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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18205 del 3 luglio 2008
«Il decreto ingiuntivo divenuto inoppugnabile, che sia stato ottenuto dal creditore per una frazione soltanto del suo credito, non produce alcun effetto di giudicato (né interno, trattandosi di diverso processo, né esterno od implicito, vertendosi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18725 del 6 settembre 2007
«Il principio secondo cui l'autorità del giudicato spiega i suoi effetti non solo sulla pronuncia esplicita della decisione, ma anche sulle ragioni che ne costituiscono, sia pure implicitamente, il presupposto logico-giuridico, trova applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16319 del 24 luglio 2007
«Il giudicato formatosi a seguito della mancata opposizione avverso un decreto ingiuntivo, recante intimazione di pagamento di canoni arretrati in relazione ad un rapporto di locazione, fa stato fra le stesse parti circa l'esistenza e validità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14546 del 12 luglio 2005
«Il giudicato sulla giurisdizione può formarsi, oltre che a seguito della statuizione emessa dalle Sezioni Unite della S.C. in sede di regolamento preventivo di giurisdizione o di ricorso ordinario per motivi attinenti alla giurisdizione, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6085 del 26 marzo 2004
«Il decreto ingiuntivo acquista efficacia di giudicato sostanziale soltanto a seguito della dichiarazione di esecutività ai sensi dell'art. 647 c.p.c., ancorché l'effetto preclusivo di carattere processuale (giudicato formale) si produca anche a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13443 del 29 ottobre 2001
«L'improcedibilità dell'opposizione fa acquistare al decreto ingiuntivo, indipendentemente dal decreto di esecutività, l'efficacia di cosa giudicata sostanziale in relazione al diritto in esso riconosciuto. L'autorità di cosa giudicata sostanziale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15178 del 24 novembre 2000
«Il giudicato sostanziale conseguente alla mancata opposizione di un decreto ingiuntivo copre non soltanto l'esistenza del credito azionato, del rapporto di cui esso è soggetto e del titolo su cui il credito ed il rapporto stessi si fondano, ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9335 del 14 luglio 2000
«Il decreto ingiuntivo non opposto è provvedimento idoneo ad acquistare autorità di cosa giudicata sia sulla regolarità formale del titolo che sulla esistenza del credito, tanto in ordine ai soggetti che all'oggetto, con la conseguenza che la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8026 del 13 giugno 2000
«Il decreto ingiuntivo non opposto si configura come provvedimento giurisdizionale idoneo ad acquistare autorità ed efficacia di cosa giudicata — con esclusivo riferimento ai soggetti del relativo rapporto processuale — sia sul punto della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7400 del 8 agosto 1997
«Un decreto ingiuntivo non opposto, richiesto ed ottenuto per una frazione soltanto del credito risultante, per l'intero, da un'unica fattura di maggior importo, non è idoneo a rivestire, in un successivo giudizio di opposizione ad altro e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3012 del 10 febbraio 2006
«L'ordinanza con la quale il giudice concede, ai sensi dell'art. 648 c.p.c., la provvisoria esecuzione soltanto per una parte della somma di cui è ingiunto il pagamento con il decreto, non è impugnabile mediante appello, non trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5875 del 14 giugno 1999
«Nel giudizio di opposizione a precetto che la parte opponente avverso un decreto ingiuntivo instauri, deducendo che l'efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo, già concessa dal giudice dell'opposizione al decreto, ai sensi dell'art. 648 c.p.c. e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14444 del 7 giugno 2013
«In caso di dubbio, dovuto ad omonimia, sulla diversa identità tra il soggetto nei cui confronti sia stata domandata e pronunciata ingiunzione di pagamento ed il soggetto destinatario della notificazione del relativo decreto, quest'ultimo è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12994 del 24 maggio 2013
«Solo quando nel giudizio di convalida di sfratto per morosità sia stato proposto ricorso per l'ingiunzione di pagamento di canoni scaduti, il provvedimento destinato a concluderlo può assumere l'efficacia di cosa giudicata, non soltanto circa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5540 del 5 aprile 2012
«In tema di locazione di immobili urbani, il conduttore che, convenuto in un giudizio di sfratto per morosità, abbia richiesto la concessione del cd. "termine di grazia", manifesta implicitamente, per ciò solo, una volontà incompatibile con quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 481 del 15 gennaio 2003
«L'esecuzione del provvedimento d'urgenza in materia possessoria, secondo la previsione dell'art. 669 duodecies c.p.c., che, dettato per i sequestri, trova applicazione, in virtù dell'art. 669 quatordecies del codice di rito, anche ai provvedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 543 del 27 gennaio 1986
«Quando nel corso del procedimento di convalida del sequestro giudiziario venga meno la controversia sulla proprietà o sul possesso, e sorga contemporaneamente un diritto di credito col pericolo di perdere la garanzia di esso verso la medesima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8429 del 21 giugno 2000
«In tema di sequestro giudiziario di azienda, la mancata indicazione dei singoli componenti destinati a formare specifico oggetto del sequestro stesso non è causa di invalidità od inefficacia di esso, a differenza che nel caso di sequestro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12595 del 23 novembre 1991
«Poiché la finalità del sequestro giudiziario ai sensi dell'art. 670 n. 1 c.p.c. è quella di assicurare l'utilità pratica di un futuro provvedimento decisorio e la fruttuosità della sua esecuzione coattiva mediante la consegna o il rilascio forzati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 106 del 17 gennaio 1985
«Non è ammissibile il sequestro giudiziario di cambiali che, a seguito di una serie continua di girate, siano in possesso di persona diversa dal contraente diretto di chi richiede il sequestro, in quanto, ai sensi dell'art. 1994 c.c. il terzo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 864 del 28 gennaio 1994
«La legittimazione a chiedere il sequestro conservativo spetta solo a chi sia titolare di un credito attuale, ancorché non esigibile. Non è, pertanto, legittimato l'eventuale erede di un soggetto nel caso in cui beni di quest'ultimo abbiano formato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1479 del 11 febbraio 1988
«Il bene immobile, oggetto di preliminare di vendita, non può essere assoggettato a sequestro conservativo in danno del promittente acquirente configurandosi al suo riguardo soltanto il credito alla prestazione di un facere infungibile — il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3235 del 27 maggio 1982
«Al fine della concessione di sequestro conservativo a tutela di un credito, l'obiettiva precarietà della situazione patrimoniale del debitore rileva in quanto sopravvenuta, e, pertanto, va riscontrata in relazione a circostanze diverse da quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4293 del 25 giugno 1988
«Con riguardo a sentenza di primo grado, provvisoriamente esecutiva, di pagamento di una somma di denaro, la parte condannata non può essere autorizzata al sequestro conservativo di quella somma che abbia richiesto (previa effettuazione del suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13400 del 29 ottobre 2001
«Costituisce elemento oggettivo per valutare il pericolo nel ritardo, condizione di ammissibilità per la concessione del sequestro conservativo, il rapporto di proporzione, quantitativo e qualitativo, tra patrimonio del debitore e presunto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 902 del 9 febbraio 1990
«In tema di sequestro conservativo, il requisito del periculum in mora può essere desunto sia da elementi obiettivi concernenti la capacità patrimoniale del debitore in rapporto all'entità del credito, sia da elementi soggettivi evincibili dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3119 del 27 giugno 1989
«Nel caso in cui più persone abbiano prestato fideiussione per un medesimo debitore e per un medesimo debito, non configura periculum in mora idoneo a giustificare la concessione del sequestro conservativo in favore del fideiussore che, avendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4906 del 10 agosto 1988
«Ai fini dell'emissione, e della convalida, del sequestro conservativo, il requisito del periculum in mora, che non può essere escluso in base alla sola considerazione della consistenza patrimoniale (qualitativa o quantitativa) del debitore, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1448 del 15 settembre 1970
«Il periculum in mora, considerato dall'art. 671 c.p.c. per la concessione del sequestro conservativo, non deve consistere soltanto nel subbiettivo timore del creditore di perdere le garanzie del proprio credito, ma deve corrispondere ad una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 148 del 23 gennaio 1970
«Il sequestro conservativo e l'azione revocatoria hanno la caratteristica comune di essere mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale del creditore, implicando l'inefficacia nei confronti di costui degli eventuali atti dispositivi posti in...»