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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6867 del 30 luglio 1996
«La riassunzione del processo, operata a norma dell'art. 303 c.p.c., comporta la dichiarazione di contumacia della parte che, benché costituita nella precedente fase del giudizio, non sia comparsa, ma da ciò non consegue che le domande dalla stessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9025 del 30 aprile 2005
«Nel giudizio civile dinanzi al giudice di pace, il contenuto dell'atto di citazione è disciplinato esclusivamente dall'art. 318 c.p.c., il quale prescrive che il medesimo deve contenere l'indicazione del giudice e delle parti, l'esposizione dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5919 del 15 giugno 1999
«In relazione al giudizio davanti al giudice di pace il contenuto dell'atto di citazione è disciplinato esclusivamente dall'art. 318 c.p.c., il quale prescrive che il medesimo deve contenere l'indicazione del giudice e delle parti, l'esposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25727 del 24 ottobre 2008
«Pertanto, il deposito del fascicolo di parte, con l'atto di citazione e gli altri documenti, effettuato in cancelleria contestualmente all'iscrizione a ruolo, deve intendersi finalizzato a tale iscrizione, e la citazione non può ritenersi nulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2830 del 26 febbraio 2002
«Il combinato disposto degli artt. 319 c.p.c. e 57 att. c.p.c. va interpretato nel senso che, qualora dinanzi al giudice di pace non sia stata tenuta udienza nel giorno indicato in citazione o nel processo verbale, l'iscrizione a ruolo può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 520 del 16 gennaio 2012
«La qualità di parte legittimata a proporre appello o ricorso per cassazione, come a resistervi, spetta ai soggetti che abbiano formalmente assunto la veste di parte nel previo giudizio di merito, con la conseguenza che va dichiarata inammissibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18243 del 3 luglio 2008
«Per stabilire se sia ammissibile una impugnazione tardivamente proposta, sul presupposto che l'impugnante non abbia avuto conoscenza del processo a causa di un vizio della notificazione dell'atto introduttivo, occorre distinguere due ipotesi: se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13639 del 30 maggio 2013
«Quando la legge imponga l'introduzione del giudizio con citazione, anziché con ricorso, ed il rito ordinario, l'adozione del rito camerale non induce alcuna nullità, per il principio della conversione degli atti nulli che abbiano raggiunto il loro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9407 del 18 aprile 2013
«L'art. 342 cod. proc. civ. - che, nel testo (applicabile "ratione temporis") quale sostituito dall'art. 50 legge 26 novembre 1990, n. 353, e prima dell'ulteriore modifica di cui all'art. 54, comma 1, lett. a, del d.l. 22 giugno 2012, n. 83,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8536 del 8 aprile 2009
«L'appello avverso la sentenza che abbia pronunciato sull'impugnazione di una delibera dell'assemblea condominiale, in assenza di previsioni di legge "ad hoc", va proposto - secondo la regola generale contenuta nell'art. 342 c.p.c. - con citazione;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6481 del 17 marzo 2010
«Qualora l'impugnazione investa una pronuncia in rito che abbia negato il diritto alla pronuncia nel merito (nella specie, per nullità della procura nell'atto di citazione), l'appellante può limitarsi a denunciare l'erroneità della decisione ed a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12655 del 28 maggio 2009
«Nella citazione in appello di una persona giuridica, tanto l'inesatta ed incompleta indicazione della sua denominazione, quanto l'errata o l'omessa individuazione del legale rappresentante di essa incidono sulla validità dell'atto soltanto ove le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2476 del 21 febbraio 2001
«È affetto da nullità per difetto di ius postulandi l'atto di appello proposto con citazione senza che, alla costituzione (art. 165 c.p.c.) risulti depositata la procura al difensore, in originale o in copia conforme (rilasciata anteriormente, ex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10524 del 23 ottobre 1998
«La mancata indicazione della procura nell'atto di citazione in appello non è causa di nullità della citazione stessa, non essendo tale omissione ricompresa tra le violazioni cui, ai sensi dell'art. 164 c.p.c. (applicabile in forza del rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1721 del 5 marzo 1996
«La sottoscrizione della citazione, di primo grado o di appello, da parte di un procuratore iscritto nell'albo di un distretto diverso da quello del giudice adito non è causa di nullità dell'atto quando la procura, apposta in calce o a margine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9631 del 25 settembre 1998
«La mancata indicazione nella copia notificata dell'atto di citazione in appello della data di comparizione determina, ove l'appellato non si sia costituito, la nullità dell'atto introduttivo del giudizio a norma dell'art. 164 c.p.c., senza che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13128 del 28 maggio 2010
«In virtù del rinvio operato dall'art. 359 c.p.c. alle disposizioni del procedimento di primo grado, l'art. 163 bis c.p.c. (nella formulazione anteriore alla modifica di cui all'art. 2, comma 1, lett. g), della legge 28 dicembre 2005, n. 263,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 970 del 17 gennaio 2007
«Per effetto delle innovazioni introdotte dalla legge n. 353 del 1990, tra gli elementi che la citazione in appello deve contenere — in virtù del richiamo operato dall'art. 342, primo comma, c.p.c. — vi è anche l'avvertimento di cui all'art. 163,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11657 del 19 novembre 1998
«L'appello avverso una sentenza pronunciata all'esito di un giudizio celebrato, in primo grado, con rito ordinario è inammissibile, perché tardivo, se proposto con la forma prescritta per l'impugnazione delle sentenze pronunciate all'esito di rito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7158 del 1 agosto 1997
«Nel procedimento di impugnazione della sentenza di separazione personale dei coniugi, l'appello va proposto con ricorso e non con citazione; tuttavia, ove l'appello sia stato proposto con citazione, in applicazione del principio generale di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10725 del 19 settembre 1992
«Contro le sentenze di separazione personale e di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, pubblicate successivamente alla data di entrata in vigore della L. 5 marzo 1987, n. 74 — ancorché rese in procedimenti anteriormente...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10025 del 24 aprile 2013
«L'atto di citazione in appello è nullo qualora vi sia contrasto tra l'intestazione del gravame (indicante quale giudice il tribunale) e la "conventio in ius" (contenente l'invito a comparire davanti alla corte d'appello), ciò determinando assoluta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17474 del 9 agosto 2007
«In relazione alla nullità dell'atto di citazione in appello, la disciplina dettata dal nuovo testo dell'art. 164 c.p.c. (come sostituito, a far data dal 30 aprile 1995, dall'art. 9 della legge n. 353 del 1990) opera una distinzione quanto alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5228 del 1 dicembre 1977
«In tale ipotesi resta salva la facoltà del giudice d'appello di separare le due cause ai sensi dell'art. 103, secondo comma, c.p.c. (Nella specie la medesima parte era stata convenuta in giudizio da due attori diversi, con separati atti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13395 del 29 ottobre 2001
«È nulla la notificazione della citazione per opposizione del terzo all'esecuzione forzata e di quella dell'esecutato per impignorabilità dei beni, eseguita nelle forme previste dall'art. 480 c.p.c., in quanto il testuale riferimento, in esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2869 del 26 febbraio 2003
«Ne consegue che solo nel caso in cui nell'atto di citazione siano indicate specifiche voci di danno, e tra esse non sia indicata quella relativa al danno biologico, l'eventuale domanda proposta in appello costituisce domanda nuova, e come tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13011 del 31 maggio 2006
«L'art. 372 c.p.c., che consente la produzione nel giudizio di legittimità dei documenti relativi alla nullità della sentenza impugnata, si applica anche alla inesistenza o nullità della notificazione dell'atto di citazione introduttivo del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8344 del 3 maggio 2004
«L'accertamento, in sede di legittimità, della nullità della citazione in primo grado (nella specie, per errata identificazione del soggetto passivo della vocatio in ius) comporta la Cassazione senza rinvio della sentenza d'appello, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11490 del 21 giugno 2004
«In caso di cassazione con rinvio, la domanda di restituzione di quanto prestato in esecuzione della sentenza d'appello poi cassata può essere proposta non solo introducendo con atto di citazione un nuovo, distinto giudizio ma anche in sede di atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8991 del 5 giugno 2012
«Ove il giudizio di cassazione si concluda con una dichiarazione di estinzione per rinuncia delle parti, ai sensi dell'art. 390 c.p.c., è consentito alla Corte di ordinare la cancellazione della trascrizione dell'atto di citazione introduttivo del...»