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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1188 del 2 febbraio 2000
«Nell'ipotesi di ricorso al T.A.R. avverso il diniego di concessione edilizia in sanatoria ex art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 il procedimento penale non deve essere sospeso, poiché la legge non stabilisce, in materia, una pregiudiziale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4679 del 17 aprile 2000
«In tema di falsità materiale, l'espressione «esercizio delle sue funzioni», cui il legislatore fa ricorso per sanzionare più severamente il falso commesso dal pubblico ufficiale, deve riferirsi all'ambito di competenza funzionale dello stesso. A...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2527 del 10 febbraio 2004
«La messa in liquidazione coatta amministrativa di una società configura l'evento della perdita della capacità di stare in giudizio, ai sensi dell'art. 299 c.p.c., atteso che, a norma dell'art. 200 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, detto stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13910 del 6 febbraio 2004
«La causa di estinzione del reato di cui all'art. 150 c.p. prevale su ogni altra causa di estinzione e quindi anche sulla prescrizione, qualora non risultino elementi idonei a suffragare la sussistenza di una causa di non punibilità, di immediata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1848 del 18 gennaio 2006
«I gravi «indizi di reato» (e non di reità) che, ai sensi dell'articolo 267 c.p.p., costituiscono presupposto per il ricorso alle intercettazioni di conversazioni o di comunicazioni, attengono all'esistenza dell'illecito penale e non alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17632 del 8 maggio 2007
«I «principi e le regole» contenuti nella Costituzione della Repubblica attinenti al «giusto processo», il cui rispetto è condizione imposta dall'art. 2, comma 1, lett. b) della legge n. 69 del 2005 per l'esecuzione del mandato d'arresto europeo,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10742 del 11 marzo 2009
«La revoca obbligatoria della sospensione condizionale della pena (nella specie per essere stata concessa per la terza volta), illegittimamente rifiutata dal giudice dell'esecuzione, è disposta direttamente dalla Corte di cassazione, adita con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26643 del 30 giugno 2009
«In tema di ricorso per cassazione, la parte civile, benché non abbia proposto impugnazione avverso la sentenza assolutoria di primo grado, appellata dal solo P.M., deve ritenersi legittimata a proporre ricorso per cassazione, ai soli effetti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17704 del 10 maggio 2010
«Ai fini della legittimità del ricorso al meccanismo di recupero probatorio dell'art. 500, comma quarto, c.p.p., riferito alla dichiarazioni del testimone, ma applicabile anche a quelle dell'imputato di reato connesso o probatoriamente collegato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24965 del 21 giugno 2011
«La conversione in appello del ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero contro una sentenza di condanna emessa con il rito abbreviato, ed appellata dall'imputato, opera "ope legis" e non può essere annullata dalla successiva scelta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7676 del 28 febbraio 2012
«La mancata impugnazione sulla ritenuta responsabilità dell'imputato fa sorgere una preclusione su tale punto ma non basta a far acquistare alla relativa statuizione l'autorità di cosa giudicata quando per lo stesso capo d'imputazione penda...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11194 del 22 marzo 2012
«In tema di impugnazione delle misure cautelari personali, il ricorso per cassazione è ammissibile soltanto se denuncia la violazione di specifiche norme di legge, ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento secondo i canoni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1258 del 10 gennaio 2013
«Il ricorso alle fonti confidenziali acquisite dagli organi di polizia giudiziaria determina l'inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche qualora esse rappresentino l'unico elemento oggetto di valutazione ai fini degli indizi di reità,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4147 del 10 gennaio 1996
«Deve ritenersi consentito il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione tutte le volte che, pur in presenza di opposizione, detta archiviazione venga disposta de plano al di fuori dei casi previsti nel secondo comma dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2576 del 11 febbraio 2004
«A seguito della scelta posta in onere dal curatore fallimentare, ai sensi dell'art. 80 l.fall., di subentrare nel contratto «pendente» di affitto di azienda munito di clausola di prelazione, la vendita del bene caduto nel fallimento, e già oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15001 del 5 agosto 2004
«Ai fini della liquidazione del danno morale subito dal familiare superstite per la morte di un figlio legittimamente si prende in considerazione, quale elemento atto a «personalizzare» l'ammontare del danno risarcibile in considerazione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4975 del 7 febbraio 2007
«Integra il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose (art. 392 c.p.) la rimozione, finalizzata alla tutela del possesso, di cartelli posti da altri in un'area di pertinenza dell'agente, considerato che...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19601 del 28 febbraio 2008
«Il giudice penale investito del giudizio relativo a reati di bancarotta ex artt. 216 e seguenti R.D. 16 marzo 1942, n. 267 non può sindacare la sentenza dichiarativa di fallimento, quanto al presupposto oggettivo dello stato di insolvenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4714 del 12 luglio 1983
«La scelta dell'ausiliare è rimessa al potere discrezionale del giudice, il quale - non esistendo alcun espresso divieto al riguardo - può, nel giudizio di appello nominare lo stesso consulente che abbia già prestato assistenza in primo grado,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23 del 11 gennaio 1988
«I cosiddetti danni patrimoniali futuri risarcibili a favore dei genitori e dei fratelli di un minore deceduto a seguito di fatto illecito, vanno ravvisati nella perdita o nella diminuzione di quei contributi patrimoniali o di quelle utilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4496 del 21 gennaio 1993
«Per giurisprudenza consolidatasi sotto il vigore dell'art. 80 dell'abrogato codice di rito, ma applicabile, stante l'identità di ratio, alla nuova normativa, le richieste e le impugnazioni presentate in busta chiusa, tanto più quando non ne è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4745 del 30 novembre 1994
«La circostanza che sia inammissibile il ricorso per cassazione avverso provvedimento del pubblico ministero emesso in sede esecutiva non può comportare che esso venga qualificato come incidente d'esecuzione, con trasmissione degli atti al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 3 luglio 1996
«La disposizione di cui al decimo comma dell'art. 309 c.p.p., secondo la quale l'ordinanza che dispone la misura coercitiva perde immediatamente efficacia se la decisione sulla richiesta di riesame non interviene entro il termine prescritto, deve...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 29 febbraio 2000
«Poiché il diritto di proporre ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse dal tribunale in sede di appello o di riesame dei provvedimenti che dispongono misure cautelari personali spetta sia al pubblico ministero presso il predetto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4462 del 3 febbraio 2006
«Il responsabile di una società sportiva che gestisce una piscina è titolare di una posizione di garanzia, ai sensi dell'art. 40, comma secondo, c.p., in forza della quale è tenuto a garantire l'incolumità fisica degli utenti mediante l'idonea...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46277 del 16 dicembre 2008
«È inammissibile il ricorso straordinario per errore di fatto proposto contro la sentenza di inammissibilità del ricorso dell'imputato, pronunciata dalla Corte di cassazione, che abbia reso definitiva una decisione di estinzione del reato per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25818 del 21 dicembre 2010
«In sede di reclamo avverso il decreto di rigetto del ricorso di fallimento, il debitore può chiedere la condanna del creditore istante al pagamento delle spese processuali, essendogli solo precluso, ai sensi dell'art. 22 legge fall., introdurre...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5810 del 23 marzo 2015
«In tema di domanda di ingiunzione dell'avvocato contro il cliente, il criterio speciale di competenza stabilito dall'art. 637, terzo comma, cod. proc. civ. non è stato abrogato dall'art. 14 del d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150, sicché l'avvocato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5607 del 14 febbraio 2012
«È inammissibile per difetto di legittimazione il ricorso per cassazione proposto dagli eredi dell'imputato deceduto successivamente al provvedimento impugnato.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14020 del 6 giugno 2017
«In tema di regolamento di confini, il ricorso al sistema di accertamento sussidiario costituito dalle mappe catastali è consentito al giudice non soltanto in caso di mancanza assoluta ed obiettiva di altri elementi, ma anche nell'ipotesi in cui...»