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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10537 del 19 marzo 2012
«Il divieto di sospensione dell'esecuzione della pena previsto dall'art. 656, comma nono, c.p.p. non è applicabile nel caso di condanna per l'ipotesi attenuata del delitto di violenza sessuale, di cui all'art. 609 bis, ultimo comma, c.p..»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24561 del 30 maggio 2006
«Le disposizioni concernenti l'esecuzione delle pene detentive e le misure alternative alla detenzione, non riguardando l'accertamento del reato e l'irrogazione della pena, ma soltanto le modalità esecutive della stessa, non hanno carattere di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22479 del 7 giugno 2002
«In tema di esecuzione delle pene brevi, dovendo trovare applicazione il principio della scindibilità del cumulo ogniqualvolta da essa possano derivare conseguenze favorevoli per il condannato, deve ritenersi che il divieto di sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2349 del 19 maggio 2000
«L'annullamento dell'ordine di carcerazione da parte del giudice dell'esecuzione non può trovare giustificazione nella circostanza che la pena, rideterminata a seguito della ritenuta continuazione a norma dell'art. 671 c.p.p., sia stata ridotta nei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3007 del 27 luglio 1999
«Ne consegue che, anche in caso di concorso di pene detentive brevi, ciascuna delle quali, singolarmente considerata, darebbe luogo a sospensione del provvedimento di carcerazione in vista della possibile applicazione di benefici penitenziari, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3250 del 26 gennaio 1999
«L'omessa notificazione dell'ingiunzione a costituirsi in carcere, o l'omessa rinnovazione della notificazione, non è causa di nullità dell'ordine di esecuzione della pena detentiva, perché non sancita dal codice di rito. La particolare procedura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43117 del 7 novembre 2012
«Non può essere disposta la sospensione dell'esecuzione della pena detentiva irrogata per il delitto di violenza sessuale, ai sensi dell'art. 656, comma nono, c.p.p., che, a tal fine, richiama le fattispecie indicate dall'art. 4 bis della legge 26...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3486 del 27 gennaio 2010
«Ai fini della deroga al divieto di sospensione dell'esecuzione della pena stabilita per i recidivi reiterati dall'art. 656, comma nono, lett. c), c.p.p., in favore dei condannati tossicodipendenti o alcoldipendenti che abbiano in corso, al momento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40548 del 20 ottobre 2009
«Il pubblico ministero, nell'emettere l'ordine di esecuzione per pena detentiva e ai fini della determinazione della pena ancora da espiare, deve tenere conto del beneficio dell'indulto, anche se non ancora concesso dal giudice dell'esecuzione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14996 del 9 aprile 2001
«In tema di esecuzione di pena detentiva nei confronti di condannato che si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, l'art. 656, comma 10, c.p.p. (nel testo vigente anteriormente alle modifiche apportate dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8498 del 28 febbraio 2001
«Alla luce di una interpretazione complessiva e sistematica della disciplina dettata dall'art. 656 c.p.p. deve ritenersi che la sospensione automatica dell'esecuzione della pena sia esclusa quando il condannato sia già detenuto in espiazione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4476 del 2 ottobre 1999
«Alla stregua del testuale tenore dell'art. 656, comma 9, lett. b), c.p.p., è da escludere che il divieto di disporre la sospensione dell'esecuzione della pena operi, oltre che nel caso, ivi espressamente previsto, di condannato che si trovi in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17885 del 10 maggio 2002
«Il divieto di reiterazione, per la stessa condanna, del provvedimento di sospensione dell'esecuzione di cui all'art. 656, comma 7, c.p.p. è principio di validità generale, identificabile nella necessità di evitare che attraverso la presentazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17827 del 10 maggio 2002
«La sospensione dell'esecuzione della pena non è consentita qualora sopravvenga ulteriore titolo esecutivo nei confronti del detenuto in stato di custodia cautelare per il fatto oggetto di esso, a nulla rilevando che la residua pena da espiare,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10050 del 11 marzo 2002
«Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche quando l'associazione sia costituita al fine di commettere fatti di lieve entità e pertanto soggetta alla disciplina più favorevole di cui all'art. 74,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5597 del 12 febbraio 2002
«Il divieto di reiterazione della sospensione dell'esecuzione di pena detentiva per la stessa condanna — previsto dall'art. 656, comma 7, c.p.p., del testo riformato ex art. 1 della legge 27 maggio 1998, n. 165 — è operante anche nei casi in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32732 del 31 agosto 2001
«Il pubblico ministero ha l'obbligo di procedere alla sospensione dell'esecuzione della pena, quando ricorrono i presupposti stabiliti dal quinto comma dell'art. 656, indipendentemente dalla irreperibilità del condannato, atteso che la norma, volta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28453 del 17 luglio 2007
«Il Tribunale di sorveglianza competente a decidere su richieste di benefici penitenziari avanzate da «collaboratori di giustizia» che abbiano fruito della sospensione obbligatoria dell'esecuzione della pena ai sensi dell'art. 656 c.p.p. va...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4383 del 2 febbraio 2006
«La competenza a decidere su richieste di benefici penitenziari avanzate da «collaboratori di giustizia» i quali abbiano titolo a fruire della sospensione obbligatoria dell'esecuzione della pena, ai sensi dell'art. 656 c.p.p. appartiene al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1888 del 18 gennaio 2006
«Il tribunale di sorveglianza competente a decidere su richieste di benefici penitenziari avanzate da «collaboratori di giustizia» i quali abbiano titolo a fruire della sospensione obbligatoria dell'esecuzione della pena, ai sensi dell'art. 656...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2195 del 23 maggio 2000
«La speciale disciplina derogatoria e premiale, prevista in materia di misure alternative alla detenzione dall'art. 13 ter D.L. 15 gennaio 1991 n. 8, convertito in legge 15 marzo 1991 n. 82, per i collaboratori di giustizia, non comporta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2517 del 11 maggio 2000
«La disposizione di cui al quinto comma dell'art. 656 c.p.p. nella parte in cui consente al pubblico ministero di sospendere l'esecuzione della pena, è norma del tutto eccezionale rispetto al principio generale di immediata esecuzione dei giudicati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26343 del 27 giugno 2001
«In tema di esecuzione, è inammissibile la richiesta di detrazione della pena espiata all'estero per il medesimo fatto che sia stata proposta direttamente al giudice dell'esecuzione e non al pubblico ministero, organo funzionalmente competente a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5178 del 15 novembre 2000
«Il periodo di pena detentiva espiata sine titulo per un reato diverso da quello per cui è in corso l'esecuzione è computabile, per il principio di fungibilità, solo nelle ipotesi tassativamente previste dall'art. 657, comma 2, c.p.p. e, pertanto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4503 del 26 settembre 2000
«La declaratoria di fungibilità della pena a norma dell'art. 657 c.p.p. non è né automatica, né necessariamente contestuale all'ordine di esecuzione e desumibile dal relativo fascicolo, ma va disposta con distinto decreto e discende da una autonoma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5537 del 12 gennaio 1999
«Ciò perché, altrimenti, sarebbe violato il principio — sancito dall'art. 657, comma 4, c.p.p. — di non consentire ad alcuno di fruire di crediti di pena che possano agevolare la commissione di fatti criminosi nella consapevolezza della assenza di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1436 del 6 aprile 1998
«In tema di fungibilità delle pene, ai sensi dell'art. 657, comma quarto, c.p.p., ai fini della determinazione della pena detentiva da eseguire, si possono computare la custodia cautelare subita o le pene espiate «senza titolo» (ovvero quando il...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 373 del 1 aprile 1994
«Il pubblico ministero presso la pretura non è legittimato a proporre impugnazione avverso l'ordinanza con la quale il magistrato di sorveglianza dichiara inammissibile la richiesta di conversione della pena pecuniaria, atteso che il magistrato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4358 del 17 febbraio 1994
«In tema di esecuzione in materia penale, la norma contenuta nell'art. 103, L. 24 novembre 1981, n. 689, stante il riferimento fatto, in rubrica, al «limite degli aumenti» e, nel testo, alla «durata complessiva della libertà controllata», è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3378 del 10 giugno 1997
«Attesa la inscindibilità fra provvedimento di conversione della pena pecuniaria per insolvibilità del condannato e provvedimento di determinazione delle modalità di esecuzione delle pene conseguenti alla conversione, di cui all'art. 107 della...»