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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3628 del 4 giugno 1980
«...nella casa ove sono stati pignorati i mobili fa venir meno la presunzione di appartenenza di quei mobili al debitore esecutato, ma non esonera costui dall'onere dell'ulteriore prova dell'esistenza di un suo diritto reale sui mobili medesimi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19761 del 13 novembre 2012
«Il terzo che vanti un diritto reale sul bene immobile oggetto di esecuzione forzata può non solo proporre l'opposizione di terzo ex art. 619 c.p.c. durante il giudizio di esecuzione, ma può anche, dopo la vendita e l'aggiudicazione, rivendicare il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14625 del 30 luglio 2004
«In tema di rapporti tra l'azione revocatoria ordinaria e il processo di esecuzione, il creditore pignorante, a fronte di un'opposizione di terzo ex art. 619 c.p.c., è carente di interesse (con riferimento all'esecuzione in corso) alla proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17876 del 31 agosto 2011
«Ai sensi dell'art. 619 c.p.c., può essere proposta opposizione soltanto dal terzo che pretenda di avere la proprietà o altro diritto reale sui beni pignorati, oppure che si presenti come titolare di alcuni particolari diritti di credito ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8397 del 7 aprile 2009
«...garanzia reale che dà al creditore un diritto di sequela, posto che il terzo acquirente del bene vincolato ha un interesse concreto, attuale e suo proprio a contestarne la validità, anche a prescindere dalla pendenza del procedimento esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 758 del 16 febbraio 1978
«...è litisconsorte necessario, oltre al creditore procedente, il debitore esecutato, nei cui confronti deve stabilirsi a chi appartenga la proprietà dei beni oggetto dell'esecuzione, o la sussistenza di un diritto reale del terzo sui beni stessi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3807 del 4 luglio 1979
«Nel giudizio di opposizione di terzo all'esecuzione, ai sensi dell'art. 619 c.p.c., l'onere dell'opponente di provare oltre all'affidamento dei beni al debitore per titolo diverso dalla proprietà od altro diritto reale, anche la spettanza ad esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 753 del 15 marzo 1974
«...c.p.c. deve provare non solo che il debitore detiene o possiede i beni pignorati in forza di un titolo diverso da quello di proprietario o di titolare di altro diritto reale, ma dimostrare, altresì, l'esistenza del diritto reale da esso reclamato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2419 del 6 aprile 1983
«Poiché a norma dell'art. 621 c.p.c. il terzo che si oppone all'esecuzione ai sensi del precedente art. 619 non può provare con testimoni (e quindi neppure con presunzione) il suo preteso diritto (di proprietà o altro diritto reale) sui beni mobili...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2423 del 1 luglio 1969
«...fine di identificare gli oggetti, di cui il titolo dimostra l'appartenenza al reclamante. In tal caso, invero, l'indagine ha per oggetto dei semplici fatti materiali e non dei fatti su cui si fondi la pretesa giuridica di un diritto reale sui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3359 del 6 luglio 1978
«In tema di opposizione di terzo all'esecuzione forzata, il contratto di locazione delle cose pignorate, stipulato dal terzo con il debitore, pur non essendo di per sé idoneo a dare la prova della spettanza all'opponente della proprietà o di altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2240 del 15 giugno 1976
«...fondamento dell'opposizione, e spetta a chi resiste all'opposizione di provare che il pagamento del prezzo è integralmente avvenuto e che, pertanto, la vendita ha prodotto l'effetto reale del trasferimento della proprietà della cosa al compratore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2459 del 16 aprile 1984
«L'opposizione, rivolta a far valere la proprietà od altro diritto reale sui beni mobili pignorati nella casa del debitore, è soggetta alle limitazioni probatorie di cui all'art. 621 c.p.c. anche quando venga proposta da familiare conviventi, ivi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1777 del 26 marzo 1981
«...espropriazione forzata — chi si affermi titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale sulla cosa assoggettata a sequestro, che resterebbe (illegittimamente) pregiudicato dall'espropriazione forzata del bene sequestrato o pignorato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6344 del 23 novembre 1982
«La denuncia di nuova opera, in quanto tendente essenzialmente all'accertamento dell'illegittimità dell'opera iniziata, siccome lesiva del possesso o del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento a cui tutela essa è esperita, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5287 del 13 ottobre 1982
«La denuncia di nuova opera è un'azione esperibile a tutela sia della proprietà (o di altro diritto reale di godimento), sia del possesso, rimanendo, in entrambi i casi, oggettivamente identica, con la conseguenza che, ove essa sia esercitata nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6477 del 7 dicembre 1981
«...dettato dalla norma invocata dall'attore e, quindi, nell'esecutore materiale ed in quello morale dell'opera, se il denunciante agisce in possessorio, e nel proprietario o titolare di altro diritto reale, se il denunciante agisce in petitorio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1445 del 16 marzo 1981
«In materia di legittimazione passiva rispetto alle azioni di nunciazione, nella prima fase, a cognizione sommaria, del procedimento di nuova opera, legittimato passivo è l'autore dell'opera, cioè chi ne assume l'iniziativa, (esecutore materiale o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1795 del 29 gennaio 2007
«Pertanto, tale eccezione deve ritenersi ammissibile se il convenuto tenda a dimostrare di aver agito nell'ambito della sua relazione di fatto, esclusiva o comune, con il bene, mentre deve ritenersi inammissibile se il convenuto miri a fare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2413 del 14 aprile 1984
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 705 c.p.c. — che, in linea generale, fa divieto al convenuto in possessorio di proporre giudizio petitorio finché il primo non sia definito e la sentenza non sia stata eseguita — petitorio è il giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 672 del 18 gennaio 1990
«...ma è erroneamente e giustificatamente supposta dall'agente, mentre nel secondo tutti i requisiti della difesa legittima reale sono presenti eccedendosi colposamente da parte dell'agente nella difesa del diritto verso il quale si rivolge l'offesa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20679 del 9 maggio 2003
«Nel delitto di favoreggiamento reale previsto dall'art. 379 c.p., la persona offesa dal reato non può essere un soggetto privato, in quanto la fattispecie in questione tutela in via esclusiva l'interesse pubblico al buon andamento della giustizia....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10411 del 7 ottobre 1987
«Risponde del reato di favoreggiamento reale colui che, pur non concorrendo nell'attività di costituzione abusiva di disponibilità valutarie all'estero, punita dall'art. 1 del d.l. 4 marzo 1976, n. 31, abbia limitato il proprio intervento all'aiuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28952 del 11 luglio 2008
«In tema di condizioni di procedibilità, la legittimazione a proporre querela per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose spetta sia al titolare di un diritto reale assoluto sulla res oggetto di violenza, sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13115 del 2 aprile 2001
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art. 392 c.p.) la buona fede dell'agente circa la reale o putativa sussistenza del preteso diritto non vale ad escludere il dolo, ma costituisce, al contrario, un presupposto necessario per la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8434 del 2 ottobre 1985
«...la titolarità, ma agendo per conto dell'effettivo titolare. (Nella specie l'imputata consumava il delitto in esame esercitando, nella sua qualità di coniuge, una pretesa di natura reale valutata dal consorte e nell'interesse di questo ultimo).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4129 del 31 marzo 2000
«...non quella semplicemente posseduta o sulla quale altri vanti un diritto reale limitato. (Nella specie la Corte ha ritenuto che non potesse considerarsi proprietario del bene colui che lo amministra e lo detiene in virtù di una carica societaria).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25052 del 7 novembre 2013
«Il diritto di prelazione attribuito attraverso l'apposizione, in un testamento, di un onere modale non ha efficacia reale, e la sua violazione non comporta un diritto al riscatto ma solo (nell'ipotesi di inadempimento del "modus"), ma consente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20258 del 25 settembre 2014
«La quota di società non conferisce al socio un diritto reale su beni costituenti il patrimonio societario, ma un diritto personale di partecipazione alla vita societaria, la cui misura non è soggetta a cambiamento per effetto di successivi aumenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 869 del 20 gennaio 2015
«La costituzione del vincolo pertinenziale presuppone un elemento oggettivo, consistente nella materiale destinazione del bene accessorio ad una relazione di complementarità con quello principale, e un elemento soggettivo, consistente nella...»