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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11663 del 16 dicembre 1997
«...una infermiera “in modo ricattatorio” rifiutandosi di firmare l'ordine di servizio, “quasi a significare una rivalsa personale”, con l'ulteriore affermazione che il ruolo ricoperto dalla parte lesa medesima “non sembrava essere alla sua altezza”.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35543 del 26 settembre 2007
«Integra il delitto di diffamazione il comunicato, redatto all'esito di un'assemblea condominiale, con il quale alcuni condomini siano indicati come morosi nel pagamento delle quote condominiali e vengano conseguentemente esclusi dalla fruizione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42643 del 3 novembre 2004
«In tema di diritto di cronaca e di satira, ciò che determina l'abuso del diritto è la gratuità delle modalità del suo esercizio non inerenti al tema apparentemente in discussione, ma tese a ledere esclusivamente la reputazione del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3236 del 24 marzo 1995
«...verità: solo in caso di risposta negativa, si realizza l'effetto diffamatorio. (Fattispecie relativa ad un servizio giornalistico sul riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali gestite dalla camorra ed investito nelle case da gioco.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4384 del 17 aprile 1991
«...le persone alle quali venivano attribuite negli articoli incriminati le condotte antigiuridiche ivi descritte — proprio siffatta allusività era stata esclusa dal giudice di merito con motivazione immune da vizi logici ed errori giuridici).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18610 del 22 settembre 2015
«Il rapporto che si instaura tra paziente e casa di cura (o ente ospedaliero) ha la sua fonte in un atipico contratto a prestazioni corrispettive con effetti protettivi nei confronti del terzo, da cui, a fronte dell'obbligazione al pagamento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19658 del 18 settembre 2014
«L'accettazione di un degente presso una struttura ospedaliera comporta l'assunzione di una prestazione strumentale e accessoria - rispetto a quella principale di somministrazione delle cure mediche, necessarie a fronteggiare la patologia del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3390 del 20 febbraio 2015
«In materia di responsabilità per attività medico-chirurgica, l'accertamento del nesso causale - da compiersi secondo il criterio della "preponderanza dell'evidenza" (altrimenti definito anche del "più probabile che non") - implica una valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30572 del 30 dicembre 2011
«In tema di compravendita, l'impegno del venditore di eliminare i vizi che rendano il bene inidoneo all'uso cui è destinato (ovvero che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore economico), va adempiuto, ove non ne sia determinato il luogo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12126 del 14 maggio 2008
«...; tale accertamento ha natura di apprezzamento di fatto ed incorre nel vizio di insufficiente motivazione il giudice di merito che si limiti, sul punto, ad evidenziare una generica difficoltà di un'impresa commerciale ad agire sul mercato.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 19833 del 19 settembre 2014
«In applicazione del principio della "perpetuatio iurisdictionis" di cui all'art. 5 cod. proc. civ., la proposizione, in via riconvenzionale, da parte del convenuto dinanzi alla sezione specializzata agraria, di una domanda di accertamento della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14185 del 8 luglio 2015
«...contratto, rappresentata dal godimento della cosa per un tempo determinato dietro il pagamento di un canone, non è riconducibile alla fornitura di servizi attesa l'assenza di una prestazione di attività del proprietario in favore del destinatario.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15121 del 17 giugno 2013
«In tema di costituzione di una società da parte di un ente pubblico, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia diretta alla declaratoria di illiceità dell'oggetto di una società mista pubblico-privata, costituita da un...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17474 del 2 settembre 2015
«In un giudizio risarcitorio da illecito civile instaurato contro un condominio, l'eccezione di incompetenza territoriale derogabile dallo stesso sollevata deve contenere la contestazione di tutti i fori concorrenti, ossia del foro generale del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10509 del 21 maggio 2015
«...al perfezionamento del procedimento di notificazione tramite consegna dell'atto al destinatario anche in caso di nullità della notificazione se il vizio sia stato sanato, con effetto "ex tunc", a seguito di rinnovazione ex art. 291 cod. proc. civ.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5026 del 9 ottobre 1984
«In sede di regolamento preventivo di giurisdizione, avente ad oggetto esclusivamente le questioni attinenti alla giurisdizione, o le questioni che sono in funzione di essa (ivi compresa la ammissibilità del regolamento medesimo), non possono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6530 del 10 febbraio 1981
«...e detta impugnazione per nullità configura una fase di secondo grado del processo, sia pure limitata alla denuncia di determinati vizi, sicché l'esperibilità del regolamento trova ostacolo nell'esistenza di una decisione nel merito in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8821 del 30 aprile 2015
«...non si applica ove sia intervenuta una pronuncia d'inammissibilità dell'impugnazione, atteso che la semplice volontà di ratifica non è sufficiente a rimuovere gli effetti di tale pronuncia, che, invece, deve essere impugnata per vizi suoi propri.»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5343 del 18 marzo 2015
«La ratifica e la conseguente sanatoria devono ritenersi ammissibili anche in relazione ad eventuali vizi inficianti la procura originariamente conferita al difensore da soggetto non abilitato a rappresentare la società in giudizio, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2736 del 25 febbraio 2002
«In caso di omessa pronuncia sull'istanza di distrazione delle spese avanzata dal difensore, non è configurabile la fattispecie dell'errore materiale della sentenza, emendabile mediante un provvedimento di rettificazione, verificandosi, invece, un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12953 del 23 giugno 2015
«In tema di rivendicazione, il giudice può riconoscere l'esistenza di una proprietà "pro quota" pure laddove si assuma esistere una proprietà esclusiva, senza con ciò trasmodare dai limiti della domanda, ricorrendo il vizio di ultrapetizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21524 del 22 ottobre 2015
«In tema di vizi della cosa venduta, l'ignoranza incolpevole del venditore, agli effetti dell'art. 1494 c.c., integra un'eccezione in senso lato, rilevabile d'ufficio, purché risultante "ex actis".»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17956 del 11 settembre 2015
«In tema di arbitrato rituale, la previsione dell'art. 816 septies c.p.c., secondo cui gli arbitri possono subordinare la prosecuzione del procedimento al versamento anticipato delle spese prevedibili, pur dettata a tutela degli arbitri e fondata...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3417 del 20 febbraio 2015
«L'omessa pronuncia, quale vizio della sentenza, può essere utilmente prospettata solo con riguardo alla mancanza di una decisione da parte del giudice in ordine ad una domanda che, ritualmente e incondizionatamente proposta, richiede una pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8872 del 4 maggio 2015
«Nel caso in cui il giudice di merito statuisca su una questione proposta dal ricorrente in primo grado in via incidentale, ritenendola, invece, quale domanda autonoma, sussiste violazione dell'art. 112 cod. proc. civ., sicché la sentenza deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1904 del 29 gennaio 2014
«La variazione del valore di un immobile in un ben determinato periodo di tempo (nella specie, quadriennale), richiedendo accertamenti circostanziati, anche attraverso pubblicazioni di dati attuariali, non può ascriversi al fatto notorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12864 del 22 giugno 2015
«Quando invece dalla motivazione della sentenza risulti che le conclusioni delle parti, nonostante l'omessa o erronea trascrizione, siano state esaminate e decise, il vizio si risolve in una semplice imperfezione formale, irrilevante ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19074 del 25 settembre 2015
«...escluso la ricorrenza del vizio di omessa pronuncia relativamente ad un lodo arbitrale il cui dispositivo non conteneva alcuna espressa statuizione di rigetto di una domanda risarcitoria ritenuta non meritevole di accoglimento in motivazione).»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 1815 del 2 febbraio 2015
«...perché incompatibili, senza che possa configurarsi vizio di motivazione, in quanto le critiche di parte, che tendono al riesame degli elementi di giudizio già valutati dal consulente tecnico, si risolvono in mere argomentazioni difensive.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14355 del 6 giugno 2013
«Ai sensi degli artt. 106 e 107 del d.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, l'ufficiale giudiziario è competente a notificare, per mezzo del servizio postale, atti del proprio ministero a persone residenti, dimoranti o domiciliate nella sua...»