca della misura di custodia cautelare in...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23868 del 23 aprile 209
«La sanzione di inutilizzabilità "erga omnes" delle dichiarazioni assunte senza garanzie difensive da un soggetto che avrebbe dovuto fin dall'inizio essere sentito in qualità di imputato o persona soggetta alle indagini, postula che a carico...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35736 del 12 luglio 2007
«In tema di controllo del superamento dei valori limite di emissione in atmosfera, poiché la procedura relativa al prelievo e alle analisi dei campioni attiene alla fase amministrativa, precedente a quella delle indagini preliminari, e per la quale...»
-
Cassazione penale, sentenza n. 19502 del 24 febbraio 2003
«L'obbligo dell'Autorità procedente di trasmettere al Tribunale del riesame, oltre agli atti di cui all'art. 291, 1° co., c.p.p., anche "tutti gli elementi sopravvenuti a favore della persona sottoposta alle indagini" va circoscritto a quegli atti,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24895 del 12 maggio 2021
«In tema di colpa professionale, qualora ricorra l'ipotesi di cooperazione multidisciplinare, ancorché non svolta contestualmente, non può invocare il principio di affidamento il sanitario che non abbia osservato una regola precauzionale su cui si...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42058 del 14 ottobre 2010
«In tema di termine per il deposito della lista testimoniale, nell'ipotesi in cui sia disposto il rinvio del dibattimento a udienza fissa prima che sia esaurita la fase degli atti introduttivi è consentito il deposito di nuova lista testimoniale,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4721 del 12 dicembre 2007
«In tema di esame testimoniale, il divieto di porre domande suggestive riguarda l'esame condotto dalla parte che ha un interesse comune al testimone e non invece il controesame o l'esame condotto direttamente dal giudice per il quale non vi è il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39235 del 25 ottobre 2011
«Nel caso di contestazione suppletiva di reato connesso, le prove acquisite precedentemente nel corso dell'istruzione dibattimentale sono legittimamente utilizzabili anche ai fini della decisione relativa ai fatti oggetto della nuova contestazione....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28641 del 28 maggio 2009
«La richiesta di patteggiamento, che l'imputato prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado può rinnovare, non deve essere identica a quella precedente, oggetto del dissenso del P.M. ovvero rigettata dal giudice. (In...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13985 del 25 febbraio 2020
«In tema di esecuzione delle pene concorrenti inflitte con condanne diverse, il principio dell'unità del rapporto esecutivo, che mira ad evitare al condannato un possibile pregiudizio derivante dalla distinta esecuzione delle sanzioni penali...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43644 del 11 settembre 2019
«È ammissibile l'appello della parte civile avverso la sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto relativa a un reato già prescritto al momento della pronuncia, essendo in tal caso l'oggetto del giudizio costituito dall'accertamento della...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11730 del 27 gennaio 2020
«In caso di impugnazione proposta dal solo imputato, viola il divieto di "reformatio in peius" la decisione del giudice di appello che, pur riducendo l'entità della pena complessiva irrogata, escluda le circostanze attenuanti generiche, già...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19366 del 8 giugno 2020
«Non viola il divieto di "reformatio in peius" la decisione del giudice di appello che, nel caso di impugnazione proposta dal solo imputato, avendo riconosciuto una ulteriore circostanza attenuante, operi una minore riduzione per le già applicate...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2069 del 17 ottobre 2018
«Sussiste l'interesse dell'imputato ad impugnare per cassazione la sentenza di appello che, ritenuta ai sensi dell'art. 521 cod. proc. pen. la diversità del fatto accertato rispetto a quello contestato, annulli la sentenza assolutoria di primo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30185 del 22 luglio 2020
«La rituale esecuzione della notifica del decreto di citazione per il giudizio di appello al difensore di fiducia non determina, a carico dell'ufficio procedente, alcun obbligo di ulteriore notifica al nuovo difensore nominato nel corso del...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41085 del 3 luglio 2009
«In tema di annullamento con rinvio per vizio di motivazione, il giudice di rinvio, investito di pieni poteri di cognizione, può - salvi i limiti nascenti da eventuale giudicato interno - rivisitare il fatto con pieno apprezzamento ed autonomia di...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 600 del 29 ottobre 2009
«Il principio del "ne bis in idem" è applicabile anche nel procedimento di prevenzione, ma la preclusione del giudicato opera "rebus sic stantibus" e, pertanto, non impedisce la rivalutazione della pericolosità ai fini dell'applicazione di una...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24963 del 18 febbraio 2015
«Il principio del "ne bis in idem" cautelare non è ostativo alla reiterazione del sequestro preventivo su beni in relazione ai quali il vincolo reale sia stato già disposto, allorquando il nuovo decreto si fondi su una esigenza cautelare diversa da...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47233 del 15 luglio 2016
«Il principio del "ne bis in idem" è applicabile anche nel procedimento di prevenzione, ma la preclusione del giudicato opera "rebus sic stantibus" e, pertanto, non impedisce la rivalutazione della pericolosità ai fini dell'applicazione della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30167 del 7 luglio 2021
«In tema di misure di prevenzione, opera il principio di preclusione e non il divieto di "bis in idem" ove siano emessi più provvedimenti non definitivi dello stesso tipo nei confronti di una medesima persona e sulla base dei medesimi elementi,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30931 del 13 ottobre 2020
«Sussiste concorso apparente di norme tra il delitto di atti persecutori e quello di omicidio (nella specie, tentato) aggravato ex art. 576, comma primo, n. 5.1, cod. pen., che deve considerarsi quale reato complesso ai sensi dell'art. 84, comma...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 994 del 25 novembre 2021
«In tema di patteggiamento, la declaratoria di estinzione del reato conseguente al decorso dei termini e al verificarsi delle condizioni previste dall'art. 445 cod. proc. pen. comporta l'estinzione degli effetti penali anche ai fini della recidiva.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32785 del 13 luglio 2021
«Ai fini del riconoscimento della recidiva aggravata infraquinquennale il calcolo dei cinque anni va effettuato considerando come "dies a quo" non già la data di commissione dell'ultimo delitto antecedente a quello espressivo della recidiva, bensì...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15591 del 24 marzo 2021
«Ai fini del riconoscimento della recidiva reiterata, non è necessaria una precedente dichiarazione di recidiva contenuta in altra sentenza di condanna dell'imputato, né è necessario che in relazione ad altri procedimenti definiti con sentenza...»