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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20884 del 30 settembre 2020
«La parte che, in sede di procedimento di verificazione della sottoscrizione in calce ad un documento, non abbia prodotto l'originale (di cui non abbia mai contestato di essere in possesso) nonostante l'ordine giudiziale di esibizione, non può...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23951 del 29 ottobre 2020
«Il ricorso per cassazione in origine analogico, successivamente riprodotto in formato digitale ai fini della notifica telematica ex art. 3 bis l. n. 53 del 1994, munito dell'attestazione di conformità all'originale, non richiede la firma digitale...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 104 del 7 gennaio 2020
«Il tardivo deposito dell'originale del ricorso per cassazione ne comporta l'improcedibilità, indipendentemente dall'avvenuta sua trasmissione in via telematica nei termini di cui all'art. 369 c.p.c., né sussistono i presupposti per una rimessione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9269 del 19 aprile 2010
«In assenza di previsione di uno specifico procedimento nella disciplina del processo civile, è possibile, per procedere alla ricostituzione di atti giudiziari, applicare analogicamente le specifiche norme di cui agli artt. 112 e 113 cod. proc. pen. .»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 586 del 13 gennaio 2005
«Poiché, oltre all'ipotesi di mancanza della sottoscrizione espressamente prevista dall'art. 161 c.p.c., è configurabile esistenza della sentenza in tutti i casi in cui la stessa difetti di quel minimo di elementi e presupposti indispensabili per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4121 del 17 gennaio 2007
«Gli atti ricostruiti ai sensi dell'art. 113 cod. proc. pen., la cui efficacia opera "ex tunc", tengono luogo a tutti gli effetti degli atti originali dispersi e la loro presenza nel fascicolo, traendo legittimazione dal titolo in base al quale...»
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Cassazione penale, Sez. Lavoro, sentenza n. 9240 del 17 aprile 2009
«La disposizione dell'art. 113 cod. proc. pen., relativa alla "ricostituzione di atti" - applicabile per analogia al rito civile, nel quale mancano specifiche norme che disciplinino la materia - prevede l'emissione di un provvedimento di natura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14511 del 5 marzo 2009
«Non rientra nel novero degli atti irripetibili l'attività di estrazione di copia di "file" da un computer oggetto di sequestro, dal momento che essa non comporta alcuna attività di carattere valutativo su base tecnico-scientifica, né determina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11352 del 9 dicembre 2020
«In caso di richiesta del pubblico ministero di revoca della sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 674, comma 1-bis, cod. proc. pen. in relazione agli artt. 164, comma quarto, e 168, comma terzo, cod. pen., il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11402 del 18 gennaio 2021
«In tema di falsità materiale, integra il delitto di cui agli artt. 476 e 482 cod. pen. la formazione di una copia di un'ordinanza inesistente, quando la stessa, in relazione alle circostanze del caso concreto ed all'atteggiamento psicologico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 836 del 20 ottobre 2020
«Integra il reato di uso di atto falso la condotta di colui che espone sulla propria autovettura la riproduzione fotostatica di un "permesso di parcheggio riservato ad invalidi" interamente contraffatto, ove tale documento abbia l'apparenza e sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8653 del 19 novembre 2015
«In materia di delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale, la condotta di "violazione" del titolo di privativa è integrata non soltanto con la fabbricazione di merci realizzata carpendo l'idea...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22191 del 14 ottobre 2020
«L'irreperibilità del testamento olografo, di cui si provi l'esistenza in un certo tempo, mediante la produzione di una copia informale, è equiparabile alla sua distruzione e, pertanto, ingenera una presunzione di revoca dello stesso, non scalfita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 91 del 4 gennaio 2017
«La banca girataria per l'incasso di un assegno bancario è tenuta non soltanto a far levare il protesto (art. 45 del r.d. n. 1736 del 1933), al fine di conservare integre le ragioni del proprio girante nei confronti degli obbligati di regresso, ma...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23945 del 29 ottobre 2020
«Colui il quale abbia acquistato un immobile mediante scrittura privata non autenticata, al fine di rendere opponibile tale acquisto ai terzi, deve esperire l'azione di accertamento giudiziale dell'autenticità delle sottoscrizioni, trascrivendo la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8718 del 28 marzo 2023
«In caso di documento prodotto in copia, è ammissibile la querela di falso proposta direttamente contro quest'ultima senza previo disconoscimento della sua conformità all'originale, dal momento che l'efficacia probatoria (piena) della copia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13519 del 29 aprile 2022
«In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni fotografiche, il disconoscimento delle fotografie non produce gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall'art. 215, secondo comma, c.p.c., perché mentre questo, in mancanza di richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 41667 del 27 dicembre 2021
«L'attestazione di conformità all'originale della copia di una scrittura privata può essere idonea ad escludere l'efficacia del disconoscimento della controparte solo se la predetta attestazione provenga da uno dei soggetti a ciò espressamente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1324 del 18 gennaio 2023
«In tema di prova documentale, il disconoscimento, ai sensi dell'art. 2719 c.c., della conformità tra una scrittura privata e la copia fotostatica, prodotta in giudizio non ha gli stessi effetti di quello della scrittura privata, previsto dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24306 del 16 ottobre 2017
«In tema di contratti per i quali sia richiesta, per legge o per volontà delle parti, la forma scritta "ad probationem" ovvero "ad substantiam", colui che intenda avvalersi del documento in giudizio ha, ove la sottoscrizione non sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25607 del 12 ottobre 2018
«La concorrenza sleale parassitaria, ricompresa fra le ipotesi previste dall'art. 2598, n. 3, c.c., consiste in un continuo e sistematico operare sulle orme dell'imprenditore concorrente attraverso l'imitazione non tanto dei prodotti ma piuttosto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35235 del 18 maggio 2022
«Integra il delitto di cui all'art. 473 cod. pen. la contraffazione di marchi celebri pur se apposti su prodotti appartenenti a un settore merceologico diverso da quello tradizionale (nella specie, marchi di case automobilistiche apposti su capi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22694 del 14 aprile 2010
«Hanno rilevanza penale ai sensi dell'art. 492 cod. pen. le condotte di falsificazione di copie che tengono luogo degli originali, qualora il relativo documento abbia l'apparenza dell'originale e sia utilizzato come tale, non presentandosi come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11464 del 3 giugno 2015
«L'opera derivata, cui l'art. 4 della legge 22 aprile 1941, n. 633, conferisce autonoma tutela, attribuendo al suo autore un diritto esclusivo morale e di utilizzazione economica, si caratterizza per un'elaborazione creativa dell'opera originale e...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14635 del 6 giugno 2018
«In tema di diritto d'autore, la fattispecie di plagio di un'opera altrui non è data soltanto dal "plagio semplice o mero plagio" o dalla "contraffazione" dell'opera tutelata, ma anche dal cosiddetto "plagio evolutivo", il quale costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20925 del 27 ottobre 2005
«In tema di diritto d'autore si deve distinguere la contraffazione dalla elaborazione creativa non consentita. La prima, che a sua volta si distingue dalla riproduzione abusiva in senso stretto perché l'opera non è copiata integralmente, si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8011 del 25 gennaio 2012
«La duplicazione abusiva di programmi per elaboratore comprende non soltanto la produzione non autorizzata di copie perfette del programma interessato, ma anche la realizzazione di programmi ricavati dallo sviluppo o da modifiche del prodotto...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4625 del 27 ottobre 1977
«Poiché i cosiddetti progetti di lavoro tecnico-scientifici possono formare oggetto di diritti connessi con il diritto d'autore e godere di un tipo diverso di protezione ex artt. 72 ss. L. n. 633/1941 e 2758 c.c., soltanto quando comportino la...»