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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13403 del 26 maggio 2017
«Le controversie aventi ad oggetto i diritti di elettorato attivo e passivo appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, la quale non viene meno per il fatto che la questione relativa alla sussistenza, o non, dei diritti suddetti sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 953 del 17 gennaio 2017
«In materia di impugnazione delle sentenze del Consiglio di Stato, il controllo del limite esterno della giurisdizione - che l'art. 111, comma 8, Cost., affida alla Corte di cassazione - non include il sindacato sulle scelte ermeneutiche del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7075 del 20 marzo 2017
«In tema di ingiunzione di pagamento europea, il termine per la proposizione del riesame, nei casi di cui all'art. 20, comma 1, del Reg. CE n. 1896 del 2006, si identifica in quelli desumibili dall'art. 650 c.p.c., quale disposizione che disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17058 del 28 giugno 2018
«E' ammissibile l'appello avverso la sentenza di condanna dello Stato italiano al risarcimento del danno derivante dalla violazione di una Direttiva europea, emessa dal giudice di pace nell'ambito di un giudizio di equità cd. necessaria, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26526 del 26 maggio 2017
«L'attivazione della procedura per l'esecuzione di una misura cautelare non detentiva in altro Paese dell'Unione - possibilità introdotta dal d. lgs. n. 36 del 2016, che ha conformato il diritto interno alla decisione quadro 2009/829/GAI del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53601 del 27 novembre 2017
«In tema di rinnovazione del dibattimento, l'obbligo per il giudice di appello, sancito dall'art. 6 CEDU, come interpretato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, di escutere nuovamente i dichiaranti qualora valuti diversamente la loro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50437 del 6 novembre 2017
«...dell'udienza, qualora l'interessato ne abbia fatto richiesta, affermato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 93 del 2010 e dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo con la sentenza del 13 novembre 2007, nella causa Bocellari e Rizza c.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13199 del 17 marzo 2017
«Il ricorso straordinario di cui all'art. 625-bis cod. proc. pen. può essere proposto dal condannato anche per la correzione dell'errore di fatto contenuto nella sentenza con cui la Corte di cassazione dichiara inammissibile o rigetta il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21635 del 4 maggio 2017
«La c.d. "revisione europea" introdotta dalla Corte Costituzionale con la sentenza additiva n. 113 del 2011, presuppone la necessità di conformarsi ad una sentenza definitiva della Corte Edu, vincolante ai sensi dell'art. 46 della Convenzione:...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19226 del 21 aprile 2017
«In tema di estradizione esecutiva, sussistono le condizioni per l'accoglimento dell'istanza relativa ad una persona condannata in contumacia, quando l'ordinamento dello Stato richiedente consente al condannato "in absentia" di chiedere la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26877 del 29 maggio 2017
«In tema di mandato d'arresto europeo, la facoltà riconosciuta alla Corte d'appello di rinviare la consegna per consentire alla persona richiesta di essere sottoposta a procedimento penale in Italia per un reato diverso da quello oggetto del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19025 del 20 aprile 2017
«L'omessa trasmissione della traduzione in lingua italiana del mandato di arresto europeo, prescritta dall'art. 6, comma settimo, l. 22 aprile 2005 n. 69 in funzione della pronuncia finale sulla richiesta di consegna, non determina l'illegittimità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17592 del 6 aprile 2017
«In tema di mandato di arresto europeo, l'inosservanza da parte della polizia giudiziaria, incaricata dell'esecuzione dell'ordinanza applicativa della misura coercitiva emessa dalla corte di appello, del dovere di informare l'arrestato o il fermato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22249 del 8 maggio 2017
«In tema di mandato di arresto europeo, per soddisfare la condizione della doppia punibilità prevista dall'art. 7, comma primo, della l. 22 aprile 2005, n. 69, non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice dell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22250 del 8 maggio 2017
«In presenza di un mandato d'arresto europeo emesso per l'esecuzione di una decisione pronunciata "in absentia", non è configurabile il motivo di rifiuto di cui all'art. 18, comma primo, lett. g), della legge 22 aprile 2005, n. 69, allorché nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43136 del 20 settembre 2017
«In tema di mandato d'arresto europeo, è legittima la decisione di consegna in relazione ad un M.A.E. processuale al quale non sia stata allegata la traduzione in lingua italiana della sentenza non definitiva di condanna a pena detentiva, posta a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47891 del 17 ottobre 2017
«...quale fosse lo spazio riservato negli altri casi, né il periodo di detenzione da trascorrere in siffatto regime che, se di breve durata, secondo quanto affermato dalla sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo nella causa Mursic c.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5225 del 2 febbraio 2018
«In tema di estradizione per l'estero, la causa ostativa prevista dall'art.18, lett. r), legge 22 aprile 2005, n.69, non è applicabile nei confronti di cittadini di Stati non membri dell'Unione Europea, anche qualora siano stabilmente radicati nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20767 del 10 maggio 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, non costituisce violazione del principio di specialità l'assoggettamento della persona consegnata ad esecuzione della pena, relativa a condanna per fatto per il quale la consegna era stata concessa, già...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15963 del 20 luglio 2011
«...tariffe professionali (nella specie, dei notai) che fissano i minimi e i massimi degli onorari dei membri degli ordini professionali, qualora siano adottate con misura legislativa o regolamentare da parte di uno Stato membro dell'Unione Europea.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32505 del 16 luglio 2018
«La sentenza emessa a seguito di rito abbreviato deve essere notificata all'imputato che non sia comparso per tutto il corso del giudizio, in quanto le previsioni contenute negli artt. 442, comma 3, cod. proc. pen. e 134 disp. att. stesso codice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39961 del 5 settembre 2018
«Il giudice di appello, anche in presenza della sola impugnazione dell'imputato, può procedere ad una nuova e più grave qualificazione giuridica del fatto nel rispetto del principio del giusto processo previsto dall'art. 6 CEDU, come interpretato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10035 del 9 ottobre 1998
«Nell'ambito dello ius superveniens che travalica il principio di diritto enunciato dalla sentenza di annullamento e che deve essere applicato nel giudizio di rinvio rientrano anche i mutamenti normativi prodotti dalle sentenze della Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17190 del 14 novembre 2003
«L'ordinanza che dispone la sospensione del processo, ai sensi dell'art. 295, c.p.c., non è impugnabile in Cassazione nè ai sensi dell'art. 360, c.p.c., nè dell'art. 111, Cost., ma, dopo l'entrata in vigore della legge n. 353 del 1990, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, l'interessato ha l'onere di dedurre e dimostrare il pregiudizio subito, non essendo configurabile un danno in re...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2004
«Le spese di difesa davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo, sostenute da chi abbia presentato alla corte di appello, ai sensi degli artt. 3 e 6 legge n. 89 del 2001, domanda di equa riparazione del danno derivante dall'irragionevole...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18178 del 9 settembre 2004
«Allorché il rapporto di domiciliazione sia stato costituito con una persona giuridica, in tanto modificazioni dell'assetto organizzativo dell'ente particolarmente incisive, come la fusione, possono avere gli stessi effetti ricollegati dal citato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8568 del 23 aprile 2005
«In tema di equa riparazione conseguente alla violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, la valutazione equitativa dell'indennizzo a titolo di danno non patrimoniale è soggetta, per specifico rinvio contenuto nell'art. 2 della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1405 del 23 gennaio 2007
«La condanna al pagamento delle spese giudiziali espressa in lire anziché in euro non comporta la nullità della sentenza, e l'importo indicato può essere convertito in euro con la procedura prevista per la correzione dell'errore materiale. (Mass....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14832 del 27 giugno 2007
«In materia di procedimento civile, nel ricorso per cassazione il vizio della violazione e falsa applicazione della legge di cui all'art. 360, primo comma n. 3, c.p.c., giusta il disposto di cui all'art. 366, primo comma n. 4, c.p.c. deve essere, a...»