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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3985 del 14 giugno 1986
«Anche alla stregua di quanto affermato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 13 del 1977 (e con le successive ordinanze nn. 36 e 64 del 1978), nel rito del lavoro, l'attore convenuto in via riconvenzionale ha – con riferimento alla nuova...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4285 del 27 giugno 1986
«Il conferimento, in primo grado, di procura speciale alle liti mediante la formula «per il presente giudizio» o «per la presente procedura», senza specificazioni ulteriori, deve intendersi riferito a quel giudizio, articolato nei suoi diversi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 663 del 3 febbraio 1986
«In ipotesi di pignoramento presso terzo e di mancata o contestata dichiarazione di quest'ultimo, l'art. 548 c.p.c. – nello stabilire per il conseguente autonomo giudizio di accertamento del credito del debitore esecutato che il pretore, innanzi al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 214 del 14 gennaio 1987
«Le clausole dei contratti collettivi le quali prevedono, nelle controversie riguardanti i rapporti di cui all'art. 409 c.p.c., l'arbitrato irrituale, senza far espresso riferimento alla facoltà delle parti di adire l'autorità giudiziaria, non sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2985 del 27 marzo 1987
«La misura della svalutazione monetaria può essere determinata dal giudice del merito anche con criteri diversi dagli indici delle tabelle Istat, ma in tal caso, di fronte alla richiesta specifica della parte interessata di applicare dette tabelle,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5087 del 11 giugno 1987
«Ai fini della decorrenza delle prescrizioni brevi in tema di risarcimento del danno da fatto illecito costituente reato, il terzo comma dell'art. 2947 c.c. prende in considerazione con riferimento alla ipotesi di fatto sottoposta all'esame del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2280 del 4 marzo 1988
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione stradale, l'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857 (convertito, con modificazioni, dalla L. 26 febbraio 1977, n. 39), concernente i criteri di determinazione del reddito di lavoro,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6524 del 2 dicembre 1988
«Nell'interpretazione di un contratto collettivo, soggetto, per la sua natura privatistica, alle norme di ermeneutica contrattuale dettate dagli artt. 1362 e segg. c.c., non può farsi ricorso all'analogia, prevista, dall'art. 12, secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1511 del 29 marzo 1989
«Il potere del giudice di determinare il corrispettivo dell'appalto ai sensi dell'art. 1657 cod. civ., essendo integrativo della volontà negoziale, sussiste allorquando nel contratto non siano stati stabiliti specifici criteri di determinazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 172 del 17 gennaio 1989
«L'indicazione della prova relativa al giorno del rinvenimento del documento decisivo, necessaria, ai sensi dell'art. 398, secondo comma, c.p.c., ai fini dell'ammissibilità dell'istanza di revocazione ex art. 395 n. 3 stesso codice, è adempiuta –...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5137 del 27 novembre 1989
«Al fine dell'ammissibilità del controricorso, il requisito dell'esposizione sommaria dei fatti di causa, anche se da valutarsi con minore rigore rispetto al corrispondente requisito prescritto per il ricorso, esige pur sempre un riferimento ai...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 911 del 15 febbraio 1989
«Il principio che la mancata adozione del rito del lavoro non è causa di nullità del procedimento e della relativa sentenza ove non abbia comportato violazione delle norme sulla competenza o un concreto e specifico pregiudizio ad una delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10575 del 5 novembre 1990
«La particolare struttura dell'attuale processo del lavoro, che assegna speciale ed autonoma rilevanza, anche ai fini esecutivi, alla lettura in udienza del dispositivo della sentenza, comporta che, in una controversia soggetta al rito anzidetto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12153 del 21 dicembre 1990
«In caso di conferimento in società di un'azienda, comprensiva di un opificio completo di macchinari, anche questi ultimi sono assoggettabili all'imposta di trascrizione cui siano stati assoggettati gli immobili conferiti, atteso che le pertinenze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1469 del 26 febbraio 1990
«Rispetto alla domanda di risarcimento del danno da omissione contributiva, proposta in primo grado, la pretesa del lavoratore, avanzata per la prima volta in appello, volta a conseguire la quantificazione di tale danno con riferimento alla somma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1546 del 1 marzo 1990
«In tema di sanzioni amministrative, i criteri di determinazione della sanzione, stabiliti dall'art. 11 della L. 24 novembre 1981 n. 689, pur non identificandosi interamente con quelli previsti dall'art. 133 c.p., rispecchiano, tuttavia, anch'essi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 160 del 16 gennaio 1990
«La L. 27 luglio 1978, n. 392 non ha, neppure implicitamente abrogato il procedimento per convalida di sfratto di cui all'art. 657 c.p.c., ma ha apportato – con specifico riferimento allo sfratto per morosità – particolari modifiche, stabilendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1838 del 8 marzo 1990
«La categoria di «documenti», rilevante ai sensi e per gli effetti dell'art. 395 n. 3 c.p.c. si identifica non con quella delle scritture private, direttamente rappresentative dei fatti dedotti in causa, bensì con quella ampia e generica elaborata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2629 del 31 marzo 1990
«Il principio secondo cui il ricorso incidentale della parte totalmente vittoriosa nel merito, anche se condizionato, deve essere esaminato in via prioritaria quando investe una questione pregiudiziale di rito (o preliminare di merito) rilevabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3594 del 28 aprile 1990
«Nel giudizio di legittimità, la preclusione alla proponibilità di questioni nuove opera esclusivamente nel caso di prospettazione di nuovi temi di contestazione non profilati nelle precedenti fasi del giudizio, ossia con riferimento alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7374 del 19 luglio 1990
«Ai fini della determinazione della competenza del giudice del lavoro ai sensi dell'art. 409 n. 3 c.p.c., assume rilievo, più che la figura contrattuale tipica cui le parti hanno fatto riferimento nell'esercizio della loro autonomia negoziale, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8010 del 8 agosto 1990
«Il lodo per biancosegno configura un arbitrato irrituale, caratterizzato dal fatto che le parti conferiscono ad arbitri l'incarico di determinare il contenuto sostanziale di un accordo per la composizione di una lite tra loro insorta,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12606 del 23 novembre 1991
«L'art. 95, terzo comma, della legge fallimentare, nel prevedere la necessità dell'impugnazione della sentenza non passata in giudicato ove si voglia impedire l'ammissione al passivo del credito da essa risultante fa riferimento all'intero sistema...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12681 del 27 novembre 1991
«Con riferimento ad istanza di accertamento tecnico preventivo, la competenza del presidente del tribunale cui sarà devoluta la causa di merito, secondo le previsioni degli artt. 693 e 696 c.p.c., non può trovare deroga in relazione alla pendenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4792 del 2 maggio 1991
«Con riguardo al giudizio instaurato nei confronti di più debitori solidali, la dichiarazione della cessazione della materia del contendere, per sopravvenuta transazione della lite tra il creditore ed uno dei debitori, richiede dal giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6702 del 13 giugno 1991
«Nel caso di azione di ripetizione d'indebito ex art. 2033 c.c. spetta al creditore oltre agli interessi legali sulla somma riconosciuta come dovutagli anche l'ulteriore risarcimento ex art. 1224 comma secondo c.c. conseguente a svalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11198 del 14 ottobre 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, ai sensi degli artt. 1901, secondo comma, c.c. e 7 comma secondo della L. 24 dicembre 1969, n. 990, l'assicuratore è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11402 del 17 ottobre 1992
«L'art. 330 c.p.c., nel prevedere che l'impugnazione, nel caso in cui la parte non abbia dichiarato la residenza o eletto domicilio in sede di notificazione della sentenza, deve essere notificata presso il procuratore costituito, non contiene una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11961 del 4 novembre 1992
«La disciplina sulla responsabilità delle parti per le spese e i danni processuali, dettata dagli artt. 91 e ss. c.p.c., opera anche con riferimento alla fase di deliberazione in camera di consiglio sull'ammissibilità della domanda di risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12405 del 21 novembre 1992
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione deve, ai sensi dell'art. 365 c.p.c., essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da avvocato (iscritto nell'apposito albo) munito di procura speciale cioè conferitagli (prima del ricorso...»