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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3330 del 10 agosto 1998
«...dello Stato, nella quale l'amministratore di una società con sede nel Liechtenstein, che aveva interesse a impugnare il sequestro, aveva sostenuto che la presunzione di conoscenza della misura cautelare reale non è applicabile al terzo estraneo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 997 del 15 maggio 1995
«In tema di misure cautelari reali, l'unico potere che sul meritum causae il giudice del riesame è legittimato ad esercitare si riferisce al raffronto tra fattispecie astratta (legale) e fattispecie concreta (reale), così da imporre il suo potere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3713 del 19 novembre 1994
«In materia di misure cautelari reali, in sede sia di giudizio di riesame che di legittimità sull'adottata misura cautelare reale, non è consentito verificare la sussistenza del fatto reato ma solo accertare se il fatto contestato sia configurabile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 566 del 23 marzo 1994
«Il tribunale chiamato a decidere sull'impugnazione proposta avverso il sequestro probatorio ha il compito di esaminare se il sequestro sia stato disposto legittimamente e, in particolare, se le cose sequestrate siano in rapporto di pertinenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 711 del 22 marzo 1999
«In tema di impugnazione dei provvedimenti cautelari reali, il difensore di colui che, essendo estraneo al procedimento principale, voglia far valere il suo diritto alla restituzione della cosa sequestrata, necessita, ai fini del conferimento della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1191 del 15 maggio 1995
«In tema di sequestro, il termine di dieci giorni per proporre istanza di riesame decorre dalla data di esecuzione del provvedimento che lo ha disposto o dalla diversa data in cui l'interessato ha avuto conoscenza dell'avvenuto sequestro (art. 324...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5447 del 11 febbraio 2002
«In tema di rogatorie internazionali, è norma di diritto internazionale generalmente riconosciuta quella secondo cui l'esercizio della giurisdizione, in quanto manifestazione della sovranità nazionale, non può varcare i confini territoriali di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4695 del 30 luglio 1997
«La parte civile, a richiesta della quale sia stato adottato un provvedimento di sequestro conservativo sui beni dell'imputato, ai sensi dell'art. 316, comma secondo, c.p.p., deve essere avvisata, quale persona «interessata», ai sensi del combinato...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5876 del 13 febbraio 2004
«Anche per le cose che costituiscono corpo di reato il decreto di sequestro a fini di prova deve essere sorretto, a pena di nullità, da idonea motivazione in ordine al presupposto della finalità perseguita, in concreto, per l'accertamento dei fatti.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3136 del 20 ottobre 1992
«In materia di misure cautelari reali, poiché l'art. 325 comma primo, c.p.p. indica fra i soggetti legittimati a presentare ricorso per cassazione contro le ordinanze emesse a norma degli artt. 322 bis e 324, oltre al pubblico ministero,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43307 del 3 dicembre 2001
«Non è ammissibile nel giudizio di legittimità, anche dopo l'entrata in vigore della legge 7 dicembre 2000, n. 397, la produzione di nuovi documenti attinenti al merito della contestazione e all'applicazione degli istituti sostanziali, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23706 del 7 luglio 2006
«È illegittimo il provvedimento con cui il giudice dell'udienza preliminare dichiari l'inutilizzabilità delle indagini difensive depositate il giorno successivo alla prima udienza, considerato che il principio della continuità investigativa trova...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7034 del 11 giugno 1998
«In tema di elemento psicologico del reato di omissione di referto, la valutazione da parte dell'esercente la professione sanitaria della perseguibilità di ufficio del delitto ravvisabile nel caso a lui sottoposto non deve essere fatta in astratto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4575 del 14 gennaio 1993
«A norma dell'art. 335 c.p.p. il pubblico ministero iscrive immediatamente nell'apposito registro la notitia criminis che gli perviene o che ha acquisita di propria iniziativa, nonché, contestualmente o dal momento in cui risulta, il nome della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 820 del 12 marzo 1996
«Non è possibile ricorrere per cassazione avverso il provvedimento con il quale il Procuratore della Repubblica dispone la trasmissione in archivio del fascicolo iscritto nel registro degli atti non costituenti notizia di reato (mod. 45) senza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4404 del 8 aprile 1999
«...relativa alla assunzione di congiunta responsabilità in ordine alle spese, come legittima espressione di volontà di ripartire a metà le stesse tra querelante e querelato, ferma l'assunzione di responsabilità solidale nei confronti dello Stato).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1218 del 23 maggio 1995
«La mera affermazione «le spese sono a carico dei querelati», fatta nell'atto di remissione della querela, non integra una condizione alla quale il remittente intende sottoporre la remissione stessa, suscettibile di invalidarla ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23181 del 17 maggio 2004
«...associazioni universitarie, in quanto tali delitti non solo offendono un interesse politico dello Stato italiano, che ha il diritto ed il dovere di intervenire per tutelare i propri cittadini, ma anche i diritti fondamentali delle stesse vittime.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1837 del 23 maggio 1994
«...carattere di discrezionalità politica dell'atto, la cui adozione non può, pertanto, che essere riservata all'organo politicamente responsabile indicato dalla legge o, al più, delegata ad altro soggetto politico quale un sottosegretario di Stato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4144 del 13 gennaio 1993
«Il secondo comma, invece, regola la specifica ipotesi del reato commesso all'estero che prevede per la sua «punibilità» la richiesta entro tre anni dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato; termine, questo, non collegato...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 1 giugno 2000
«Poiché, in sede di incidente di esecuzione, l'accertamento del giudice di merito è limitato al controllo dell'esistenza e della legittimità del titolo esecutivo e poiché, dunque, rimane preclusa, per la avvenuta formazione del giudicato, ogni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11526 del 11 marzo 2004
«Le dichiarazioni spontanee rese alla polizia giudiziaria rientrano nel regime di utilizzabilità limitata previsto dall'art. 350, comma settimo c.p.p. non solo se provengono da chi ha acquistato la qualità di persona sottoposta ad indagini in senso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10525 del 17 ottobre 1991
«...di specializzazione. Sicché polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale, vigili urbani possono procedere ad operazioni di campionamento delle acque, rimanendo riservate le operazioni di analisi agli organi tecnici...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26717 del 19 giugno 2003
«In tema di guida in stato di ebbrezza, il cosiddetto alcooltest, eseguito con le procedure e gli strumenti di cui all'art. 186 del codice della strada e all'art. 379 del relativo regolamento, costituisce un atto di polizia giudiziaria urgente ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1935 del 25 febbraio 1994
«In sede di opposizione alla esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale (nella specie decreto ingiuntivo), la contestazione del diritto di procedere alla esecuzione forzata può essere fondata su ragioni attinenti ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 852 del 26 gennaio 1994
«In tema di avviso al difensore di fiducia per l'udienza di convalida ai sensi dell'art. 391 c.p.p., l'espressione «non è stato reperito», con riferimento al difensore medesimo e di cui agli artt. 391, comma secondo, e 97, comma quarto, stesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1240 del 27 ottobre 1993
«Ai fini del sequestro probatorio durante le indagini preliminari, non è necessario che il fatto noto sia accertato ma è sufficiente che risulti ragionevolmente probabile in base a specifici elementi; e l'eventuale mutamento, correzione o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 342 del 7 dicembre 1995
«Il sequestro operato di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria non perde efficacia se, nonostante il relativo verbale sia stato trasmesso al pubblico ministero oltre il termine di quarantotto ore previsto dall'art. 355 c.p.p., la convalida...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1634 del 13 novembre 1992
«Il sequestro preventivo di cui all'art. 321 comma primo c.p.p. non è soggetto a termini né per la richiesta, né per la deliberazione. Termini sono previsti solo per i sequestri preventivi provvisoriamente disposti dal pubblico ministero o eseguiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 649 del 19 gennaio 1996
«L'inutilizzabilità dibattimentale delle dichiarazioni rese dall'arrestato alla polizia giudiziaria stabilita dall'art. 350 comma 7 (con la salvezza relativa alla possibilità di contestazioni) è determinata da specifiche finalità di tutela del...»