-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7528 del 8 luglio 1995
«La statuizione emessa dalla Corte di cassazione in sede di regolamento di competenza esaurisce la relativa questione con riguardo a tutti i profili ipotizzabili, anche se concretamente non esaminati, poiché la funzione peculiare di tale istituto è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8723 del 31 maggio 2012
«Il principio dell'alterità del giudice di rinvio, sancito dall'art. 383 c.p.c., è rispettato sia quando, dopo la cassazione la causa venga rinviata ad altro ufficio giudiziario, sia quando il rinvio avvenga allo stesso ufficio in diversa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24444 del 23 novembre 2007
«In caso di declaratoria di incompetenza del giudice adito e di fissazione alle parti di un termine di riassunzione, al fine di verificare se l'atto introduttivo proposto nei termini da una delle parti costituisca un autonomo atto introduttivo di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4109 del 22 febbraio 2007
«Sia nel caso di ricorso ordinario ex articolo 306 n. 1 codice procedura civile — previsto per il solo giudizio ordinario e poi esteso ex articolo 111 della Costituzione a tutte le decisioni, assumendo la veste di ricorso per contestare innanzi...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9890 del 5 ottobre 1998
«Con la sentenza dichiarativa dell'incompetenza del giudice adito ha termine il procedimento davanti al medesimo giudice, e in tal senso detta sentenza è «definitiva», ma, se la causa viene riassunta tempestivamente davanti al giudice dichiarato...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6206 del 18 novembre 1982
«Il termine per la riassunzione della causa, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., decorre dalla data di comunicazione della sentenza, che abbia dichiarato l'incompetenza, o, in mancanza, da quella della notificazione, ma non già dal momento del passaggio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2679 del 3 maggio 1984
«Il termine minimo di trenta giorni da assegnare alla parte per la riassunzione della causa innanzi al giudice ritenuto competente, deve essere effettivamente a disposizione della parte per il compimento dell'atto; ne consegue che la decorrenza di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11065 del 10 ottobre 1992
«Dopo la sospensione del processo, in conseguenza della proposizione di istanza di regolamento di competenza, la riassunzione, con atto da notificarsi al procuratore costituitosi davanti al giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata, è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6823 del 20 marzo 2010
«La sentenza non va comunicata alla parte non costituita e pertanto, nel caso di sentenza emessa a definizione del giudizio per regolamento di competenza, il termine per la riassunzione decorre, per la parte contumace, dalla pubblicazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26327 del 31 ottobre 2008
«La sentenza che dichiari l'incompetenza territoriale, al di fuori delle ipotesi dell'incompetenza per materia o territoriale inderogabile regolata dall'art. 28 c.p.c., quando non sia seguita dalla riassunzione della causa ai sensi dell'art. 50...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4749 del 9 marzo 2004
«Qualora il giudice declini la propria competenza per valore, indicando il giudice competente ed operi al contempo una diversa qualificazione della domanda, il provvedimento emesso ha natura sostanziale di sentenza, e se la parte si limita a...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15699 del 13 dicembre 2000
«Il solo dispositivo della sentenza con cui il giudice adito in una controversia soggetta al rito del lavoro abbia dichiarato la propria incompetenza è inidonea a far decorrere il termine previsto dall'art. 50, primo comma, c.p.c. per la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7290 del 9 dicembre 1986
«Qualora, in sede d'appello avverso sentenza del pretore in causa di lavoro, il tribunale adito rilevi la propria incompetenza per territorio (nella specie, in base ai principi sul foro erariale), e rimetta le parti davanti ad altro tribunale, la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23587 del 15 settembre 2008
«In tema di competenza, non comporta nullità l'omessa fissazione nella sentenza del termine di riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente, giacché espressamente l'articolo 50, primo comma, c.p.c. prevede che, in tale caso, la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4245 del 22 febbraio 2010
«A norma dell'art. 50 bis c.p.c., introdotto dal d.l.vo 19 febbraio 1998, n. 51, il procedimento di scioglimento della comunione è trattato e deciso dal tribunale in composizione monocratica, non rientrando tra quelli per i quali è prevista riserva...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28040 del 25 novembre 2008
«L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale legittimato a decidere su una domanda giudiziale costituisce, alla stregua del rinvio operato dall'art. 50 quater c.p.c. al successivo art. 161, comma...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12263 del 27 maggio 2009
«Allorché una delle parti impugni di falso taluni documenti di causa ostativi all'accoglimento delle proprie domande od eccezioni, legittimamente il giudice non autorizza la presentazione della querela di falso, ove ritenga inammissibili quelle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10545 del 23 aprile 2008
«In tema di vizi relativi alla costituzione del giudice, in caso di autorizzazione ad astenersi disposta ex art. 51 c.p.c. dal presidente del tribunale verso il giudice istruttore istante, non sussiste in capo a quest'ultimo la legittimazione a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7702 del 29 marzo 2007
«Qualora non sia stata proposta, ai sensi dell'art. 52 c.p.c., istanza di ricusazione, il vizio relativo alla costituzione del giudice per la violazione dell'obbligo di astensione non può essere dedotta quale motivo di nullità della sentenza, ex...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5030 del 5 marzo 2007
«Non costituisce causa di nullità il compimento, da parte di un componente del collegio giudicante, di atti istruttori in un diverso grado del giudizio, costituendo semmai tale circostanza elemento di valutazione ai fini della astensione da parte...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16119 del 14 luglio 2006
«L'obbligo di astensione di cui all'art. 51, comma primo, n. 4, c.p.c. deve essere circoscritto alla sola ipotesi in cui il giudice abbia partecipato alla decisione del merito della controversia nel precedente grado di giudizio, e non può...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11070 del 13 agosto 2001
«Non è deducibile come motivo di nullità di una sentenza d'appello la circostanza che uno dei componenti del collegio che l'ha pronunciata precedentemente avesse conosciuto dei medesimi fatti in sede di reclamo contro ordinanza di rigetto di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8797 del 10 agosto 1995
«La norma dell'art. 51, n. 4 c.p.c., relativa all'obbligo di astensione del giudice che della sua causa «ha conosciuto come magistrato in altro grado del processo», non è applicabile nell'ipotesi di cassazione per error in procedendo con rinvio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13667 del 22 luglio 2004
«La ricusazione costituisce, come l'astensione, la manifestazione processuale dell'esigenza che il giudice, inteso come persona fisica, sia imparziale, sicché non è ammissibile la ricusazione di un collegio astrattamente considerato, dovendo essa...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9549 del 9 settembre 1995
«Nel caso di obbligo di astensione del giudice, la mancata ottemperanza a tale obbligo non incide sulla validità della sentenza ove non sia stata dedotta dalla parte interessata con tempestiva istanza di ricusazione, da proporsi, a norma dell'art....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4804 del 24 aprile 1993
«La carenza di mandato, da parte del convenuto, al professionista che in giudizio si presenti, falsamente, come suo procuratore non incide sulla regolarità del contraddittorio, che è validamente instaurato con la regolare notificazione dell'atto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1387 del 23 febbraio 1983
«L'accoglimento dell'istanza di ricusazione conferisce giuridica rilevanza all'incapacità relativa al giudice ricusato, con conseguente nullità della sentenza quando tale giudice abbia fatto parte del collegio che ha deciso la controversia, per cui...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9240 del 25 giugno 2002
«L'ordinanza che, in accoglimento di istanza di ricusazione, anziché designare nominativamente il giudice sostituto, sostituisca il ricusato con un ufficio impersonalmente indicato, comporta la nullità (e non l'inesistenza) della sentenza emessa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3511 del 29 giugno 1979
«La mancata partecipazione del cancelliere alle udienze istruttorie e la conseguente mancata sottoscrizione dei relativi processi verbali non determina nullità della sentenza che definisce il giudizio, in quanto i processi verbali relativi a tale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1242 del 13 marzo 1978
«Ai sensi dell'art. 19, primo comma, L. 25 giugno 1943, n. 540, la trascrizione degli atti ricevuti dal cancelliere, nonché delle domande giudiziali, sentenze e decreti che vi sono soggetti, costituisce un obbligo dello stesso cancelliere, il quale...»