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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5603 del 17 aprile 2001
«In caso di morte di una delle parti nel corso del giudizio di primo grado, gli eredi, indipendentemente dalla natura del rapporto sostanziale controverso, vengono a trovarsi per tutta la durata del processo in una situazione di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5692 del 18 aprile 2001
«Il giudice dell'esecuzione (mobiliare o immobiliare) è per definizione carente del potere di emettere sentenze o comunque decisioni con carattere di definitività e, segnatamente, sentenze affermative o declinatorie della competenza dell'ufficio al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6754 del 16 maggio 2001
«In tema di rapporti fra azione civile ed azione penale, per il disposto dell'art. 75, comma terzo, c.p.p., se la prima è stata esercitata in sede civile nei confronti dell'imputato dopo la costituzione di parte civile nel giudizio penale, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7280 del 29 maggio 2001
«Il rapporto di pregiudizialità che ai sensi dell'art. 295 c.p.c. impone al giudice la sospensione del processo, non può configurarsi nella ipotesi di cause pendenti tra soggetti diversi, perché la pronuncia di ciascun giudizio non potendo fare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7446 del 1 giugno 2001
«Benché l'art. 42 c.p.c., come novellato dalla legge n. 353 del 1990, preveda il regolamento necessario di competenza quale impugnazione proponibile sia avverso una decisione che abbia statuito esclusivamente sulla competenza, sia avverso il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7510 del 4 giugno 2001
«Nel rito ordinario, conformemente al disposto dell'art. 163 c.p.c., richiamato dall'art. 342, primo comma, mirante a salvaguardare le esigenze di celerità del processo e a consentire completa instaurazione del contraddittorio, la produzione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7511 del 4 giugno 2001
«Nell'udienza collegiale in appello non è ammissibile la produzione di documenti, anche ove si tratti di documenti non costituenti nuovi mezzi di prova e pertanto non vietati dall'art. 345 c.p.c., giacché l'udienza collegiale, essendo destinata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7523 del 4 giugno 2001
«Le enunciazioni contenute in un ricorso per decreto ingiuntivo (nella specie, non firmato dalla parte) non possono legittimamente considerarsi come dichiarazioni sfavorevoli alla parte stessa, atteso che, ai fini della configurabilità di una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7869 del 11 giugno 2001
«In sede di regolamento di giurisdizione, il mancato deposito dell'istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio ex art. 369, ultimo comma, c.p.c., determina l'improcedibilità del ricorso quando l'esame di detto fascicolo, non allegato agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8802 del 27 giugno 2001
«Nell'ipotesi di riunione di due procedimenti pendenti, rispettivamente, dinanzi al G.I. in funzione di giudice unico e dinanzi all'organo collegiale, la competenza a sospendere l'intero processo spetta (in applicazione del principio secondo cui la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11209 del 29 luglio 2002
«Il provvedimento che dispone la sospensione del processo, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., può essere impugnato esclusivamente con regolamento necessario di competenza ai sensi dell'art. 42 c.p.c., e non anche con conflitto di competenza ex art. 45...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11264 del 30 luglio 2002
«L'art. 327, primo comma, c.p.c., il quale prevede la decadenza della impugnazione dopo il decorso di un anno dalla pubblicazione della sentenza, indipendentemente dalla notificazione di questa, è espressione di un principio di ordine generale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11367 del 31 luglio 2002
«Qualora una questione abbia formato oggetto di decisione del giudice di primo grado e tale decisione non sia stata impugnata, né sotto il profilo della violazione delle norme del processo, né sotto quello della violazione delle norme di diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1206 del 30 gennaio 2002
«La rappresentanza processuale del minore (da parte del genitore, del tutore, o, ove ricorra, del curatore speciale) non cessa automaticamente allorché il minore diventa maggiorenne ed acquista, a sua volta, la capacità processuale, rendendosi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12694 del 29 agosto 2002
«Nel processo del lavoro, il convenuto ha l'onere di prendere posizione sui fatti dedotti dall'attore e indicare i mezzi di prova di cui intende avvalersi; pertanto, dedotta l'inesistenza del diritto dell'attore, la proposizione da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13543 del 16 settembre 2002
«In tema di interpretazione del contratto o di un atto unilaterale ex art. 1324 c.c., il sindacato di legittimità deve essere condotto non sulla ricostruzione della volontà delle parti, o dell'unica parte — che costituisce un accertamento di fatto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13754 del 20 settembre 2002
«La pronuncia con la quale il tribunale provvede sul reclamo avverso il provvedimento emesso dal pretore che, a conclusione della fase interdittale del processo possessorio, (avendo, nella specie, dichiarato la propria incompetenza) regoli le spese...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14342 del 7 ottobre 2002
«L'art. 148 c.p.c. (applicabile al processo tributario in forza del rinvio operato dall'art. 16, secondo comma, del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546) non prescrive che, nella relazione di notifica, l'ufficiale giudiziario debba indicare, oltre alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14556 del 11 ottobre 2002
«In tema di depenalizzazione ed applicazione di sanzioni amministrative ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale), il disposto dell'art. 35, quarto comma, della stessa legge, che prescrive che il giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15624 del 7 novembre 2002
«Qualora esista un rapporto di dipendenza tra due o più cause, o per la natura propria della situazione giuridica controversa o per effetto delle domande proposte congiuntamente, di modo che la decisione dell'una funge da presupposto logico della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17372 del 6 dicembre 2002
«La mancata riassunzione del giudizio di rinvio determina, ai sensi dell'art. 393 c.p.c., l'estinzione non solo di quel giudizio ma dell'intero processo, con conseguente caducazione di tutte le sentenze emesse nel corso dello stesso, eccettuate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2084 del 13 febbraio 2002
«Ai sensi dell'art. 354 c.p.c. il processo può regredire dall'appello al primo grado nei soli casi tassativamente previsti da detta norma; pertanto, è viziata la sentenza con cui il giudice d'appello, dichiara la nullità dell'ordinanza pronunciata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2676 del 25 febbraio 2002
«Nel caso di riunione di procedimenti relativi a cause connesse (l'evento interruttivo che interessa la parte di uno dei detti procedimenti non intacca minimamente l'effettività del contraddittorio rispetto alle parti degli altri procedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2790 del 26 febbraio 2002
«L'inosservanza dei termini stabiliti per il compimento degli atti del giudice (e dei suoi ausiliari) resta sottratta alla disciplina dettata dagli artt. 152 ss. c.p.c. in quanto, pur incidendo detti termini sulla durata complessiva del processo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3338 del 7 marzo 2002
«È inammissibile il ricorso esperito ai sensi dell'art. 111 della Costituzione contro il provvedimento emesso dal Tribunale in sede di reclamo, ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c., con il quale sia stata revocata l'ordinanza di reintegra nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3645 del 12 marzo 2002
«L'intervenuta conciliazione della lite successivamente alla proposizione del ricorso per cassazione, comportando la sostituzione del nuovo assetto pattizio voluto dalle parti del rapporto controverso alla regolamentazione datane dalla sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4203 del 25 marzo 2002
«Il precetto, non costituendo atto diretto alla instaurazione di un giudizio, interrompe la prescrizione senza effetti permanenti, ed il carattere solo istantaneo dell’efficacia interruttiva sussiste anche nel caso in cui, dopo la notificazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4735 del 3 aprile 2002
«Poiché l'art. 285 c.p.c. legittima entrambe le parti del processo (e non solo quella vittoriosa) a notificare la sentenza ai fini della decorrenza del termine breve di impugnazione, anche la notificazione della sentenza ad istanza del procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5039 del 8 aprile 2002
«La sospensione necessaria nel giudizio civile è subordinata alla duplice condizione dell'avvenuto esercizio dell'azione penale e della rilevanza ed opponibilità dell'eventuale giudicato penale nel processo da sospendere, requisito, quest'ultimo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6794 del 11 marzo 2002
«Nel processo del lavoro, si ha introduzione di una domanda nuova per modificazione della causa petendi, non consentita in appello, quando il fatto che giustifica la pretesa sia alterato nei suoi elementi materiali, e quindi, non sia in questione...»