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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49884 del 2 novembre 2018
«In tema di prova scientifica, la perizia rappresenta un indispensabile strumento euristico nei casi in cui l'accertamento dei termini di fatto della vicenda oggetto del giudizio imponga l'utilizzo di saperi extragiuridici e, in particolare,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28854 del 21 giugno 2018
«In materia di misure cautelari personali, la richiesta di adozione, modifica o revoca di una misura coercitiva formulata nel corso del giudizio deve essere esaminata e decisa dal giudice investito della cognizione del processo, ma non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21745 del 16 maggio 2018
«Il giudizio di particolare complessità che, ai sensi dell'art. 304, comma 2, cod. proc. pen., legittima la sospensione dei termini di custodia cautelare, ha carattere prognostico, dovendo essere formulato, alla stregua di criteri adeguatamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34327 del 20 luglio 2018
«In tema di riparazione dell'ingiusta detenzione, ai fini dell'accertamento della colpa grave ostativa al riconoscimento del diritto all'indennizzo, può rilevare il comportamento dell'imputato che abbia omesso di avvisare il difensore di fiducia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 57407 del 19 dicembre 2018
«In tema di sequestro preventivo, il creditore assistito da garanzia reale non è legittimato a chiedere la revoca della misura mentre il processo è pendente, al fine di svincolare il bene e restituirlo all'intrapresa procedura esecutiva civile, in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49800 del 31 ottobre 2018
«In tema di processo celebrato in assenza dell'imputato ai sensi dell'art. 420-bis cod. proc. pen., la nomina del difensore di fiducia non costituisce un dato meramente formale, ma è un elemento dal quale dedurre con certezza che l'imputato ha...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36154 del 27 luglio 2018
«La mancata accettazione della parte civile del rito abbreviato non equivale alla revoca della costituzione di parte civile, ma determina esclusivamente la conseguenza, prevista dall'art. 441, comma 5, cod. proc. pen., di rendere inapplicabile il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57097 del 18 dicembre 2018
«La sentenza emessa a seguito di rito abbreviato non deve essere notificata all'imputato che non sia comparso per tutto il corso del giudizio (nella specie detenuto agli arresti domiciliari ed espressamente rinunziante), in quanto la previsione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32505 del 16 luglio 2018
«La sentenza emessa a seguito di rito abbreviato deve essere notificata all'imputato che non sia comparso per tutto il corso del giudizio, in quanto le previsioni contenute negli artt. 442, comma 3, cod. proc. pen. e 134 disp. att. stesso codice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31049 del 9 luglio 2018
«La sentenza emessa a seguito di rito abbreviato non deve essere notificata all'imputato che non sia comparso per tutto il corso del giudizio, in quanto la previsione contenuta negli artt. 442, comma 3, cod. proc. pen. e 134 disp. att. stesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22972 del 22 maggio 2018
«L'ordinanza anticipatoria dell'udienza adottata dal giudice nel corso del dibattimento non deve essere notificata all'imputato almeno sette giorni prima della nuova udienza, atteso che tale obbligo è previsto dall'art. 465 cod.proc.pen....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45560 del 10 ottobre 2018
«L'imputato che impugni la sentenza abnorme di proscioglimento dal reato per prescrizione (nella specie, erroneamente pronunciata dal giudice in sede di opposizione al decreto di condanna) deve dedurre un interesse concreto ed attuale alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39961 del 5 settembre 2018
«Il giudice di appello, anche in presenza della sola impugnazione dell'imputato, può procedere ad una nuova e più grave qualificazione giuridica del fatto nel rispetto del principio del giusto processo previsto dall'art. 6 CEDU, come interpretato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25595 del 6 giugno 2018
«In tema di citazione a giudizio in appello, l'errata indicazione, nel decreto previsto dall'art. 601, comma 3, cod. proc. pen., del collegio che tratterà il procedimento e dell'aula di udienza non determina alcuna nullità della sentenza, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38431 del 10 agosto 2018
«In tema di motivi di ricorso per cassazione, a seguito della modifica apportata all'art. 606, comma primo, lett. e), cod. proc. pen. dall'art. 8, comma primo, della legge n. 46 del 2006, il legislatore ha esteso l'ambito della deducibilità del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36161 del 27 luglio 2018
«Il ricorso per cassazione avverso qualsiasi tipo di provvedimento, compresi quelli emessi nel processo penale minorile, non può essere proposto dalla parte personalmente, ma, a seguito della modifica apportata agli artt. 571 e 613 cod. proc. pen....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29240 del 25 giugno 2018
«L'errore materiale e l'errore di fatto, indicati dall'art. 625-bis cod. proc. pen. come motivi di possibile ricorso straordinario avverso provvedimenti della corte di cassazione, consistono, rispettivamente, il primo nella mancata rispondenza tra...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25996 del 7 giugno 2018
«In tema di rescissione del giudicato, deve escludersi l'incolpevole mancata conoscenza del processo, con conseguente preclusione al ricorso di cui all'art. 625-ter cod. proc. pen., nel caso in cui risulti che l'imputato abbia ricevuto notizia del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49916 del 2 novembre 2018
«In tema di rescissione del giudicato, deve escludersi l'incolpevole mancata conoscenza del processo, con conseguente inammissibilità del ricorso di cui all'art. 629-bis, comma 3, cod. proc. pen., nel caso in cui risulti che l'imputato abbia, nella...»
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Cassazione civile, sentenza n. 803 del 8 luglio 1946
«Nel sistema del codice di rito civile non esistono ordinanze suscettibili di dar vita ad un giudicato in senso sostanziale, aventi cioè efficacia al di fuori del processo, e preclusive, aventi cioè efficacia nel processo; esistono soltanto...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1867 del 19 luglio 1949
«Benché l'art. 310, terzo comma, c.p.c. autorizzi il giudice a valutare le prove raccolte in un altro processo solo in caso di estinzione del processo in cui le prove vennero raccolte, non può tuttavia equipararsi ad una estensione dell'efficacia...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2309 del 31 luglio 1951
«Qualora nel corso dell'esame testimoniale, questo sia stato esteso senza alcuna opposizione della controparte all'accertamento di fatti controversi non specificamente compresi nei capitoli ammessi, i risultati di tale indagine restano...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2337 del 2 agosto 1951
«La domanda per revocazione, tempestivamente proposta dinanzi a giudice incompetente, vale ad evitare la decadenza, se il processo viene riassunto entro il nuovo termine stabilito. La domanda per revocazione, a termini dell'art. 396 c.p.c., delle...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1067 del 16 aprile 1955
«Quando sono state emesse in grado diverso più sentenze, l'istanza di revocazione deve essere proposta contro quella emessa nel grado superiore.»
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Cassazione civile, sentenza n. 508 del 23 febbraio 1956
«I due termini di costituzione fissati dalla legge all'attore e al convenuto sono distintamente considerati, nel senso che ciascuna parte è tenuta ad osservare il proprio termine sotto pena di inefficacia della ritardata costituzione a meno che...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1281 del 29 aprile 1959
«Mentre alle parti, costituite nella precedente fase del processo, la notificazione dell'atto riassuntivo va fatta a norma dell'art. 170 a quelle non costituite, anche se non dichiarate contumaci, dev'essere eseguita personalmente. Nell'uno e...»
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Cassazione civile, sentenza n. 766 del 11 aprile 1960
«Mentre per la disposizione, contenuta nell'art. 310 c.p.c., relativa ad una fase del procedimento, l'estinzione del processo rende inefficaci gli atti compiuti, ma non le sentenze di merito pronunciate nel corso del processo, per l'art. 393...»
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Cassazione civile, sentenza n. 575 del 21 marzo 1961
«Secondo la caratteristica funzione processuale della prova testimoniale, i testi possono essere ammessi a deporre su circostanze obiettive, cadenti sotto la comune percezione sensoria, non anche ad esprimere giudizi di natura tecnica, la cui...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2883 del 9 ottobre 1962
«Se all'udienza fissata dal giudice istruttore per l'escussione dei testimoni il procuratore di una delle parti dichiara, ai sensi dell'art. 300 c.p.c., una causa interruttiva del processo, non può il giudice successivamente dichiarare la decadenza...»
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Cassazione civile, sentenza n. 3071 del 26 ottobre 1962
«In materia di esecuzione extraterritoriale di atti istruttori relativi al processo interno, la possibilità di delega da parte dell'istruttore al console, ammessa dall'art. 204, comma 2 del codice di rito limitatamente alla ipotesi che la rogatoria...»