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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49547 del 31 dicembre 2003
«In tema di reati di corruzione, deve ritenersi sussistente il reato di corruzione di cui all'art. 319 c.p. ogni qual volta la dazione in favore del pubblico ufficiale costituisca il compenso del favore ottenuto, a nulla rilevando che si sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5391 del 5 febbraio 2003
«È configurabile il reato di falsità ideologica, previsto dall'art. 479 c.p., nella condotta del pubblico impiegato che inserisca la scheda magnetica (c.d. badge) di un altro dipendente nell'apposita apparecchiatura elettronica predisposta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9008 del 25 febbraio 2003
«Il principio dell'inutilizzabilità delle prove ex art. 191, comma 1, c.p.p., sia pure invocabile anche per la fase degli atti di indagine del pubblico ministero, trova applicazione unicamente nelle ipotesi in cui le prove siano state acquisite in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12237 del 15 marzo 2004
«A fronte dell'esercizio di un potere discrezionale del pubblico ufficiale, ricorrono gli estremi della corruzione propria (art. 319 c.p.) nelle ipotesi in cui il soggetto abbia accettato, dietro compenso, di non esercitare la discrezionalità che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16815 del 8 aprile 2004
«In tema di colloqui tra l'arrestato o fermato ed il suo difensore, precedentemente all'effettuazione dell'interrogatorio di garanzia, qualora essi siano stati vietati con provvedimento dato solo oralmente dal pubblico ministero, in violazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21091 del 5 maggio 2004
«Ne consegue che se l'evento tipico è una semplice conseguenza accessoria dell'operato dell'agente, diretto a perseguire, in via primaria, l'obiettivo di un interesse pubblico di preminente rilievo, riconosciuto dall'ordinamento e idoneo ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21110 del 5 maggio 2004
«La violazione di norme igienico-sanitarie da parte di ditta aggiudicataria della gara di appalto per la refezione nelle scuole comunali non realizza uno dei presupposti necessari per la configurabilità del reato di abuso di ufficio in capo al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21677 del 7 maggio 2004
«La risarcibilità del danno non patrimoniale è concepibile anche a favore di un ente pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23804 del 24 maggio 2004
«In tema di corruzione propria, l'espressione «atto di ufficio» non è sinonimo di atto amministrativo ma designa ogni comportamento del pubblico ufficiale posto in essere nello svolgimento del suo incarico e contrario ai doveri del pubblico ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28389 del 23 giugno 2004
«È configurabile il reato di abuso di ufficio nella condotta dell'ispettore di p.s. che dispone un'ispezione in un pubblico locale per scopi personali, poiché in tal modo sono violate sotto il profilo finalistico le norme del TULPS che abilitano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42887 del 3 novembre 2004
«...da tale condotta, ricadendo in questa ipotesi l'appropriazione commessa dal pubblico ufficiale nella più ampia e generica previsione dell'art. 314 c.p., rispetto alla quale quella dell'art. 316 c.p. costituisce ipotesi marginale e residuale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44687 del 18 novembre 2004
«Nonostante la mancata previsione che la relazione di notifica fa fede sino a querela di falso, il giudice non può liberamente valutare tale atto, il quale conserva la qualità di atto pubblico con carattere fidefaciente. Ne consegue che la parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4599 del 5 febbraio 2004
«In tema di ordinamento penitenziario, l'intervenuta scadenza del termine di validità del decreto ministeriale con il quale è stata disposta, ai sensi dell'art. 41 bis, comma 2, della legge 26 luglio 1975, n. 354, la sospensione delle ordinarie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4945 del 6 febbraio 2004
«In tema di abuso di ufficio, realizza l'evento del danno ingiusto ogni comportamento che determini un'aggressione ingiusta alla sfera della personalità, per come tutelata dai principi costituzionali. (Fattispecie in cui il pubblico ufficiale aveva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9696 del 3 marzo 2004
«I fogli di presenza del personale pubblico (pubblici dipendenti e soggetti che esercitano una pubblica funzione, anche se legati all'ente pubblico da un rapporto convenzionale), sono da considerare atti pubblici, in quanto documentativi di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12238 del 30 marzo 2005
«Il giudice investito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero, anche nel caso in cui ritenga sussistere una causa di non punibilità rilevante ai sensi dell'articolo 129 del c.p.p., non può emettere de plano sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22431 del 14 giugno 2005
«Nel delitto di omissione di atti d'ufficio il comportamento omissivo del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio rileva solo nei casi in cui, in conseguenza e per effetto dell'inerzia dell'agente, non sia stato posto in essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25232 del 12 luglio 2005
«...un momento antecedente all'effettiva diffusione tra il pubblico del materiale vietato, è sufficiente ad integrare il reato, con natura di reato di pericolo concreto, stante la possibilità di accesso ai dati ad un numero indeterminato di soggetti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42282 del 23 novembre 2005
«...economico e sociale. Tali azioni violente, essendo dirette al turbamento dell'ordine pubblico, condizionano il funzionamento degli organi statali centrali e periferici e sono idonee a perseguire la finalità dell'eversione dell'ordine democratico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45295 del 14 dicembre 2005
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) la condotta del notaio che proceda ad autenticare in calce ad una procura speciale sottoscrizioni non apposte in sua presenza, in quanto detta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5676 del 14 febbraio 2005
«Il pubblico dipendente che eserciti una pubblica funzione amministrativa che, sui fogli di presenza in ufficio, faccia falsamente risultare l'osservanza di un determinato orario di entrata o di uscita dal lavoro, risponde del reato di falsità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6465 del 22 febbraio 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente del diritto di critica politica qualora — in una lettera inviata al direttore di un quotidiano e ivi pubblicata — dopo aver rappresentato l'inopportunità di un incarico affidato da un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12647 del 1 febbraio 2006
«Le dichiarazioni rese da minori vittime di reati sessuali al consulente tecnico del pubblico ministero sono utilizzabili solo ai fini delle conclusioni dell'incarico di consulenza - volta a verificare la credibilità dei testi in vista dell'esame...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13511 del 13 aprile 2006
«La violazione da parte del pubblico ufficiale delle norme collettive contrattuali applicabili ai rapporti di pubblico impiego non realizza uno dei presupposti necessari per la configurabilità del reato di abuso di ufficio. (Nella specie, la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1408 del 16 gennaio 2006
«...ha riguardo soltanto alle attività di possibile turbamento per l'ordine pubblico, la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, per le quali le norme dell'indicato Testo unico prescrivono la necessità della preventiva autorizzazione di polizia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1777 del 17 gennaio 2006
«Ai fini della configurabilità del delitto di corruzione previsto dall'art. 319 c.p., rileva anche la violazione del dovere di cui all'art. 13, comma quinto D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, che impone al pubblico impiegato di trattare gli affari...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2337 del 19 gennaio 2006
«La condotta tipica del reato di invasione di terreni o edifici consiste nell'introduzione dall'esterno in un fondo o in un immobile altrui di cui non si abbia il possesso o la detenzione: la norma di cui all'art. 633 c.p., infatti, non è posta a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23528 del 6 luglio 2006
«Il controllo del giudice di legittimità sui vizi della motivazione, pur dopo la novella dell'art. 606, comma primo lett. e) c.p.p., ad opera della legge n. 46 del 2006, che ha introdotto il riferimento ad «altri atti del processo» specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26248 del 26 luglio 2006
«In tema di delitto di corruzione, la rinuncia del pubblico ufficiale, dietro compenso, al retto esercizio della funzione che per legge gli spetta, e quindi la rinuncia all'esercizio di poteri discrezionali, integra l'ipotesi di corruzione propria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26819 del 29 luglio 2006
«Non integrano il reato di minaccia a pubblico ufficiale (art. 336 c.p.) le espressioni di minaccia rivolte nei confronti di un pubblico ufficiale come reazione alla pregressa attività dello stesso, in quanto difetta la finalità di costringere la...»