-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6351 del 7 maggio 2001
«Il novellato art. 40 del codice di procedura civile — il quale prevede nel comma sesto che: «se una causa di competenza del giudice di pace sia connessa per i motivi di cui agli artt. 31, 32, 34, 35 e 36 con altra causa di competenza del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8814 del 28 giugno 2000
«Peraltro, nella ipotesi in cui il decreto ingiuntivo sia stato emesso dal giudice conciliatore, il quale, investito della cognizione del giudizio di opposizione allo stesso, nonché di domanda riconvenzionale esorbitante dalla propria competenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24539 del 20 novembre 2009
«Nel caso, poi, di opposizione con unico atto a più decreti ingiuntivi emessi dal giudice di pace, al fine di accertare - nel regime anteriore al D.L.vo n. 40 del 2006 - quale sia il mezzo di impugnazione esperibile avverso la sentenza con cui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6106 del 20 marzo 2006
«Tuttavia l'ordinanza con la quale il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo, prendendo atto dell'adesione dell'opposto all'eccezione, dispone la cancellazione della causa dal ruolo, deve contenere la revoca dell'ingiunzione, essendo a tal...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13272 del 16 luglio 2004
«Pertanto, poiché nel giudizio secondo equità dinanzi al giudice di pace trovano applicazione, oltre alle norme costituzionali, comunitarie e ai principi generali dell'ordinamento che siano espressione di norme costituzionali, anche le disposizioni...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6022 del 15 marzo 2007
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo, la integrale sostituzione, operata dall'opposto, al rapporto obbligatorio da lui invocato quale causa petendi della pretesa azionata in via monitoria e negato dall'opponente, di altro quale titolo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16336 del 4 agosto 2005
«Qualora pertanto, nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, il procuratore dell'opponente abbia dichiarato di rinunziare al mandato, e l'opponente non abbia provveduto alla sua sostituzione, né sia comparso nella successiva udienza, tale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4799 del 17 maggio 1999
«Trattasi di «preclusione pro indicato» che costituisce regola processuale, la cui violazione è deducibile con ricorso per cassazione, anche allorché si impugni una sentenza del giudice di pace resa secondo equità in causa di valore non superiore...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4082 del 25 febbraio 2005
«Il procedimento di cui all'art. 8, quinto comma, della legge 8 febbraio 1948, n. 47, recante disposizioni sulla stampa, come modificato dall'art. 42 della legge 5 agosto 1981, n. 416 — il quale prevede, nella ipotesi di mancata pubblicazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5533 del 20 maggio 1991
«Va tuttavia valutata l'attività della pubblica amministrazione, capace di determinare l'erroneo convincimento della regolarità e completezza degli adempimenti a questa spettanti, e quindi la buona fede per fatto estraneo all'agente, che incide...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8357 del 13 giugno 1989
«Tuttavia non basta, in fatti colposi da circolazione stradale, che l'imputato assuma, in un determinato momento del procedimento, di avere perduto il controllo del veicolo per un improvviso malore, perché il giudice sia tenuto a svolgere...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2584 del 4 settembre 1993
«Spetta al giudice per le indagini preliminari verificare, in sede di convalida dell'arresto, sulla base della documentazione sanitaria in atti e del contenuto dell'interrogatorio svolto, se l'arrestato fosse capace di intendere e di volere al...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41702 del 26 ottobre 2004
«A norma dell'art. 60 del D.L.vo 28 agosto 2000, n. 274, secondo cui la sospensione condizionale della pena non si applica alle pene irrogate dal giudice di pace, il beneficio è inapplicabile anche alle pene irrogate dal giudice diverso, chiamato a...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2776 del 26 gennaio 2011
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, ai fini dell'efficacia della remissione di querela, non è indispensabile l'accettazione del querelato, essendo sufficiente che non vi sia da parte di quest'ultimo un rifiuto espresso o tacito della...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4696 del 3 febbraio 2009
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, ai fini dell'efficacia della remissione di querela, non è indispensabile l'accettazione del querelato, essendo sufficiente che non vi sia da parte di quest'ultimo un rifiuto espresso o tacito della...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 46088 del 30 ottobre 2008
«Fuori dalle ipotesi espressamente e specificamente disciplinate dalla normativa sulla competenza penale del giudice di pace (artt. 21, 28 e 30 D.L.vo 28 agosto 2000, n. 274 ), la mancata comparizione del querelante nel processo, nonostante la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28152 del 9 luglio 2008
«La mancata comparizione del querelante nel procedimento davanti al giudice di pace, instaurato a seguito di citazione a giudizio disposta dal PM, ex art. 20 D.L.vo n. 274 del 2000 non integra la remissione tacita di querela, in quanto, in tal...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3913 del 1 febbraio 2007
«Ne deriva che è immune da censure la decisione con cui il giudice di appello abbia escluso la sussistenza della detta remissione in ragione del comportamento equivoco della parte lesa, da cui non emerga in maniera univoca che non voglia più la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12861 del 6 aprile 2005
«In tema di querela, l'omessa comparizione del querelante — nonostante l'avviso previamente notificatogli con l'avvertimento che la sua assenza sarebbe stata interpretata come remissione tacita della querela — all'udienza dinanzi al giudice di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30614 del 22 luglio 2008
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, ai fini dell'efficacia della remissione di querela, non è indispensabile l'accettazione, essendo sufficiente che da parte del querelato non vi sia un rifiuto espresso o tacito della remissione. Ne...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 18 marzo 1970
«Il requisito della idoneità, necessario per ogni reato a norma dell'art. 49 c.p. deve ritenersi realizzato all'esito positivo del giudizio di «non inidoneità» del quod actum, prescindendo dal quesito se il quod actum era per se stesso capace della...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44408 del 12 novembre 2004
«Il giudizio di comparazione fra le circostanze di cui all'art. 69 c.p. è previsto unicamente per la determinazione della pena e non vale a configurare giuridicamente il reato come ipotesi semplice e non circostanziata, sicchè nel caso di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28006 del 22 giugno 2004
«In base al principio dell'applicazione della legge sopravvenuta più favorevole (art. 2, comma terzo, c.p.), nel caso di reati attribuiti, in assenza di aggravanti, alla competenza del giudice di pace, ai sensi dell'art. 4 del D.L.vo 28 agosto 2000...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37476 del 2 ottobre 2003
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, l'interrogatorio dell'indagato, effettuato dalla polizia giudiziaria per delega del P.M. ai sensi dell'art. 370 c.p.p., non è idoneo ad interrompere il corso della prescrizione, non rientrando nel...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38540 del 21 settembre 2007
«In tema di oblazione, l'imputato originariamente condannato con decreto a pena illegale per una contravvenzione originariamente punibile con pena congiunta, ma divenuta nel frattempo punibile con pena alternativa in forza dell'attribuzione del...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16864 del 9 aprile 2004
«L'oblazione facoltativa di cui all'art. 162 bis c.p. è applicabile ai reati attribuiti alla competenza del giudice di pace (nella fattispecie: art. 187 c.s. guida in stato di ebbrezza conseguente all'assunzione di stupefacenti) attesa l'esplicita...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39196 del 17 ottobre 2003
«L'oblazione facoltativa prevista dall'art. 162-bis c.p. è applicabile anche alle contravvenzioni attribuite alla competenza del giudice di pace e sanzionate con l'ammenda ovvero con la permanenza domiciliare o con il lavoro di pubblica utilità,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16345 del 8 aprile 2003
«L'oblazione facoltativa nelle contravvenzioni punite con pene alternative è ammissibile anche nei reati attribuiti alla competenza del giudice di pace puniti con la pena pecuniaria o, in alternativa, con la permanenza domiciliare ovvero con il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7225 del 27 febbraio 2006
«È legittimo il diniego della sospensione condizionale della pena qualora si tratti di reato attribuito alla competenza del giudice di pace (nella specie delitto di lesioni personali), commesso prima della data di entrata in vigore del D.L.vo n....»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25201 del 11 giugno 2003
«Quando a norma dell'art. 64 del D.L.vo n. 274 del 28 agosto 2000, il reato di competenza del giudice di pace sia giudicato — in virtù della prorogatio iurisditionis — dal giudice superiore, il beneficio della sospensione condizionale della pena...»