-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23215 del 9 giugno 2011
«Non è configurabile, in virtù del principio di specialità (art. 15 c.p.) il delitto di violenza privata, qualora la violenza fisica o morale sia usata direttamente ed esclusivamente per il fine previsto dal reato di sequestro di persona, e cioè...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35597 del 30 settembre 2011
«Il delitto di abuso d'ufficio è configurabile non solo quando la condotta si ponga in contrasto con il significato letterale, o logico-sistematico di una norma di legge o di regolamento, ma anche quando la stessa contraddica lo specifico fine...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23944 del 3 giugno 2013
«Il raddoppio dei termini prescrizionali previsto dall'art. 157, comma sesto, c.p. è applicabile esclusivamente alle ipotesi di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale (art. 589, commi secondo e terzo,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27736 del 24 giugno 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 12, primo comma, n. 2, c.p., e 730 e seguenti c.p.p., laddove consentono l'applicazione di pene accessorie discrezionali previste...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4619 del 30 gennaio 2014
«La fattispecie di aggiotaggio manipolativo (artt. 2637 cod. civ. e 185 T.U.F.) costituisce un reato di pericolo concreto la cui consumazione non richiede la verificazione della effettiva sensibile alterazione del prezzo degli strumenti finanziari,...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12077 del 23 marzo 2015
«In tema di appropriazione indebita, la omessa restituzione della cosa alla controparte che ne ha fatto richiesta in pendenza di un rapporto contrattuale non integra, di per sé, il reato di cui all'art. 646 cod. pen. in quanto non modifica il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18457 del 4 maggio 2015
«Il dipendente di Poste Italiane S.p.A. che svolga attività di tipo bancario (cosiddetto "bancoposta") non riveste la qualità di persona incaricata di pubblico servizio; con la conseguenza che l'appropriazione di somme dei risparmiatori commessa...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24683 del 11 giugno 2015
«In tema di atti sessuali, la condotta vietata dall'art. 609 bis c.p. è solo quella finalizzata a soddisfare la concupiscenza dell'aggressore, o a volontariamente invadere e compromettere la libertà sessuale della vittima, con la conseguenza che il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29311 del 9 luglio 2015
«La circostanza aggravante ad effetto speciale prevista dall'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. con mod. dalla L. 12 luglio 1991, n. 203, nella sua forma agevolativa, è configurabile anche quando lo scopo di favorire il gruppo criminale...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32491 del 23 luglio 2015
«Il delitto di riciclaggio si consuma con la realizzazione dell'effetto dissimulatorio conseguente alle condotte tipiche previste dall'art. 648 bis, primo comma, cod. pen. (sostituzione, trasferimento o altre operazioni volte ad ostacolare...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34874 del 12 agosto 2015
«Ai fini della consumazione del reato di cui all'art. 416 bis cod. pen., è necessario che l'associazione abbia conseguito, in concreto, nell'ambiente nel quale essa opera, e sia pure limitatamente ad un determinato settore, un'effettiva capacità di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35735 del 26 agosto 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto per "saltum" dalla persona offesa del delitto di atti persecutori (c.d. stalking) - avverso il provvedimento del Gip di inammissibilità della richiesta di revoca dell'ordinanza di modifica della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45480 del 13 novembre 2015
«In tema di misure cautelari reali, il mancato rispetto del termine perentorio di giorni trenta per l'esecuzione del sequestro conservativo di cui all'art. 675 cod. proc. civ. non determina la decadenza del provvedimento emesso dal G.i.p., sia...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48341 del 7 dicembre 2015
«In tema di recidiva reiterata, prevista dall'art. 99 comma quinto cod. pen. in relazione alla commissione dei reati di cui all'art. 407, comma secondo, lett. a) cod. proc. pen., alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 185 del 2015,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4959 del 3 febbraio 2015
«Integra la fattispecie incriminatrice del peculato, e non quelle di truffa o di abuso d'ufficio, la condotta dell'ufficiale giudiziario che, nel corso di una procedura di pignoramento, versa su conti correnti bancari a sé intestati le somme di...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49966 del 18 dicembre 2015
«Il termine per proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame, emessa ai sensi dell'art. 322 cod. proc. pen. e avente per oggetto l'annullamento di misura cautelare disposta dal G.i.p. non è quello di dieci giorni...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50169 del 21 dicembre 2015
«In tema di sequestro probatorio, in sede di opposizione avverso il decreto del P.M. di rigetto della richiesta di restituzione delle cose sequestrate, il giudice per le indagini preliminari non può ordinare il dissequestro per motivi che attengono...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5735 del 9 febbraio 2015
«In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, l'esercizio di una attività o di un mestiere rumoroso, integra: A) l'illecito amministrativo di cui all'art. 10, comma secondo, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, qualora si...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47216 del 9 novembre 2016
«La modalità di pubblicazione della sentenza penale di condanna nel sito internet del Ministero della giustizia, con esecuzione d'ufficio ed a spese del condannato, a norma dell'art. 36 cod. pen., può essere disposta esclusivamente nei casi in cui...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4648 del 26 febbraio 2010
«Nel quadro istituzionale e normativo disegnato dalla Costituzione, infatti, il principio di legalità dell'azione amministrativa permette di ravvisare il potere pubblico esclusivamente in termini di esercizio tipico e formale.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1754 del 27 marzo 2013
«La formazione del silenzio-rifiuto, o lo speciale procedimento giurisdizionale oggi disciplinato dall'art. 117 del c.p.a., non risulta compatibile con le pretese che solo apparentemente abbiano per oggetto una situazione di inerzia, in quanto...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3894 del 30 giugno 2011
«Le valutazioni in ordine all'esistenza di un interesse storico-artistico su un immobile, tali da giustificare l'apposizione del relativo vincolo, costituiscono espressione di un potere nel quale sono presenti sia momenti di discrezionalità...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6228 del 5 dicembre 2012
«L'obbligo di motivazione del provvedimento di revoca dell'incarico di un singolo assessore (o di più assessori) può senz'altro basarsi sulle più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrative rimesse in via esclusiva al Sindaco o al...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8673 del 28 marzo 2019
«La categoria dell'organismo di diritto pubblico - elaborata nel diritto eurounitario per individuare le cd. "amministrazioni aggiudicatrici", ossia i soggetti tenuti al rispetto delle regole dell'evidenza pubblica, cui consegue la giurisdizione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 9 del 25 febbraio 2014
«Nelle procedure di gara non disciplinate dal codice dei contratti pubblici, il "potere di soccorso" sancito dall'art. 6 comma 1 lett. b) L. 7 agosto 1990 n. 241, costituisce parametro per lo scrutinio della legittimità della legge di gara che, in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17995 del 24 agosto 2007
«La rinnovazione del contratto di locazione, benché abbia effetto dalla data della prima scadenza, quante volte dipenda dalla mancata disdetta entro un certo termine, trova la sua fonte nella legge che regola il rapporto al momento in cui quel...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 264 del 6 giugno 2019
«Il principio di sussidiarietà, enunciato all'articolo 5, paragrafo 3, TUE, prevede che l'Unione, nei settori che non sono di sua esclusiva competenza, intervenga solo e nei limiti in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere...»
-
Tribunale civile Pordenone, sentenza n. 58 del 19 gennaio 2002
«La mancata registrazione della scrittura privata aggiuntiva con cui le parti abbiano previsto un canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato, non implica - ex se - la nullità del contratto simulato ex art....»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18213 del 17 settembre 2015
«In tema di locazione immobiliare ad uso abitativo, la nullità prevista dall’art. 13, comma 1, della 1. n. 431 del 1998 sanziona esclusivamente il patto occulto di maggiorazione del canone, oggetto di un procedimento simulatorio, mentre resta...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 92 del 16 gennaio 2017
«Deve ritenersi che l'art. 83, comma 9, del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (secondo cui "la sanzione è dovuta esclusivamente in caso di regolarizzazione") abbia natura interpretativa e non innovativa e che, pertanto, la disciplina previgente (art. 38...»