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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7930 del 13 agosto 1996
«In forza del disposto di cui all'art. 579 comma secondo c.p.p., quando non sono impugnati capi di sentenza sulla responsabilità penale, il giudizio sull'impugnazione avverso sentenze che dispongono misure di sicurezza compete al tribunale di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5179 del 11 febbraio 1993
«La pericolosità sociale, al cui concreto accertamento è subordinata l'applicazione della misura di sicurezza, va desunta ai sensi degli artt. 133 e 203 c.p., dovendosi ai predetti fini considerare soprattutto il reato o i reati nella loro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42810 del 18 dicembre 2002
«In tema di giudizio abbreviato, quando l'imputato propone appello contro la sentenza di condanna, l'eventuale ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero si converte in appello in applicazione dell'art. 580 c.p.p., ma conserva la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5004 del 27 aprile 2000
«Il giudice d'appello ha un potere di cognizione che comprende le questioni di merito e quelle di legittimità, e laddove affronta queste ultime non perde la sua competenza sulle prime. Ne deriva che il giudice d'appello che debba giudicare su un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13294 del 18 novembre 1999
«In ipotesi di conversione del ricorso per cassazione in appello, prevista dall'art. 580 c.p.p., devono essere osservate le norme che disciplinano il giudizio di appello: non deve, pertanto, la corte di merito, limitarsi a effettuare il solo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4496 del 2 febbraio 2012
«La Corte d'Appello, investita in sede di conversione del ricorso, non deve limitarsi a effettuare il solo "iudicium rescindens", come avviene nel giudizio di legittimità, ma deve estendere la sua cognizione anche al riesame del merito e, quindi,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4095 del 31 marzo 1999
«È manifestamente infondata l'eccezione di illegittimità costituzionale dell'art. 580 c.p.p. sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 111 Cost., nella parte in cui, prevedendo la conversione del ricorso per cassazione in appello in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 968 del 8 gennaio 1996
«Quando, a seguito di giudizio abbreviato, il P.M. abbia proposto ricorso per cassazione e l'imputato appello, l'impugnazione del P.M. ai sensi dell'art. 580 c.p.p., si converte in appello, ma ciò non facoltizza il P.M. a proporre questioni non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9910 del 27 settembre 1995
«In tema di giudizio abbreviato, quando il pubblico ministero può proporre appello per alcuni capi e ricorso per cassazione per altri capi della sentenza, si impone la proposizione del primo mezzo di gravame anche in relazione ai capi suscettibili...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7967 del 24 agosto 1993
«Per il combinato disposto degli artt. 583, terzo comma, 591, primo comma, lettera c), 613 c.p.p. e 39 att., nella fase di avvio del giudizio in cassazione per «difensore» non può che essere inteso l'avvocato legittimato ad esercitare l'attività...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3481 del 23 gennaio 2008
«L'appello incidentale del pubblico ministero non è inammissibile nel caso di omessa notificazione all'imputato appellante, la quale non determina la nullità della sentenza di appello, in quanto non incide in alcun modo sulle prerogative difensive...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30980 del 30 luglio 2007
«In materia di impugnazioni, l'omessa notificazione all'imputato del ricorso per cassazione proposto dalla parte civile non dà luogo all'inammissibilità del gravame, né impone di dare corso alla notifica non eseguita, quando risulti, in capo al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48900 del 19 dicembre 2003
«L'inosservanza dell'obbligo di notificare alle parti private l'impugnazione del pubblico ministero, prescritto dall'art. 584 c.p.p., non produce né l'inammissibilità dell'impugnazione, non essendo prevista tra i casi di cui all'art. 591 c.p.p., né...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 679 del 26 febbraio 2000
«L'ordinanza con la quale il giudice del dibattimento rigetta la richiesta di restituzione delle cose sequestrate è impugnabile solo congiuntamente alla sentenza che definisce il giudizio.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4821 del 28 aprile 1992
«Il c.d. «patteggiamento» non comporta ammissione di colpevolezza né costituisce richiesta di condanna, l'una non potendosi ritenere e l'altra ammettere senza un giudizio formale di accertamento e altresì senza le normali conseguenze (spese...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3107 del 10 novembre 1992
«L'ordinanza con la quale il tribunale per i minorenni rigetta l'istanza di messa alla prova dell'imputato con contestuale sospensione del procedimento ai sensi dell'art. 28 d.p.r. 22 settembre 1988, n. 448 non è impugnabile autonomamente, ma solo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3750 del 24 gennaio 2013
«La richiesta di applicazione della diminuente prevista per il rito abbreviato non ammesso nel giudizio di primo grado è motivo di impugnazione non esclusivamente personale e, quindi, se accolto, è estensibile agli altri imputati, impugnanti o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26792 del 1 luglio 2009
«Il fenomeno processuale dell'estensione dell'impugnazione in favore del coimputato non impugnante (o l'impugnazione del quale sia stata dichiarata inammissibile), di cui all'art. 587 c.p.p., opera di diritto come rimedio straordinario che, al...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30347 del 26 luglio 2007
«In tema di esecuzione delle operazioni di intercettazione di conversazioni o comunicazioni, alla carenza o insufficienza della motivazione del decreto del pubblico ministero che dispone l'utilizzazione di impianti diversi da quelli in dotazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7804 del 6 luglio 2000
«In tema di effetto estensivo della sentenza, in base alla lettera e alla ratio dell'art. 587, comma primo, c.p.p., una sentenza assolutoria definitiva per insussistenza del fatto emessa in accoglimento dell'appello proposto da alcuni imputati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3621 del 2 dicembre 1997
«Ai fini della sussistenza del reato di concussione, non costituisce costrizione l'emanazione di una circolare interpretativa di una legge, quando si tratti di uno strumento legittimo destinato a disciplinare l'attività degli uffici cui è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9493 del 8 settembre 1995
«Il medico di guardia presso il pronto soccorso di un ospedale che ometta di ricoverare un paziente presentatosi accusando, a seguito di infortunio, forti dolori alla spalla ed un'emorragia dall'orecchio e si limita a consigliare ai congiunti di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18351 del 31 luglio 2013
«L'art. 299 c.p.c. è applicabile anche nel giudizio di appello e, qualora la morte della parte si sia verificata dopo la notificazione dell'atto introduttivo del giudizio ma prima della scadenza del termine per la costituzione, comporta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42411 del 30 ottobre 2012
«È illegittima la sentenza predibattimentale con la quale la Corte di appello, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, dichiari l'estinzione del reato (nella specie, per prescrizione), in quanto il rinvio di cui all'art. 598 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35577 del 26 settembre 2007
«Il giudice di appello non può pronunciare sentenza predibattimentale di proscioglimento giacché il rinvio operato dall'art. 598 c.p.p. alle norme del giudizio di primo grado non comprende la procedura, di natura eccezionale prevista dall'art. 469...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8831 del 14 marzo 2006
«Il principio di specialità previsto dall'art. 14 della convenzione europea di estradizione non opera quando non sussistano, al momento dell'esercizio dell'azione penale per il fatto diverso, i presupposti affinché si configuri la condizione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21308 del 7 giugno 2005
«L'omesso avviso del giudizio di appello al difensore dell'imputato quando questi sia assistito anche da altro difensore regolarmente assistito si configura come lesione del diritto dell'imputato alla difesa tecnica (art. 178 lett. c c.p.p.) e,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4380 del 26 settembre 1995
«Il danno grave ed irreparabile che può derivare dalla esecuzione della condanna civile, in considerazione del quale la Cassazione può sospendere tale esecuzione deve essere inteso nel senso di pregiudizio eccessivo che il debitore subisce, ossia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 868 del 27 gennaio 1996
«La procedura di cui all'art. 599, comma 4, c.p.p., comportando rinuncia a tutti i motivi di appello sulle questioni di merito, ad eccezione di quello relativo alla pena, patteggiata fra le parti e conformemente applicata dal giudice di appello,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35922 del 19 settembre 2012
«In tema di motivazione della sentenza, il giudice di appello che riformi la decisione di condanna del giudice di primo grado, nella specie pervenendo a una sentenza di assoluzione, non può limitarsi ad inserire nella struttura argomentativa della...»