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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 34968 del 28 novembre 2022
«In tema di azione risarcitoria ex art. 2087 c.c. per i danni cagionati dallo svolgimento di un'attivitā eccedente la ragionevole tollerabilitā, il lavoratore č tenuto ad allegare compiutamente lo svolgimento della prestazione secondo le predette...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 35687 del 19 novembre 2021
«Ai fini della qualificazione del contratto di lavoro come autonomo o subordinato, il "nomen iuris" attribuito dalle parti al rapporto, pur non rivestendo valore assorbente, assume particolare rilievo in tutte quelle fattispecie in cui i caratteri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 38169 del 30 dicembre 2021
«Il godimento a titolo gratuito dell'alloggio costituisce una componente in natura della retribuzione, da considerare ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto, solo qualora vi sia connessione con la posizione lavorativa del dipendente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 32263 del 5 novembre 2021
«Nel pubblico impiego contrattualizzato, in caso di illegittimitā dell'assunzione, il rapporto di lavoro affetto da nullitā puō produrre effetti nei soli limiti indicati dall'art. 2126 c.c., applicabile anche alla P.A. Ne consegue che, ferma...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 185 del 9 gennaio 2020
«Il contratto di prestazione d'opera intellettuale, ai sensi dell'art. 2230 c.c., č disciplinato dalle norme contenute nel capo secondo del titolo terzo del libro quinto del codice civile, nonché, se compatibili, da quelle contenute nel capo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20839 del 6 settembre 2017
«In tema di societā in nome collettivo, il cambiamento del legale rappresentante e la modifica della ragione sociale avvenuti nel corso del processo non comportano la trasformazione della societā in un diverso soggetto giuridico.»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 29700 del 14 novembre 2019
«In tema di societā di capitali, non č configurabile la simulazione del contratto sociale, sia in ragione delle inderogabili formalitā che assistono la creazione e la stessa organizzazione dell'ente, sia in relazione alla tassativitā delle cause di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24449 del 1 dicembre 2015
«I crediti del "de cuius", al pari dei titoli di credito emessi in suo favore, non si ripartiscono tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria, come stabilito anche dall'art. 727 c.c., che, nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23579 del 9 ottobre 2017
«Il socio di una s.r.l. fallita, il cui amministratore abbia domandato il proprio fallimento, non č legittimato a proporre reclamo avverso la sentenza dichiarativa, in quanto la delibera assembleare che ha autorizzato l'organo amministrativo alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12108 del 22 giugno 2020
«La responsabilitā ex art. 2392 c.c. dell'amministratore esecutivo (a cui va assimilata quella del direttore generale munito di delega) ha natura contrattuale, spettando a quest'ultimo dimostrare, con riferimento agli addebiti contestati,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3779 del 8 febbraio 2019
«La responsabilitā degli organi sociali, derivante dall'azione proposta dal socio ex art. 2395 c.c. ha natura extracontrattuale, postulando la sussistenza di fatti illeciti direttamente imputabili ad un comportamento colposo o doloso degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18770 del 12 luglio 2019
«Ricorre il nesso causale tra la condotta inerte antidoverosa dei sindaci di societā e l'illecito perpetrato dagli amministratori, ai fini della responsabilitā dei primi - secondo la probabilitā e non necessariamente la certezza causale - se, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28357 del 11 dicembre 2020
«L'accertamento della responsabilitā del sindaco per omessa vigilanza sull'operato degli amministratori di societā di capitali richiede, non solo la prova dell'inerzia del sindaco rispetto ai propri doveri di controllo e del danno conseguente alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33591 del 24 maggio 2015
«A seguito dell'abrogazione dell'art. 204 c.p., ricorrendo uno dei casi dell'art. 230 c.p., il giudice č tenuto ad applicare la misura di sicurezza della libertā vigilata, solo una volta accertata la pericolositā sociale. Invece, nelle ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20130 del 19 aprile 2022
«In relazione al reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti, il denaro rinvenuto nella disponibilitā dell'imputato puō essere sottoposto a confisca solo nel caso in cui ricorrano le condizioni previste all'art. 240-bis cod. pen.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20649 del 31 luglio 2019
«In tema di insinuazione allo stato passivo, il credito derivante dal finanziamento alla societā fallita in qualunque forma effettuato dal socio, in una situazione finanziaria in cui sarebbe stato ragionevole un conferimento ai sensi dell'art. 2467...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12994 del 15 maggio 2019
«In tema di finanziamento dei soci in favore della societā, la postergazione disposta dall'art. 2467 c.c. opera giā durante la vita della societā e non solo nel momento in cui si apra un concorso formale con gli altri creditori sociali, integrando...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 9377 del 22 marzo 2022
«Ai fini della determinazione della base imponibile dell'imposta di registro sugli atti con i quali viene prestata garanzia personale o reale, di cui all'art. 43, lett. f, del d.P.R. n. 131 del 1986, nella nozione di "titoli", a tal fine indicata...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20159 del 22 giugno 2022
«In tema di associazione in partecipazione, l'autonomia che, di regola, si accompagna alla titolaritā esclusiva dell'impresa e della gestione da parte dell'associante trova limite sia nell'obbligo del rendiconto ad affare compiuto o del rendiconto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10496 del 3 giugno 2020
«La natura sinallagmatica del contratto di associazione in partecipazione rende applicabile la disciplina della risoluzione per inadempimento, che richiede una valutazione di gravitā degli addebiti, da effettuarsi alla luce del complessivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25607 del 12 ottobre 2018
«La concorrenza sleale parassitaria, ricompresa fra le ipotesi previste dall'art. 2598, n. 3, c.c., consiste in un continuo e sistematico operare sulle orme dell'imprenditore concorrente attraverso l'imitazione non tanto dei prodotti ma piuttosto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7677 del 3 aprile 2020
«In tema di risarcimento del danno da illecito anticoncorrenziale, il termine di prescrizione della relativa azione comincia a decorrere dal momento in cui il titolare sia stato adeguatamente informato o si possa pretendere ragionevolmente e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19424 del 3 maggio 2022
«n tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione d'ufficio o di servizio non č solo quello rientrante nella specifica competenza funzionale dell'agente, ma anche quello derivante da prassi e consuetudini invalse nell'ufficio che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23792 del 10 marzo 2022
«Commette il delitto di peculato il medico dipendente di ospedale pubblico che, operante in regime di attivitā di libero professionista intramuraria (c.d. "intramoenia" allargata), autorizzata presso il proprio studio privato, esegua le prestazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11741 del 27 gennaio 2023
«In tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione d'ufficio o di servizio non č solo quello rientrante nella specifica competenza funzionale dell'agente, ma anche quello derivante dall'esercizio di fatto o arbitrario di funzioni che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19851 del 6 maggio 2022
«Il delitto di malversazione ex art. 316-bis cod. pen. si perfeziona nel momento di scadenza del termine essenziale previsto in contratto per la realizzazione dell'opera o del servizio costituente la ragione della erogazione, ovvero, anche prima,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9661 del 3 febbraio 2022
«Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, commesso mediante la riscossione di ratei mensili da parte di enti previdenziali diversi (nella specie, la Ragioneria territoriale erogante la pensione di reversibilitā di guerra e l'INPS...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8959 del 25 gennaio 2023
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la riparazione pecuniaria prevista dall'art. 322-quater cod. pen., introdotta dall'art. 4 della legge 27 maggio 2015, n. 69 per il caso di condanna per peculato e corruzione, modificata ed...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16984 del 29 marzo 2022
«E' manifestamente infondata la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 349 cod. pen. per violazione dell'art. 3 Cost. nella parte in cui non esclude la penale responsabilitā dell'imputato laddove i sigilli violati promanino da ordini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45076 del 3 novembre 2022
«Un Istituto pubblico di assistenza e beneficenza (IPAB), pur se operante in regime di diritto privato, ha natura di ente esercente un pubblico servizio qualora, in ragione delle finalitā pubblicistiche delle sue iniziative, sia sottoposto alla...»