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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 15859 del 20 settembre 2012
«a competenza a conoscere della domanda di autorizzazione alla cessazione del fondo patrimoniale costituito in favore di un figlio minore, limitatamente ad alcune unità immobiliari e sull'accordo di entrambi i genitori divorziati, è del tribunale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5411 del 25 febbraio 2019
«L'indegnità a succedere prevista dall'art. 463 c.c., pur essendo operativa "ipso iure", non è rilevabile d'ufficio, ma deve essere dichiarata su domanda dell'interessato, atteso che essa non è uno "status" del soggetto, né un'ipotesi di incapacità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28196 del 10 dicembre 2020
«...atteso che solo l'accoglimento di tale domanda assicura al legittimario leso la reintegrazione della sua quota di riserva con l'assegnazione di beni in natura, privando i coeredi della facoltà di optare per l'imputazione del relativo valore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6631 del 24 marzo 2006
«Deve pertanto ritenersi configurabile la presupposizione tutte le volte in cui, dal contenuto del contratto, si evinca che una situazione di fatto, considerata, ma non espressamente enunciata dalle parti in sede di stipulazione del medesimo, quale...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21615 del 28 luglio 2021
«I presupposti, la "ratio" e la disciplina sulle distanze per l'apertura di vedute, da un lato e di luci, dall'altro, sono differenti: mentre nel primo caso si intende essenzialmente tutelare il proprietario dall'indiscrezione del vicino, impedendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15142 del 31 maggio 2021
«I poteri inerenti al diritto di proprietà, incluso quello di esigere il rispetto delle distanze, non si estinguono per il decorso del tempo, salvi gli effetti dell'usucapione del diritto a mantenere la costruzione di distanza inferiore a quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21757 del 29 luglio 2021
«Allorquando, invece, la sopravvenienza di un fatto, che si assume suscettibile di determinare la cessazione della materia del contendere, sia allegato da una sola parte e l'altra non aderisca a tale prospettazione, il suo apprezzamento, ove esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23628 del 20 dicembre 2004
«In tema di contratti agrari, all'esito della declaratoria d'illegittimità costituzionale degli artt. 9 e 62 legge n. 203 del 1982 (e delle norme dalle prime richiamate) per effetto della sentenza n. 138 del 2002 della Corte Cost. sono divenute...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 12489 del 24 giugno 2020
«In tema di reclutamento dei docenti nella scuola pubblica, mediante concorso per soli titoli e secondo il sistema delle c.d. graduatorie ad esaurimento, il candidato non vincitore che successivamente abbia ottenuto, per altra via, l'immissione in...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 28695 del 30 novembre 2017
«In tema di detrazione IVA, ai sensi dell'art. 7 del d.lgs. n. 541 del 1992 (applicabile "ratione temporis"), attuativo della direttiva n. 92/28/CEE, ferma la distinzione tra spese di rappresentanza, relative ad iniziative volte ad accrescere il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12512 del 7 luglio 2004
«In tema di retribuzione applicabile al lavoratore ai sensi dell'art. 36 Cost., quando il lavoratore deduce l'inadeguatezza del compenso di cottimo, il giudice di merito, ove si tratti di cottimo misto, nel verificare se la retribuzione corrisposta...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 29183 del 5 dicembre 2017
«...modo di utilizzazione edificatoria. (Nella specie, la S.C. ha rigettato il ricorso contro sentenza che aveva ritenuto tassabile la plusvalenza nonostante la sussistenza di un temporaneo vincolo di inedificabilità, posto dall'art. 12 della l.r.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24226 del 30 dicembre 2004
«...della decadenza va coordinata con il principio della domanda, il quale non può essere fondato, per la prima volta in cassazione, su un fatto mai dedotto in precedenza, implicante un diverso tema di indagine e di decisione. (cassa con rinvio, Comm.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29248 del 22 dicembre 2020
«La disposizione di cui all'ultimo comma dell'art. 2668 bis c.c. - la quale prevede che, se al tempo della rinnovazione, per decorrenza del ventennio, della trascrizione della domanda giudiziale gli immobili a cui si riferisce il titolo risultano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 903 del 18 gennaio 2005
«In tema di simulazione assoluta del contratto, nel caso in cui la relativa domanda sia proposta da terzi estranei al negozio, spetta al giudice del merito valutare l'opportunità di fondare la decisione sulla prova per presunzioni e l'idoneità...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6230 del 14 marzo 2018
«La non estensione alla decadenza dell'effetto interruttivo della domanda giudiziale previsto dalle norme sulla prescrizione, ai sensi dell'art. 2964 c.c., è giustificata dalla non omogeneità della natura e della funzione dei due istituti, trovando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15182 del 4 giugno 2019
«L'azione di rendiconto costituisce un'azione autonoma e distinta rispetto alla domanda di scioglimento della comunione, sicché la domanda riconvenzionale con la quale si intende chiedere il rendiconto deve essere proposta, a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 6118 del 5 marzo 2021
«In tema processo tributario, per far salvi gli effetti processuali e sostanziali della domanda originariamente proposta innanzi al giudice privo di giurisdizione e riproposta innanzi al giudice tributario, alla "translatio iudicii" deve seguire la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2174 del 1 febbraio 2021
«L'onere di contestazione, la cui inosservanza rende il fatto pacifico e non bisognoso di prova, sussiste soltanto per i fatti noti alla parte e dedotti nel processo, non anche per quelli ad essa ignoti o allegati in sede extraprocessuale, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 39917 del 14 dicembre 2021
«Nel giudizio di usucapione intentato dal possessore, cui sia seguita la formulazione di una domanda riconvenzionale volta alla rivendica e alla restituzione del bene, la successiva domanda dell'attore, tendente al riconoscimento, ex art. 1150...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7653 del 28 marzo 2007
«...che si svolge avanti al giudice nominato all'esito della fase presidenziale, fermo restando la ritualità della domanda riconvenzionale relativa all'assegno divorzile già proposta con la comparsa di risposta dinanzi al Presidente del tribunale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9614 del 22 aprile 2010
«La sentenza non definitiva di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, che il tribunale è tenuto a pronunciare d'ufficio quando la causa sia, sul punto, matura per la decisione, ed alla quale faccia seguito la prosecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 15395 del 20 luglio 2020
«...diniego della protezione internazionale, trattandosi di domanda "ratione temporis" regolata dal d.lgs. n. 150 del 2011 e dunque ancora soggetta ad appello). (conforme Cass. n. 1666 del 1984). (Dichiara inammissibile, TRIBUNALE ROMA, 15/12/2018).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 37847 del 1 dicembre 2021
«In tema di litisconsorzio necessario, ove il difetto di integrità del contraddittorio venga rilevato in sede di legittimità, appare superfluo - benché ne sussistano i presupposti - provvedere ai sensi degli artt. 383, comma 3, e 354 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 21648 del 8 ottobre 2020
«Nelle controversie di lavoro, ai fini della individuazione del giudice territorialmente competente ai sensi dell'art. 413 c.p.c., il criterio del luogo della azienda o della dipendenza cui è addetto il lavoratore ha carattere temporaneo, sicchè,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25966 del 2 settembre 2022
«Grava sulla parte che richieda l'addebito della separazione all'altro coniuge, per l'inosservanza dell'obbligo di fedeltà, l'onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 19540 del 24 luglio 2018
«Qualora sia stata proposta istanza congiunta di divorzio, la revoca del consenso da parte di uno dei coniugi non comporta l'improcedibilità della domanda, dovendo il tribunale provvedere ugualmente all'accertamento dei presupposti per la pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4092 del 20 febbraio 2018
«...del contendere, sia sul giudizio relativo allo status che su quello relativo alle domande accessorie; e tale principio deve essere esteso anche a quelle domande che erano autonomamente sub iudice al momento della morte del coniuge obbligato.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8174 del 14 marzo 2022
«In tema di successione necessaria, la riunione fittizia, quale operazione meramente contabile di sommatoria tra attivo netto e "donatum", cioè tra il valore dei beni relitti al tempo dell'apertura della successione, detratti i debiti, ed il valore...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10761 del 17 aprile 2018
«Soltanto in quest'ultimo caso, permanendo lo stato di indivisione, è configurabile la domanda di rendiconto dei frutti proposta dal condividente, estromesso "medio tempore" dalla fruizione dei beni comuni, nei confronti di quello che si trovi nel...»