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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22582 del 11 giugno 2012
«Integra la fattispecie del concorso esterno in associazione di tipo mafioso, e non quella di favoreggiamento continuato, la condotta reiterata e continuativa di rivelazione a membri del sodalizio criminale di notizie relative ad indagini svolte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27604 del 11 luglio 2012
«Per l'oggettiva configurabilità del reato di abuso di ufficio è necessario che l'ingiusto vantaggio patrimoniale sia conseguenza diretta della condotta abusiva. (Nella specie, la Corte ha escluso la configurabilità del reato a carico di un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36258 del 20 settembre 2012
«Ai fini del riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, il pieno esercizio del diritto di difesa, se faculta l'imputato al silenzio e persino alla menzogna, non lo autorizza, per ciò solo, a tenere comportamenti processualmente obliqui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43476 del 8 novembre 2012
«In tema di abuso di ufficio, i "regolamenti" la cui violazione integra la condotta delittuosa sono quelli adottati secondo il modello previsto dalla legge 23 agosto 1988, n. 400 e quelli che trovino fondamento in ogni altra disposizione di legge...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45860 del 23 novembre 2012
«Sono utilizzabili le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia che abbia avuto contatti, in costanza di collaborazione, con le persone che aveva accusato, offrendo la propria ritrattazione in cambio di denaro, non essendo riconducibile...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4958 del 9 febbraio 2012
«Integra il reato di appropriazione indebita la condotta del conduttore di un appartamento che asporti dall'immobile oggetto di locazione i relativi arredi, senza che, ai fini della sussistenza dell'illecito, sia necessaria la formale richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4986 del 9 febbraio 2012
«Integra il reato di sequestro di persona (art. 605 c.p.) la condotta di colui che, conseguito lo scopo della rapina, protrae lo stato di soggezione della persona offesa, impedendole la libertà di movimento, sia pure allo scopo di garantirsi la fuga.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 510 del 12 gennaio 2012
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito nella L. 12 luglio 1991, n. 203, è integrata dall'approfittamento delle condizioni di cui all'art. 416 bis c.p. e la modalità mafiosa della condotta prescinde...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5962 del 15 febbraio 2012
«Integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, nella domanda preordinata ad ottenere l'arruolamento nell'esercito italiano, renda, ex art. 46 e 76 D.L.vo n. 45 del 2000,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1228 del 10 gennaio 2013
«Integra i gravi indizi di colpevolezza del reato di estorsione la condotta di colui che contatti un imprenditore procurandogli un incontro con un latitante di mafia nel corso del quale lo convinca a versare una tangente, contenendo detto contatto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13506 del 22 marzo 2013
«Integra il delitto di partecipazione ad una associazione mafiosa la condotta di colui che assolve il compito di far circolare ordini ed informazioni tra accoliti detenuti ed accoliti in libertà. (Fattispecie relativa alla moglie del capo di una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13735 del 22 marzo 2013
«In tema di abuso d'ufficio, il dolo intenzionale che non è escluso dalla finalità pubblica perseguita dall'agente, non sussiste quando il soddisfacimento degli interessi pubblici prevalga sugli interessi privati, mentre è integrato qualora il fine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16381 del 10 aprile 2013
«Integra il delitto di peculato, e non quello di abuso di ufficio, la condotta del pubblico ufficiale che, comportandosi "uti dominus" rispetto alla cosa di cui abbia il possesso per ragioni di ufficio, la ceda, anche provvisoriamente, a terzi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18616 del 24 aprile 2013
«A fronte di un reato abituale, la cui consumazione si sia protratta in epoca successiva alla scadenza del termine di operatività del provvedimento di concessione dell'indulto, non sussiste il diritto ad un indulto frazionato con riferimento alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18909 del 30 aprile 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di frode informatica aggravata ai danni dello Stato va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o d'altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione: in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19230 del 3 maggio 2013
«Integra il delitto di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la condotta minacciosa che esprime tale forza intimidatoria da andare al di là di ogni ragionevole intento di far valere un proprio, preteso diritto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19344 del 6 maggio 2013
«Non sussiste l'aggravante della destrezza nella ipotesi di furto commesso all'interno degli spogliatoi di un campo sportivo approfittando del concomitante svolgimento della partita di calcio, difettando il requisito necessario della vigilanza del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19372 del 6 maggio 2013
«La condotta di chi detiene più moduli di assegni in bianco provenienti dal medesimo "carnet", sebbene spesi o utilizzati in tempi e luoghi diversi, integra un unico reato di ricettazione del blocchetto che originariamente li conteneva.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22989 del 28 maggio 2013
«Integra la fattispecie delittuosa prevista dall'art. 416 bis c.p. la condotta di coloro che, attraverso la carica intimidatoria indotta dalla "presenza" e dallo specifico "interesse" manifestato dal sodalizio mafioso sul territorio locale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23010 del 28 maggio 2013
«È valida la querela proposta dai genitori della persona offesa, minore ultraquattordicenne, ancorché quest'ultimo non sia mai venuto a conoscenza del fatto lesivo commesso nei suoi confronti, considerato che la previsione di cui all'art. 120,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23937 del 3 giugno 2013
«Integra il delitto di cui all'art. 605 c.p. e non quello di cui all'art. 630 c.p. la condotta di chi prende in ostaggio una persona, cui toglie la libertà per mantenere il profitto già conseguito con la commissione di altro reato. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25822 del 12 giugno 2013
«Il reato di cui all'art. 609 quater c.p. non è necessariamente caratterizzato dal contatto fisico fra la vittima e l'agente, sussistendo anche quando l'autore del delitto trova soddisfacimento sessuale dal fatto di assistere alla esecuzione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26093 del 13 giugno 2013
«La disposizione che vieta la concessione delle circostanze attenuanti generiche sul solo presupposto dello stato di incensuratezza, introdotta dal d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito in legge 24 luglio 2008, n. 125, e che si applica ai reati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28351 del 1 luglio 2013
«Ai fini dell'applicazione della esatta formula di assoluzione, il giudice deve innanzitutto stabilire se il "fatto" sussiste nei suoi elementi obiettivi (condotta, evento, rapporto di causalità) e, solo in caso di accertamento affermativo, può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29742 del 11 luglio 2013
«È configurabile il delitto tentato e non quello consumato di violenza privata allorché, pur sussistendo l'idoneità dell'azione a limitare la libertà del soggetto passivo, quest'ultimo non adotti la condotta che la violenza e la minaccia esercitate...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29988 del 12 luglio 2013
«Nel caso di rapporti sessuali consenzienti e retribuiti con minore, se vi è stata induzione, favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione, si applica sempre il disposto dell'art. 600-bis, comma primo, a prescindere dall'età della vittima; se...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40354 del 30 settembre 2013
«Il bene giuridico protetto dal delitto di furto è individuabile non solo nella proprietà o nei diritti reali personali o di godimento, ma anche nel possesso - inteso come relazione di fatto che non richiede la diretta fisica disponibilità - che si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41093 del 4 ottobre 2013
«Integra il delitto di peculato e non quello di truffa aggravata la condotta del responsabile del servizio di economato di un ente pubblico (nella specie, un comune) che predisponga e sottoscriva mandati di pagamento intestati a se stesso con...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 43384 del 23 ottobre 2013
«Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 322, comma secondo, c.p. (istigazione alla corruzione propria) in riferimento all'art. 3 Cost. sotto il duplice profilo della disparità di trattamento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45179 del 8 novembre 2013
«In tema di atti sessuali con minorenne, la valutazione della congruità dell'offerta risarcitoria ai fini del riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 6 cod. pen. non può essere condotta sulla scorta di un semplice "criterio equitativo"...»