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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6202 del 24 novembre 2011
«La regula juris da ultimo trasfusa nella previsione di cui all'articolo 30, comma 3, a tenore del quale nel decidere in ordine alla domanda risarcitoria il Giudice valuta tutte le circostanze di fatto e il comportamento complessivo delle parti e,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5984 del 19 ottobre 2018
«Nel processo amministrativo è inammissibile, da parte del giudice di primo grado, la formulazione di argomentazioni a sostegno di un provvedimento impugnato che ne alterano l'impianto argomentativo, soprattutto quando si tratta di deduzioni che...»
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Corte costituzionale, Sez. I, sentenza n. 348 del 24 ottobre 2007
«Lo scrutinio di costituzionalità sulla norme CEDU non può limitarsi alla possibile lesione dei principi e dei diritti fondamentali o dei principi supremi, ma si estende ad ogni profilo di contrasto tra le "norme interposte" e quelle...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Piemonte, Sez. III, sentenza n. 1608 del 13 novembre 2017
«Gli accantonamenti al fondo rischi su crediti sono deducibili anche relativamente a crediti ceduti pro-solvendo se e nella misura in cui essi, nonostante la cessione, determinino una situazione di rischio per il cedente. La pretesa...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Val D'Aosta, Sez. I, sentenza n. 31 del 28 novembre 2017
«Con riferimento alla c.d. Tremonti ter (art. 5 d.l. n. 78/2009), nell’ipotesi in cui l’investimento in beni della divisione 28 sia realizzato mediante un contratto di appalto a terzi, in base ai criteri di competenza di cui all’articolo 109 del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13185 del 9 settembre 2003
«In tema di risoluzione illegittima di contratto di scrittura artistica, il risarcimento del danno relativo alla lesione della immagine professionale presuppone l'assolvimento dell'onere da parte dell'artista di fornire la prova della sussistenza e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5024 del 9 maggio 1995
«Nel sistema delineato dalla l. 20 maggio 1985 n. 222, l'acquisto della personalità giuridica da parte degli istituti per il sostentamento del clero e la corrispondente estinzione dei benefici parrocchiali (come in genere dei benefici...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1007 del 16 febbraio 2018
«L'omessa pronuncia su una o più censure proposte col ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al giudice di primo grado, ma solo un...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 27 aprile 2015
«Nel giudizio impugnatorio di legittimità in primo grado, non vale a graduare i motivi di ricorso o le domande di annullamento il mero ordine di prospettazione degli stessi. In mancanza di rituale graduazione dei motivi e delle domande di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 28 del 20 luglio 2012
«La natura mista (cognitiva ed esecutiva) dell'azione ex art. 2932 c.c. - derogatoria della normale separazione tra azione cognitoria e azione esecutiva - non la rende incompatibile con la struttura del processo amministrativo come delineato dal...»
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Cassazione civile, sentenza n. 6683 del 7 dicembre 1982
«L'interpretazione delle clausole statutarie di un'associazione non riconosciuta è riservata al giudice del merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, se sostenuto da motivazione aderente ai criteri legali di ermeneutica...»
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Commissione Tributaria Regionale Per L'Umbria, Sez. III, sentenza n. 247 del 4 luglio 2017
«All’Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero spetta la tassazione agevolata ex art. 6, comma 1, lett. c) d.p.r. n. 601/1973 per i redditi conseguiti nella gestione del proprio patrimonio immobiliare sussistendone i requisiti soggettivi ed...»
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Commissione Tributaria Regionale Per L'Abruzzo Sezione Staccata , Sez. VII, sentenza n. 740 del 5 settembre 2017
«Il soggetto che ha usufruito nel proprio Paese della Direttiva contro le doppie imposizioni, non può chiedere i benefici derivanti dall’applicazione della Convenzione. L’inciso “soggetta alla legislazione francese applicabile alle società madri”...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2148 del 7 aprile 2011
«Nel processo amministrativo, gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della categoria dei soggetti di cui abbiano la rappresentanza istituzionale, sia quando si assumano violate le norme poste a...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4460 del 2 settembre 2014
«La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse presuppone che, per eventi successivi alla instaurazione del giudizio, debba essere esclusa l'utilità dell'atto impugnato, ancorché meramente strumentale o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4734 del 1 agosto 2018
«Il termine di cui all'art. 37 del R.D. 26 giugno 1924, n. 1054, al pari di quello analogo ora previsto dall'art. 46 comma 1 c.p.a. (D.Lgs 104/2010), applicabile nel giudizio di appello in forza del rinvio interno di cui al precedente art. 38...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 33 del 10 dicembre 2014
«La diretta applicabilità delle disposizioni processuali civili al processo amministrativo è consentita (anzi: imposta) nelle sole ipotesi in cui il primo ordinamento esprima principi generali che non rinvengono nel secondo una sufficiente ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4491 del 1 luglio 2019
«Il ricorso amministrativo è inammissibile, per genericità nella formulazione delle censure proposte, laddove non vengano indicate tutte quelle circostanze dalle quali possa desumersi che il vizio denunciato effettivamente sussiste.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6285 del 27 dicembre 2013
«L'impugnativa dinanzi al giudice amministrativo va assimilata alla citazione nel giudizio civile, ed è quindi caratterizzata dalla provocatio ad iudicium così che l'atto introduttivo del giudizio con cui il soggetto chiede tutela è l'atto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4218 del 25 luglio 2012
«La notificazione degli atti giudiziari a mezzo posta è riservata, ai sensi della L. n. 890 del 1992, a Poste Italiane s.p.a. quale fornitore del servizio universale. Infatti, pur essendo stata introdotta la liberalizzazione dei servizi postali,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3426 del 8 luglio 2015
«Nel giudizio amministrativo, chi agisce in giudizio a tutela di un proprio diritto anche in un ricorso collettivo deve indicare e allegare tutti gli elementi, i dati e i documenti idonei a sostenere la sua pretesa, domandando al giudice di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 329 del 28 gennaio 2016
«A seguito di novità normative o giurisprudenziali, è possibile proporre in appello, con motivi aggiunti, domande integrative rispetto a quelle proposte in primo grado, ove vi sia connessione oggettiva.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2257 del 12 aprile 2011
«È ammissibile la proposizione in appello di motivi aggiunti al ricorso incidentale ex art. 104, comma 3, del Codice del processo amministrativo con i quali l'aggiudicatario appellato deduca un nuovo motivo di censura avverso l'ammissione alla gara...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Sardegna, Sez. I, sentenza n. 100 del 9 febbraio 2018
«Quand’anche la maggior consistenza dei lavori edili sia stata eseguita da una determinata impresa non si può escludere che altre imprese abbiano eseguito, in tempi precedenti, altre opere e altri lavori quali le sistemazioni esterne, il...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 629 del 27 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 54, c.p.a. è inammissibile la memoria depositata oltre il termine perentorio da esso fissato, al quale il Collegio può derogare solo su richiesta di parte.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5971 del 19 ottobre 2018
«Nel processo amministrativo, è ammesso l'appello contro il decreto cautelare pronunciato dal presidente del Tar (nella specie, in accoglimento dell'appello contro il decreto presidenziale che aveva respinto l'istanza cautelare, il ricorrente è...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1598 del 3 maggio 2013
«Ai sensi dell'art. 58, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), non è possibile la revoca delle misure cautelari per violazione di norme di procedura, ancorché poste a garanzia del diritto di difesa delle parti; non è possibile, infatti, alcuna interpretazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4296 del 26 agosto 2014
«Nel giudizio amministrativo ai sensi dell'art. 62, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) "salvi i casi previsti dalla legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti nonché i fatti non specificamente contestati...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 369 del 23 gennaio 1990
«Qualora il locatore di immobile eserciti il recesso, per la necessità di procedere a lavori di ristrutturazione del bene (art. 29 lett. c della L. 27 luglio 1978, n. 392), le questioni poste dal conduttore sulla legittimità del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7927 del 26 aprile 2004
«In tema di locazione, il giudice, ove accerti che, per erronea indicazione ovvero per avvenuta rinnovazione del contratto, l’effettiva data di scadenza dello stesso sia posteriore a quella indicata nell’atto di intimazione di licenza per finita...»