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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6348 del 16 marzo 2009
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto nei confronti di chi, dalla sentenza impugnata, non risulti essere stato parte del giudizio di merito, ove non sia stato dedotto e/o provato il rituale conferimento della rappresentanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 65 del 7 gennaio 2009
«Nel caso di domanda proposta alternativamente nei confronti di due diversi convenuti, che venga accolta nei confronti di uno solo di questi ultimi e rigettata nei confronti dell'altro, l'appello del soccombente non basta a devolvere al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6701 del 19 marzo 2009
«Qualora uno degli eventi idonei a determinare l'interruzione del processo, ai sensi dell'art. 301 c.p.c., quale la morte della parte, si verifichi nel corso del giudizio di primo grado e tale evento non venga dichiarato né notificato dal difensore...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9005 del 16 aprile 2009
«La previsione - di cui al secondo comma, n. 2, dell'art. 369 cod. proc. civ. - dell'onere di deposito a pena di improcedibilità, entro il termine di cui al primo comma della stessa norma, della copia della decisione impugnata con la relazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9528 del 22 aprile 2009
«La notificazione dell'impugnazione al procuratore domiciliatario nel precedente grado di giudizio, ma nelle more cancellato dall'Albo professionale, in quanto eseguita nei confronti di persona avente un collegamento con il soggetto destinatario...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10026 del 27 aprile 2010
«L'art. 326, comma primo, c.p.c. ricollega la decorrenza del termine breve d'impugnazione non già alla conoscenza, sia pure legale, della sentenza, ma al compimento di una formale attività acceleratoria e sollecitatoria, data dalla notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10221 del 28 aprile 2010
«Nel procedimento di cui all'art. 814 c.p.c. non può essere accertato il diritto degli arbitri al compenso per l'avvenuta pronuncia di un lodo avente i requisiti di cui all'art. 823 c.p.c., né può procedersi all'accertamento incidentale delle cause...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10605 del 30 aprile 2010
«In tema di ricorso per cassazione, ai fini della ammissibilità del motivo con il quale si lamenta un vizio del procedimento (art. 360, primo comma, n. 4, c.p.c.) per erronea individuazione del "chiesto" ex art. 112 c.p.c. (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12030 del 17 maggio 2010
«Qualora vengano proposte davanti al giudice di pace due domande, l'una principale e l'altra riconvenzionale, fra loro connesse, la prima soggetta a decisione di equità e l'altra a decisione secondo diritto, la regola è che entrambe devono essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13257 del 31 maggio 2010
«Il ricorso per cassazione deve essere proposto a pena di inammissibilità con unico atto avente i requisiti di forma e contenuto indicati dalla pertinente normativa di rito. Ne consegue che è inammissibile un nuovo atto successivamente notificato a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13428 del 1 giugno 2010
«La notificazione della sentenza in forma esecutiva eseguita alla controparte personalmente anziché al procuratore costituito ai sensi degli artt. 170, primo comma, e 285 c.p.c., deve ritenersi inidonea a far decorrere il termine breve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13833 del 9 giugno 2010
«In tema di giudicato implicito, qualora il giudice decida esplicitamente su una questione, risolvendone in modo implicito un'altra, rispetto alla quale la prima si ponga in rapporto di dipendenza, e la decisione venga impugnata sulla questione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13834 del 9 giugno 2010
«Pur nell'assenza di una particolare previsione nella legge 11 agosto 1973, n. 533, il rito speciale del lavoro è applicabile al procedimento di revocazione relativo a sentenze pronunciate nelle controversie in materia di lavoro e di previdenza ed...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13855 del 9 giugno 2010
«In tema di appello, la regola per cui le domande non esaminate perché ritenute assorbite, pur non potendo costituire oggetto di motivo d'appello, devono comunque essere riproposte ai sensi dell'art. 346 c.p.c., non trova applicazione in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14124 del 11 giugno 2010
«Nel caso di cause inscindibili, qualora l'impugnazione risulti proposta nei confronti di tutti i legittimati passivi, nel senso che l'appellante (o il ricorrente) li abbia correttamente individuati e indicati come destinatari dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14700 del 18 giugno 2010
«Nel caso in cui siano convenuti nel medesimo giudizio tutti i condebitori di una obbligazione solidale, poiché quest'ultima determina la costituzione di tanti rapporti obbligatori, quanti sono i condebitori, si realizza la coesistenza nel medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14828 del 18 giugno 2010
«Nell'attuale quadro normativo processuale, anche a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 59 della legge n. 69 del 2009 (contenente la disciplina sulla decisione delle questioni di giurisdizione), si è venuta a realizzare la sostanziale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1535 del 26 gennaio 2010
«L'obbligatorietà dell'integrazione del contraddittorio nella fase dell'impugnazione, al fine di evitare giudicati contrastanti nella stessa materia e tra soggetti già parti del giudizio, sorge non solo quando la sentenza di primo grado sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15350 del 25 giugno 2010
«L'opposizione di terzo revocatoria, configurandosi come impugnazione straordinaria, la quale presuppone il passaggio in giudicato di un provvedimento giudiziario, è proponibile avverso il decreto ingiuntivo quando lo stesso, come previsto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15352 del 25 giugno 2010
«Poiché la facoltà di proporre impugnazione spetta solo ai soggetti partecipi del precedente grado di giudizio, nel quale siano rimasti soccombenti, chi intende proporre ricorso per cassazione nell'asserita qualità di erede della persona che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15353 del 25 giugno 2010
«La sospensione necessaria del processo, ex art. 295 c.p.c., presuppone l'esistenza di un nesso di pregiudizialità sostanziale, ossia una relazione tra rapporti giuridici sostanziali distinti ed autonomi, dedotti in via autonoma in due diversi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15846 del 6 luglio 2010
«La morte del domiciliatario produce l'inefficacia della dichiarazione di elezione di domicilio e la necessità che la notificazione dell'impugnazione sia eseguita, a norma dell'art. 330, terzo comma, c.p.c., alla parte personalmente. Tale principio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16037 del 7 luglio 2010
«In caso di omessa pronuncia sull'istanza di distrazione delle spese proposta dal difensore, il rimedio esperibile, in assenza di un'espressa indicazione legislativa, è costituito dal procedimento di correzione degli errori materiali di cui agli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16040 del 7 luglio 2010
«Il ricorso per cassazione proposto nelle forme dell'impugnazione ordinaria avverso sentenza di primo grado, inammissibile quale ricorso ordinario (in relazione al tipo di sentenza) nonché quale istanza di regolamento preventivo (per essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17029 del 20 luglio 2010
«In tema di esecuzione forzata per espropriazione di crediti, il mezzo di tutela del creditore pignorante a fronte della mancata riunione del suo pignoramento ad altro successivo è costituito dall'opposizione agli atti esecutivi di cui all'art. 617...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17416 del 23 luglio 2010
«Nei giudizi di impugnazione, la notificazione dell'atto di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili, ai sensi dell'art. 331 c.p.c., qualora sia decorso oltre un anno dalla data di pubblicazione della sentenza, deve essere effettuata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18050 del 4 agosto 2010
«La riunione delle impugnazioni, obbligatoria ai sensi dell'art. 335 c.p.c., ove investano la stessa sentenza, può essere facoltativamente disposta, anche in sede di legittimità, ove esse siano proposte contro diverse sentenze pronunciate fra le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18104 del 4 agosto 2010
«Non è ricorribile per cassazione, la sentenza d'appello non definitiva la quale, respingendo l'eccezione di prescrizione del diritto azionato, non definisca, neppure parzialmente, il giudizio e ne disponga ai sensi dell'art. 279, secondo comma, n....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18485 del 9 agosto 2010
«In tema di interruzione del processo, a norma dell'art. 300, primo e secondo comma, c.p.c., il procuratore ha la facoltà di continuare a rappresentare la parte che gli abbia conferito il mandato, ancorché defunta dopo la costituzione in giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21561 del 20 ottobre 2010
«Nell'ipotesi in cui sulla domanda o su un capo autonomo di essa non si sia formato il giudicato interno, per effetto dell'acquiescenza espressa o tacita, deve ritenersi consentito porre in discussione, nell'ambito della impugnazione proposta...»