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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4472 del 27 luglio 1984
«Il termine stabilito dal giudice dell'esecuzione per la notifica del ricorso, proposto ai sensi dell'art. 617 c.p.c., e del decreto di comparizione delle parti, essendo espressamente dichiarato perentorio dall'art. 618 c.p.c., non è prorogabile e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20532 del 23 settembre 2009
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, nel regime dell'art. 618, comma secondo, c.p.c., l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione provvede a definire la fase sommaria, concedendo (o meno) i provvedimenti di cui al primo inciso del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17452 del 31 luglio 2006
«Anche nel vigore del testo dell'art. 618 c.p.c. anteriore alla novella di cui alla legge n. 52 del 2006, il giudice dell'esecuzione, investito dell'opposizione agli atti esecutivi, aveva il potere, oltre che di emettere i provvedimenti «opportuni»...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15227 del 11 luglio 2011
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, il provvedimento del giudice dell'esecuzione di reiezione dell'istanza di revoca dell'ordinanza di chiusura della fase sommaria,non può essere impugnato con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12793 del 9 luglio 2004
«Nella esecuzione esattoriale, secondo la disciplina stabilita dal D.P.R. n. 602 del 1973, il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione rigetta la domanda diretta a ottenere la decadenza dell'aggiudicatario per mancato versamento del prezzo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22838 del 12 dicembre 2012
«Nel giudizio di opposizione agli atti esecutivi, ai fini dell'applicazione del termine lungo - ridotto a sei mesi dalla legge 18 giugno 2009, n. 69 - per l'impugnazione della sentenza che lo ha concluso, non rileva il momento in cui è stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27668 del 30 dicembre 2009
«In tema di opposizione di terzo ad esecuzione immobiliare, la norma dell'art. 619 c.p.c. legittima il terzo a far valere la proprietà o altro diritto reale sul bene pignorato senza esigere che tali situazioni siano state giudizialmente accertate,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8205 del 4 aprile 2013
«La fase della vendita forzata inizia dopo l'ordinanza che ne stabilisce le modalità e la data, per concludersi con il provvedimento di trasferimento coattivo del bene che segue l'aggiudicazione. Pertanto, il termine finale per proporre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4811 del 19 settembre 1979
«Alla proroga del contratto a tempo determinato pattuita per l'ipotesi di mancata disdetta in un termine anteriore alla scadenza stabilita, la quale si attua (come la rinnovazione tacita) in difetto di una manifestazione espressa, è inapplicabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2240 del 15 giugno 1976
«Il terzo opponente, il quale reclami la proprietà dei beni pignorati deducendo di averli venduti al debitore esecutato, od a familiare di lui, con patto di riservato dominio, non è tenuto — nemmeno dopo la scadenza del termine di rateazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18539 del 3 settembre 2007
«In materia di esecuzione, la sospensione disposta dal giudice dell'esecuzione a seguito della sospensione della esecutorietà del titolo esecutivo da parte del giudice avanti al quale lo stesso è impugnato costituisce una presa d'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4604 del 23 maggio 1997
«L'istanza di sospensione dell'esecuzione può proporsi indipendentemente dalla pendenza di un giudizio di opposizione all'esecuzione (ancorché in vista di questo) e, anche nel caso di pendenza di quest'ultimo, deve essere rivolta al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 915 del 30 marzo 1971
«In ipotesi che avverso una sentenza di condanna non munita di clausola di provvisoria esecuzione, ma notificata in forma esecutiva assieme al precetto, la parte intimata proponga per un verso appello, chiedendo al giudice di secondo grado...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17791 del 30 agosto 2011
«L'ordinanza con la quale, previa qualificazione del procedimento come di opposizione agli atti esecutivi, venga disposta la revoca del decreto emesso "inaudita altera parte" di sospensione dell'esecuzione e contestualmente assegnato il termine per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24447 del 21 novembre 2011
«A seguito dell'introduzione, per effetto della novellazione dell'art. 282 c.p.c. da parte dell'art. 33 della legge 26 novembre 1990, n. 353, del principio di immediata efficacia della sentenza di primo grado, l'art. 627 c.p.c., nella parte in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22283 del 21 ottobre 2009
«Quando si verifica una fattispecie estintiva del giudizio di opposizione all'esecuzione per inattività delle parti, non decorre alcun termine per la riassunzione del processo di esecuzione in stato di sospensione, essendo necessario, ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21882 del 19 novembre 2004
«In caso di opposizione di terzo avverso l'esecuzione esattoriale, qualora sia stata disposta la sospensione dell'esecuzione, spetta al giudice dell'esecuzione fissare il termine di riassunzione, mentre il concessionario procedente deve provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13571 del 21 luglio 2004
«L'art. 627 c.p.c., nello stabilire che «il processo esecutivo deve essere riassunto con ricorso nel termine perentorio fissato dal giudice dell'esecuzione e, in ogni caso, non più tardi di sei mesi dal passaggio in giudicato della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2645 del 24 agosto 1962
«La sospensione ex lege del termine di efficacia del pignoramento, prevista dall'art. 628 c.p.c. per l'ipotesi di opposizione agli atti esecutivi non può estendersi alla diversa ipotesi di opposizione di terzi, per la quale è prevista solo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4478 del 20 aprile 1995
«Nel processo di espropriazione forzata di crediti presso terzi, accertata con sentenza l'esistenza del credito del debitore verso il terzo, il debitore, qualora intenda sostenere che il creditore ha lasciato inutilmente decorrere il termine per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1531 del 3 febbraio 2003
«La sospensione feriale dei termini processuali, prevista dall'art. 1, legge 7 ottobre 1969, n. 742, non si applica al giudizio conseguente alla proposizione del reclamo ex art. 630, terzo comma, c.p.c., avverso l'ordinanza che dichiara...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20836 del 26 settembre 2006
«L'articolo 95 c.p.c. nel porre a carico del debitore esecutato le spese sostenute dal creditore procedente e da quelli intervenuti che partecipano utilmente alla distribuzione, presuppone che il processo esecutivo sia iniziato con il pignoramento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16376 del 4 agosto 2005
«La sopravvenuta inefficacia del precetto per mancato inizio dell'esecuzione nel termine di novanta giorni dalla sua notificazione comporta che le spese del precetto ormai perento restano a carico dell'intimante, atteso che è applicabile anche in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7764 del 14 aprile 2005
«In base al disposto degli articoli 632 e 310 c.p.c., nel caso di estinzione della procedura esecutiva le spese dell'esecuzione restano a carico delle parti che le hanno anticipate, in quanto l'estinzione del processo deriva dalla loro rinuncia o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24330 del 18 novembre 2011
«Agli effetti dell'art. 1186 c.c., la possibilità per il creditore di esigere immediatamente la prestazione, quantunque sia stabilito un termine a favore del debitore, non postula il conseguimento di una preventiva pronuncia giudiziale, né la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21675 del 23 settembre 2013
«Ai sensi della legge 13 giugno 1942, n. 794 (applicabile "ratione temporis"), l'opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall'avvocato per prestazioni giudiziali in materia civile deve proporsi con atto di citazione, sicché, qualora l'opponente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4625 del 5 settembre 1985
«L'elezione di domicilio nel ricorso per ingiunzione (art. 638 c.p.c.) vale ai fini della procedura monitoria — che costituisce una fase autonoma e distinta da quella successiva dell'eventuale giudizio di opposizione — fino a comprendere, in virtù...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8586 del 9 aprile 2013
«Diversamente da quanto previsto nel procedimento d'ingiunzione, nel quale il giudice può aumentare o ridurre, ai sensi del secondo comma dell'art. 641 cod. proc. civ., il termine per proporre opposizione avverso il decreto ingiuntivo, non era...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24858 del 24 novembre 2011
«Il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo può rilevare d'ufficio l'inammissibilità dell'opposizione per inosservanza del termine prescritto dall'art. 641 c.p.c., solo se dagli atti emerga con certezza la tardività dell'opposizione in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20585 del 4 ottobre 2010
«Nel termine stabilito dall'art. 641 c.p.c. per proporre l'opposizione a decreto ingiuntivo, l'opponente deve eseguire soltanto la notificazione dell'atto di citazione all'opposto e non già provvedere anche all'iscrizione a ruolo della causa ed...»