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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21327 del 29 agosto 2018
«La responsabilità dell'appaltatore nei confronti del committente per i difetti dell'opera a norma degli artt. 1667 e 1668 c.c. non ammette esclusioni (salvo quelle dipendenti dall'accettazione senza riserve dell'opera e del venir meno della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46468 del 12 ottobre 2018
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, pur essendo onere dell'interessato, secondo i principi civilistici, dimostrare i fatti posti a base della domanda, e cioè la sofferta custodia cautelare e la sopravvenuta assoluzione, deve tuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32233 del 13 luglio 2018
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, ai fini della liquidazione equitativa del relativo indennizzo, il periodo durante il quale l'imputato è sottoposto a misure coercitive diverse dalla custodia detentiva non può essere considerato tra...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46469 del 12 ottobre 2018
«In tema di ingiusta detenzione, nella valutazione del dolo o della colpa grave ostativi al riconoscimento del diritto alla riparazione, il giudice non può attribuire importanza decisiva a condotte escluse o ritenute non sufficientemente provate...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34327 del 20 luglio 2018
«In tema di riparazione dell'ingiusta detenzione, ai fini dell'accertamento della colpa grave ostativa al riconoscimento del diritto all'indennizzo, può rilevare il comportamento dell'imputato che abbia omesso di avvisare il difensore di fiducia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43231 del 1 ottobre 2018
«La disciplina della fungibilità per custodia cautelare o pena espiata senza titolo, di cui all'art. 657, comma 3, cod. proc. pen., non si applica con riferimento a pena dichiarata estinta per indulto. (In applicazione del principio, la Corte ha...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2422 del 5 luglio 1958
«Il carattere sanzionatorio e, nel contempo, di mezzo di prevenzione e di riparazione patrimoniale, insito nella norma di cui all'art. 120 c.p.c. — secondo la quale il giudice, ad istanza di parte, può ordinare l'inserzione nei giornali di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4792 del 12 settembre 1984
«La pronuncia sulla litispendenza, benché non inerisca alla competenza stricto sensu, è a questa equiparata agli effetti del regolamento necessario di competenza per esplicita previsione dell'art. 42 c.p.c., in quanto la ritenuta pendenza di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2402 del 4 marzo 1998
«La domanda di risarcimento del danno subito da un veicolo a seguito di incidente stradale, quando abbia ad oggetto la somma necessaria per effettuare la riparazione dei danni, deve considerarsi come richiesta di risarcimento in forma specifica,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1637 del 14 febbraio 2000
«Nella determinazione equitativa del danno morale può tenersi conto anche della realtà socio economica in cui vive il danneggiato al fine di adeguare a tale realtà l'importo che si ritiene dovuto ai fini riparatori del danno. Ciò però presuppone la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11480 del 24 luglio 2003
«Per la persona offesa dal reato in quanto tale e per il querelante, che non si siano costituiti parte civile, il procedimento penale non può essere definito come una “propria causa”; ad essi, pertanto, non può essere direttamente e personalmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1600 del 4 febbraio 2003
«Il decreto con cui la corte d'appello provvede, ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, sulla domanda di equa riparazione per mancato rispetto del termine ragionevole di durata del processo può essere sorretto da una motivazione soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2580 del 20 febbraio 2003
«Gli interessi compensativi sulla somma dovuta a titolo di risarcimento del danno per la perdita della proprietà a seguito di occupazione appropriativa, costituendo una componente del danno stesso che nasce dal medesimo fatto generatore della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, l'interessato ha l'onere di dedurre e dimostrare il pregiudizio subito, non essendo configurabile un danno in re...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, il danno, patrimoniale o non patrimoniale, che si pretende venga indennizzato deve essere di volta in volta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 996 del 23 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, il diritto alla trattazione del processo entro un termine ragionevole è riconosciuto dall'art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2004
«Le spese di difesa davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo, sostenute da chi abbia presentato alla corte di appello, ai sensi degli artt. 3 e 6 legge n. 89 del 2001, domanda di equa riparazione del danno derivante dall'irragionevole...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14305 del 7 luglio 2005
«In tema di locazione di immobili urbani, l'obbligo di manutenzione ordinaria o straordinaria, quando non si tratta di opere di piccola manutenzione, grava sul locatore ; pertanto questi non può pretendere, nel corso della locazione, il rimborso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5724 del 16 marzo 2005
«In tema di equa riparazione per l'irragionevole durata del processo, in tanto può essere riconosciuto in favore dell'istante il danno patrimoniale in quanto questo, oltre ad essere causalmente ricollegato al fatto costituito dalla abnorme durata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8568 del 23 aprile 2005
«In tema di equa riparazione conseguente alla violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, la valutazione equitativa dell'indennizzo a titolo di danno non patrimoniale è soggetta, per specifico rinvio contenuto nell'art. 2 della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7083 del 28 marzo 2006
«Lo scioglimento del contratto per inadempimento salvo che la risoluzione operi di diritto consegue ad una pronuncia costitutiva, che presuppone da parte del giudice la valutazione della non scarsa importanza dell'inadempimento stesso, avuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9084 del 15 aprile 2010
«In tema di condominio, la disposizione dell'art. 1126 c.c., il quale regola la ripartizione fra i condomini delle spese di riparazione del lastrico solare di uso esclusivo di uno di essi, si riferisce alle riparazioni dovute a vetustà e non a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18150 del 5 settembre 2011
«L'obbligazione avente ad oggetto l'equa riparazione si configura, non già come obbligazione "ex delicto", ma come obbligazione "ex lege", riconducibile, in base all'art. 1173 c.c., ad ogni altro atto o fatto idoneo a costituire fonte di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23777 del 14 novembre 2011
«La procura alle liti apposta su foglio materialmente congiunto all'atto introduttivo è valida, avendo l'art. 1 della legge n. 141 del 1997, che ha modificato l'art. 83, terzo comma, c.p.c., parificato tale procura a quella in calce, la quale, come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14899 del 13 giugno 2013
«L'amministratore del condominio costituito convenzionalmente, ai sensi dell'art. 15 del d.l.vo 30 marzo 1990, n. 76, per gli immobili distrutti o da demolire o da riparare in conseguenza degli eventi sismici di cui al medesimo decreto, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19482 del 16 settembre 2014
«In tema di appalto, l'art. 1668, primo comma, cod. civ., si interpreta nel senso che l'appaltatore ha l'obbligo di eseguire gli interventi di correzione e di riparazione dell'opera senza diritto ad alcun ulteriore compenso - salva la possibilità,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22346 del 22 ottobre 2014
«In tema di risoluzione per inadempimento, il giudice, per valutarne la gravità, deve tener conto di un criterio oggettivo, avuto riguardo all'interesse del creditore all'adempimento della prestazione attraverso la verifica che l'inadempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18692 del 22 settembre 2015
«La richiesta di pubblicazione della sentenza che accerti gli atti concorrenziali in violazione dell'obbligo di non concorrenza derivante dalla cessione di azienda è riconducibile all'art. 2557 c.c. e non all'art. 2600 c.c., sicché il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 4412 del 4 marzo 2015
«Nel procedimento camerale, il giudice, al fine di garantire il contraddittorio, l'esercizio del diritto di difesa e l'effettività della tutela giurisdizionale, deve esercitare poteri ufficiosi anche mediante l'applicazione estensiva ed analogica...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9394 del 5 luglio 1989
«Il requisito dell'integralità del risarcimento nel delitto di rapina va verificato in funzione del duplice oggetto della condotta dell'agente in relazione all'interesse protetto dalla norma di cui all'art. 628 c.p. e quindi deve comprendere oltre...»