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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6061 del 9 febbraio 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo (art.270 quinquies cod. pen.) anche internazionale, commesso dalla persona che abbia acquisito autonomamente informazioni strumentali al compimento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1588 del 20 gennaio 2017
«Ne consegue che, quando vi sia stato il trasferimento della partecipazione, la società è tenuta a provvedere agli adempimenti riconnessi al transfert e non può addurre la mala fede del possessore del titolo per rifiutarvi di procedervi senza che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2726 del 20 gennaio 2017
«Risponde del delitto di furto consumato e non tentato colui che, pur non essendosi allontanato dal luogo di commissione del reato, abbia ivi occultato la refurtiva, così sottraendola al controllo della persona offesa e acquisendone il possesso....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6507 del 14 luglio 1984
«L'autoreintegrazione nel possesso di una cosa, della quale taluno sia stato spogliato (clandestinamente o violentemente), opera come causa speciale di giustificazione allorché risulti che l'agente si sia trovato, senza poter ricorrere al giudice,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1340 del 4 febbraio 1994
«La consegna di copia del verbale di sequestro e notifica del decreto di convalida alla persona alla quale le cose sono state sequestrate sono prescritte per consentire alla medesima di chiedere il riesame del provvedimento di convalida, ma una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19145 del 1 agosto 2017
«Legittimato passivo rispetto all'"actio negatoria servitutis" esercitata da colui che, essendo nel possesso di un bene immobile, vanti di averne acquistato la proprietà a titolo di usucapione è chi contesti detto acquisto a titolo originario...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16412 del 4 luglio 2017
«L'invalidità, per difetto dei prescritti requisiti di forma, dell'atto o del negozio in virtù del quale è stato consegnato un bene non vale ad escludere la rilevanza di detto atto quale prova di una detenzione qualificata del bene medesimo, perciò...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15517 del 22 giugno 2017
«In materia di tutela possessoria delle servitù di passaggio, diretta al ripristino dello stato di fatto mutato contro la volontà del possessore del fondo dominante, è irrilevante accertare se la servitù sia ancora esercitabile con diverse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15046 del 11 giugno 2018
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 1063, 1064 e 1065 c.c., l'estensione e l'esercizio delle servitù costituite mediante convenzione devono essere individuati, in caso di lacunosità o imprecisione del titolo, secondo il criterio...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10289 del 27 aprile 2018
«In tema di occupazione illegittima, premesso che la condotta illecita della P.A. incidente sul diritto di proprietà non può comportare, quale che ne sia la forma di manifestazione (occupazione usurpativa, acquisitiva o appropriativa, vie di fatto)...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35165 del 18 luglio 2017
«In caso di concorso di persone nel reato commesso in parte all'estero, ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana e per la punibilità di tutti i concorrenti è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificata anche solo una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32987 del 6 luglio 2017
«Il reato di esercizio abusivo della professione, previsto dall'art. 348 cod. pen., tutela l'interesse generale a che determinate professioni vengano esercitate soltanto da soggetti in possesso di una speciale autorizzazione amministrativa; ne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40870 del 7 settembre 2017
«Il delitto di appropriazione indebita è reato istantaneo che si consuma con la prima condotta appropriativa, e cioè nel momento in cui l'agente compia un atto di dominio sulla cosa con la volontà espressa o implicita di tenere questa come propria....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14781 del 14 giugno 2017
«In caso di discordanza fra la data di consegna emergente dalla relata di notifica apposta sull’atto restituito al notificante e quella riportata sulla copia consegnata al destinatario, si verifica un conflitto tra due atti pubblici, dotati di...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 2851 del 23 gennaio 2018
«In caso di reato permanente, quando è ignoto il luogo in cui ha avuto inizio l'azione criminosa, il giudice competente per territorio può essere individuato in relazione al luogo in cui è avvenuta una parte dell'azione, utilizzando i criteri...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26787 del 23 ottobre 2018
«In tema di azioni a difesa del possesso, è configurabile la molestia possessoria ove la condotta comporti una modifica dello stato dei luoghi, idonea a determinare una condizione di potenziale pericolo al possesso altrui e a produrre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31835 del 12 luglio 2018
«È abnorme, sotto il profilo funzionale, il provvedimento con cui il giudice ordini, ai fini dell'eventuale contestazione di ulteriori ipotesi di reato, la trasmissione degli atti al pubblico ministero, ai sensi dell'art. 521, comma 2, cod. proc....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 399 del 6 febbraio 1969
«Il terzo possessore di buona fede di un assegno bancario, pervenutogli a seguito di una serie continua di girate, che giungano sino a lui, è abilitato ad esercitare il diritto incorporato nel titolo ed ad ottenere il pagamento della valuta sino al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3447 del 8 giugno 1985
«Questo principio non resta escluso dal fatto che il processo esecutivo sia ancora in corso, ancorché in stato di quiescenza, trattandosi di circostanza che non interferisce sulla legittimazione del debitore alla suddetta rivendicazione, e che può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 813 del 5 febbraio 1985
«Tale contemporanea pendenza deve riscontrarsi con riferimento allo stato del processo petitorio al momento della decisione sulla competenza del giudizio possessorio e così deve escludersi se a tal momento la causa petitoria sia stata già decisa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3024 del 6 maggio 1986
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, il decreto di trasferimento di cui all'art. 586 c.p.c. costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile espropriato, in favore dell'aggiudicatario al quale l'immobile è stato trasferito, non solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4174 del 15 maggio 1990
«L'equiparazione del cosiddetto detentore qualificato al possessore vero e proprio ai fini della legittimazione all'azione di reintegrazione (art. 1168 c.c.), non trova deroga con riguardo alla disciplina disposta negli artt. 703 e ss. c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8744 del 25 agosto 1990
«In materia possessoria lo spostamento – a norma dell'art. 704 c.p.c., – della competenza esclusiva del pretore in favore di quella del tribunale adito in sede petitoria si verifica solo quando tale giudizio sia stato instaurato per contestare, con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12720 del 12 dicembre 1995
«In tema di sospensione necessaria del processo civile, anche se nel testo dell'art. 295 c.p.c., modificato dall'art. 35 legge n. 353 del 1990, manca il riferimento ad una pregiudiziale «controversia amministrativa» (presente, invece, nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8253 del 29 agosto 1997
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost., avverso l'ordinanza emessa in sede di reclamo contro il provvedimento con cui sia stato concesso o negato un provvedimento possessorio. Tale ordinanza, infatti, al pari del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13037 del 24 novembre 1999
«Nessun ostacolo alla devoluzione ex art. 704 c.p.c. al giudice della causa petitoria della cognizione del merito possessorio può derivare dall'avvenuta definizione della prima, essendo soltanto necessario, onde determinare lo spostamento di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1530 del 11 febbraio 2000
«Nel giudizio promosso dal possessore nei confronti del proprietario per far accertare l'intervenuto acquisto della proprietà per usucapione, gli atti di disposizione del diritto dominicale da parte del proprietario in favore di terzi non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1537 del 3 febbraio 2001
«Ai fini della valida proposizione della querela di falso, l'obbligo di indicazione degli elementi e delle prove della falsità (previsto dall'art. 221 c.p.c.) non impone necessariamente la completa e rituale formulazione della prova testimoniale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15801 del 11 novembre 2002
«Ne consegue che, essendo stato dedotto dalla parte a sostegno dell'eccezione di usucapione sollevata nel giudizio definito con la sentenza impugnata il possesso dell'immobile, negandosi la sussistenza della detenzione (derivata da concessione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22833 del 11 novembre 2005
«In tema di azioni a difesa del possesso, lo spoglio e la turbativa, costituendo fatti illeciti, determinano la responsabilità individuale dei singoli autori secondo il principio di solidarietà di cui all'art. 2055 c.c.; pertanto, nel giudizio...»